Dimostra che sei un essere umano


Fasi

Il modo migliore per investire sulla tua salute oggi? Iscriviti al Fasi!

Il modo migliore per investire sulla tua salute oggi? Iscriviti al Fasi!

Perché un dirigente di un’impresa industriale dovrebbe iscriversi al Fasi? In primis per il valore della sua tutela che accompagna l’iscritto per tutta la vita: quando diventa dirigente, quando costituisce il suo nucleo familiare e quando termina la sua attività lavorativa andando in quiescenza.

Iscrivendosi subito si avrà accesso a delle agevolazioni sulla quota di ingresso e mantenendo l’iscrizione per più di 10 anni si avrà diritto ad una contribuzione ridotta una volta in pensione.

L’offerta del Fasi include il rimborso di più di 3.000 prestazioni sanitarie integrative riconosciute all’interno del Nomenclatore-Tariffario che spaziano dalle cure specialistiche ai ricoveri per interventi chirurgici, dall’odontoiatria alla fisioterapia e molto altro. Il rimborso può essere richiesto direttamente al Fondo dopo aver effettuato la prestazione, oppure è possibile rivolgersi al network di più di duemilacinquecento strutture sanitarie convenzionate con il partner IWS, che provvederanno a inviare la richiesta al Fondo.

L’assistito pagherà solo la parte eccedente la tariffa prevista. Se si desidera rivolgersi al proprio medico o struttura sanitaria di fiducia, si potrà inviare autonomamente la richiesta di rimborso al Fondo direttamente online.

Per tutti gli assistiti appartenenti a specifiche fasce di età e genere, inoltre, viene data la possibilità di effettuare test di screening per la diagnosi precoce con una formula a pacchetto e il costo di questi pacchetti di prevenzione è completamente coperto dal Fondo.

Per coloro che si trovano in condizioni di salute complesse, senza richiedere alcuna integrazione contributiva, il Fasi mette a disposizione ben 6 diverse tutele dedicate alla gestione della non autosufficienza.

Scegli il Fasi per una vita più sana e una maggiore tranquillità per le spese mediche impreviste!

 

Il Fasi e la sanità integrativa: nuove risposte per nuove sfide

Il Fasi e la sanità integrativa: nuove risposte per nuove sfide

Il sistema salute italiano si trova ad affrontare sfide di notevole entità, evidenziate in modo ancora più incisivo dalla pandemia da Covid-19. Al progressivo invecchiamento della popolazione, alle difficoltà nell’accessibilità di alcuni servizi sul territorio, alla carenza di personale sanitario, per citarne alcune, si affianca l’incertezza e l’ansia per il post-pandemia, la guerra e gli eventi meteoclimatici avversi.

È quindi necessario trovare nuove soluzioni, al fine di rendere il nostro sistema sanitario più sostenibile, accessibile e resiliente.

Il Paese si sta interrogando su come realizzare tale necessaria trasformazione e come organizzare il nuovo sistema salute italiano, supportato anche dalle disponibilità finanziarie offerte dal PNRR. Se da un lato, infatti, è evidente che la situazione richieda il coinvolgimento e il dialogo fra tutti gli attori del settore, dai professionisti sanitari, agli operatori pubblici e privati, passando per istituzioni e società civile, dall’altro è altrettanto evidente che le risorse finanziarie messe a disposizione attraverso il PNRR rappresentino un’opportunità unica per rafforzare il sistema salute italiano su più livelli. Tali risorse infatti hanno, e avranno, un ruolo fondamentale nel promuovere l’innovazione, migliorare l’accesso ai servizi sanitari e garantire una rete integrata di servizi sanitari di alta qualità.

La sanità integrativa non deve e non può agire da attore isolato, ma sviluppare il più possibile una visione sinergica con il settore pubblico: solo attraverso una stretta collaborazione di tutti gli stakeholder coinvolti è possibile superare gli storici attriti funzionali che intercorrono fra il Servizio Sanitario Nazionale e il secondo pilastro, rappresentati ad esempio dal disallineamento dei nomenclatori e dall’assenza di linguaggi comuni.

Non bisogna infatti dimenticare come, anche nel contesto pandemico, i Fondi Sanitari integrativi si siano rivelati un elemento chiave, in quanto hanno sia ampliato la capacità di resilienza dell’intero settore, sia contributo ad incrementare la vicinanza del bene salute ai cittadini italiani[1].

L’attività svolta dai Fondi integrativi riveste da sempre, difatti, un ruolo ancillare e di supporto al Servizio pubblico: provvedendo al rimborso delle prestazioni sanitarie anche a favore di strutture accreditate, l’attività dei numerosi enti integrativi permette di liberare risorse dai tetti di spesa che tali strutture hanno, alleggerendo di fatto il carico sul Sistema Sanitario pubblico e consentendo quindi una maggiore disponibilità di accesso alle cure per i cittadini non coperti da tutele integrative.

Già a partire dal 2008 si è assistito a un’evoluzione del secondo pilastro, che è passato da essere un fenomeno limitato ad alcune categorie a un fenomeno che coinvolge l’intera collettività di lavoratori italiani. Anche il Fasi è da anni partecipe di questa trasformazione: il cosiddetto “modello Fasi” è percepito come un punto di riferimento nel settore della sanità integrativa, sia per l’entità delle risorse gestite (nel 2022 sono stati versati al Fondo oltre €400 milioni di contributi) che per il numero di assistiti (oltre 300.000 tra cui dirigenti in servizio, in pensione e familiari).

Nell’ottica di un continuo miglioramento e al fine di mantenere la propria leadership e rafforzare la propria competitività nei confronti di aziende, dirigenti e strutture sanitarie, nel 2019 il Fondo ha inoltre avviato un progetto di cambiamento strategico e organizzativo: ha esternalizzato le attività operative di rimborso delle prestazioni e di convenzionamento con le strutture sanitarie, concentrandosi sul perseguimento dei suoi obiettivi di medio-lungo periodo. In un contesto caratterizzato dall’incertezza sugli effetti sanitari ed economici della pandemia, unita a un crescente aumento dell’attenzione ai bisogni di salute, il Fasi ha rivolto la propria attenzione verso la gestione attiva del rischio: si è dotato di una nuova struttura organizzativa, ha avviato progetti innovativi sulle tutele sanitarie e socio-sanitarie e ha definito le attività sulle quali si impegnerà nei prossimi anni.

Alcune importanti sono novità sono giunte anche dal legislatore che nel 2022, con la Legge annuale per il mercato e la concorrenza (Legge 5 agosto 2022, n. 118) ha ritoccato dopo trent’anni il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, ad oggi il principale riferimento normativo in materia di sanità integrativa. La modifica più importante riguarda l’ampliamento delle cosiddette “prestazioni vincolate”, che ad oggi includono, oltre a quelle già presenti quali odontoiatria e non autosufficienza, anche la prevenzione primaria e secondaria, le prestazioni di Long Term Care (LTC) e le prestazioni a sostegno del paziente cronico.

Il Fasi, dunque, da sempre recettivo ai cambiamenti, nel 2023 ha continuato ad evolversi aggiornando il proprio nomenclatore adeguandolo ai più recenti avanzamenti clinici e scientifici, ha aumentato l’entità dei rimborsi per le visite specialistiche ed odontoiatriche nonché ha ulteriormente efficientato e digitalizzato le proprie attività.

Tutto ciò è stato reso possibile anche grazie ai suoi principi ispiratori che ne caratterizzano l’attività da più di 45 anni ovvero la solidarietà intergenerazionale la mutualità e la non selezione del rischio, che, associati anche alla qualità dei servizi e alla responsabilità nell’utilizzo delle risorse, garantiscono una tutela sanitaria integrativa sostenibile e vicina alle necessità dei propri assistiti.

[1] Fonte: I Rapporto 2022 “Orientarsi nella Trasformazione” a cura dell’Osservatorio Salute Benessere e Resilienza – Fondazione Bruno Visentini.

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Editoriale del Presidente: La Sanità per i dirigenti industriali

Editoriale del Presidente: La Sanità per i dirigenti industriali

La nomina a dirigente di ciascuno di noi non è stata importante solo per il ruolo organizzativo o per la retribuzione ma anche per il fatto di entrare nella famiglia della previdenza e dell’assistenza sanitaria della nostra nuova categoria professionale. Infatti, quel giorno nel quale ci siamo trovati, davanti a un collega della Direzione delle Risorse Umane, a firmare una piccola montagna di fogli di carta che sancivano quell’importante momento di passaggio nella nostra vita lavorativa, abbiamo anche sottoscritto dei documenti di adesione per gli Enti Previdenziali e di Assistenza Sanitaria dei dirigenti, tra i più importanti dei quali sappiamo bene che ci sono il FASI, il PREVINDAI e l’ASSIDAI.

Negli anni molti colleghi mi hanno detto che in quel momento sono stati quasi più contenti per l’opportunità di aderire agli Enti piuttosto che per l’aumento di stipendio e per il ruolo conseguito. Quale il motivo di questo approccio apparentemente sorprendente? Ma forse non devo spiegarlo a voi. Credo che sia infatti nozione comune che le nostre casse sanitarie non hanno fini di lucro, non fanno selezione del rischio e, soprattutto, non danno recessi.

Quindi qualsiasi dirigente è consapevole che il FASI e l’ASSIDAI non lo “butteranno mai fuori” e saranno al suo fianco anche quando sarà vecchio e stanco. Inoltre, c’è un valore inestimabile che probabilmente nemmeno tutti i nostri colleghi valutano sufficientemente. In FASI e in ASSIDAI la Governance è fatta da colleghi in buona parte nominati dai nostri organismi nazionali di Federmanager e, quindi, davanti a qualsiasi problema il dirigente, magari anziano e stanco, che si trovi ad avere un deficit di salute, troverà sempre in FASI in ASSIDAI e in PREVINDAI un collega che lo capisce e che, anche umanamente, ha spirito fraterno di colleganza nei suoi confronti. E una cosa è trovarsi a chiedere una mano di aiuto ad un proprio collega mentre tutt’altra cosa è trovarsi a farlo nei confronti di un assicuratore che sta cercando di massimizzare gli utili della propria azienda.

Al riguardo vi racconto un piccolo aneddoto. Tanti anni fa quando ero membro della RSA di un importante Gruppo nazionale, alcuni colleghi mi dicevano di avere qualche problema tecnico nel richiedere i rimborsi del FASI. Quindi un giorno, in una nostra assemblea interna, io proposi ai presenti che mi fosse dato il mandato di andare a chiedere, a nome di tutti, un appuntamento al Presidente del FASI per cercare di farci dare una mano su tali problematiche. Qualcuno dei colleghi mi disse che il FASI era un gigante e che le mie richieste sarebbero state ignorate. Ma io insistetti che volevo provare lo stesso e, alla fine, ricevetti l’imprimatur dell’assemblea. Dunque, chiesi un appuntamento che mi venne dato molto facilmente e, dopo pochi giorni, conobbi il Presidente del FASI che altri non era se non il nostro Presidente Nazionale Stefano Cuzzilla che da quel giorno è diventato un mio amico anche sul piano personale.

Stefano, infatti, si mise subito a nostra disposizione e mandò un Dirigente FASI a fare un rapido corso di formazione ad un dipendente della nostra Amministrazione Dirigenti che – da quel momento in poi – fu in grado di risolvere tutti i problemi dei nostri colleghi. E poco tempo dopo Stefano Cuzzilla venne addirittura a presenziare alla nostra assemblea interna e gli presentammo l’Amministratore Delegato. Insomma, venne dimostrato che il FASI ci era vicino nella persona del suo Presidente perché lui era un nostro collega. Questo servizio interno di assistenza ai colleghi nella richiesta delle prestazioni FASI e ASSIDAI esiste tutt’ora in quell’azienda e i colleghi giovani nemmeno sanno che tutto nacque da una mia iniziativa e dalla disponibilità del Presidente Cuzzilla. Questo episodio lo considero un po’ il simbolo di come nei nostri Enti Sanitari e Previdenziali emerga come un grande valore il fatto che tali Enti sono gestiti da colleghi.

Inoltre, i nostri enti sanitari hanno un altissimo valore sociale per il Paese perché grazie al nostro impegno mutuo sgravano il Servizio Sanitario Nazionale da un certo volume di impegni. Qualche anno orsono una figura politica molto importante in campo sanitario in un governo dell’epoca ci disse che questo contributo di FASI e ASSIDAI era molto apprezzato dal governo perché il Servizio Sanitario Nazionale generalista soffriva la costante insufficienza di risorse.

Purtroppo questo apprezzamento, che deriva dalla semplice constatazione di un dato di fatto, non si è mai concretizzato nei vari governi di qualsiasi orientamento nell’adozione di misure recanti consistenti sgravi fiscali per i nostri Enti, come sarebbe stato meritato e equo nei nostri confronti ma anche vantaggioso per il Paese, in quanto avrebbe dato luogo ad un ulteriore aumento delle attività delle coperture private con alleggerimento aggiuntivo per il SSN certamente superiore ai volumi degli sgravi concessi.

Invece, malauguratamente, i volumi economici versati dai colleghi per le nostre casse sanitarie e previdenziali sono spesso stati considerati in maniera erronea come delle opportunità per imposizioni aggiuntive o anticipate, con il risultato di scoraggiarne l’utilizzo.

Per quanto riguarda la previdenza è nozione comune che l’insufficienza degli sgravi e il pagamento anticipato delle imposte su importi che il dirigente è destinato a vedersi corrispondere dopo dieci o addirittura venti anni, ha addirittura scoraggiato svariati colleghi dall’accettare misure convenienti di previdenza integrativa, che le aziende erano disposte ad offrire, per il motivo paradossale che il pagamento anticipato delle imposte sulla previdenza aggiuntiva marginale avrebbe abbassato troppo il salario mensile corrente.

Considerando le inevitabili difficoltà dell’INPS generate dal pensionamento delle classi ad alta natalità degli anni Sessanta, unitamente all’invecchiamento della popolazione e, soprattutto, alla mancata separazione della previdenza dall’assistenza, lo Stato dovrebbe – tutto al contrario – favorire con sgravi fiscali particolarmente robusti queste disponibilità di privati a surrogare in parte ma in modo generoso il sistema previdenziale. Ma io sono confidente che il governo in carica provvederà in tal senso.

Per tutti questi motivi che vanno a beneficio sia della nostra categoria che di tutto il resto del Paese noi dirigenti industriali dobbiamo impegnarci al massimo per salvaguardare e fare crescere i nostri enti previdenziali e di assistenza sanitaria, facendo capire in ogni sede ai decisori istituzionali che devono condividere con noi questa missione nel superiore interesse del bene comune non solo dei dirigenti ma di tutto il Paese.

Rinnovata e potenziata la R.O.R., Rete Odontoiatrica Romana

L’assistenza sanitaria è da sempre una priorità per Federmanager. Il FASI, fondo bilaterale costituito da Federmanager con Confindustria, e ASSIDAI, autonomamente creata da Federmanager, ne sono un segno inequivocabile.

Tra tutti i distretti sanitari quello dell’odontoiatria ha, senza dubbio, un significativo impatto sulla qualità della vita dei colleghi e delle loro famiglie. Siano essi giovani che meno giovani.

E questo sia per quanto riguarda i costi economici sia per quanto riguarda le ricadute sullo stato di salute più generale; ben oltre le problematiche odontoiatriche in senso stretto.

Questa consapevolezza, ha portato Federmanager Roma – con la collaborazione della collega Patrizia Davanti, del dr. Elio Bava e del dr. Walter Amedeo – a creare la ROR (Rete Odontoiatrica Romana).

Si tratta, come molti colleghi hanno sperimentato, di una rete di studi odontoiatrici, rigorosamente selezionati e convenzionati in forma diretta con il FASI, che si sono impegnati ad utilizzare materiali di qualità e hanno accettato di applicare, ai colleghi iscritti a Federmanager e ai loro familiari, per tutte le prestazioni presenti nel tariffario FASI, le tariffe previste dal FASI stesso senza costi aggiuntivi.

Questa clausola, trattandosi di professionisti convenzionati con il Fondo in forma diretta, consente ai colleghi di non dover anticipare alcuna spesa per le prestazioni odontoiatriche avendo nel tempo stesso la garanzia della qualità delle prestazioni.

La Rete ha riscosso un grande successo e per questa ragione nel tempo è stata potenziata con l’inserimento di nuovi professionisti che si sono dichiarati disponibili a farne parte accettandone le condizioni.

La nuova ROR è stata recentemente approvata, con la firma della rinnovata Convenzione, dal Presidente Gherardo Zei e dal Coordinatore della Rete stessa Prof. Elio Bava.

Nicola Tosto

 

Più di una Risposta… una Soluzione per te e la tua famiglia

Più di una Risposta… una Soluzione per te e la tua famiglia

La pandemia da Covid 19 ci ha insegnato, se mai ce ne fosse stato bisogno, che la salute è la cosa più importante. Salute è un vocabolo a prima vista semplice ma che, nel mondo di oggi, può avere diverse sfumature, tutte altrettanto importanti. Significa essere curati quando ci si ammala, e in questo il nostro Servizio Sanitario Nazionale – nonostante le recenti difficoltà – continua a dimostrarsi tra i più equi e universali al mondo, ma significa anche godere di un’assistenza integrativa, che può supportare noi e le nostre famiglie nei momenti difficili, quando la necessità di un  supporto è impellente

In quest’ottica, Assidai è presente sul mercato da oltre 30 anni con un importante obiettivo: la tutela degli iscritti con un costante riferimento al sistema Federmanager, di cui siamo emanazione. È nel 1990, infatti, che ASSIDAI è stato fondato proprio da Federmanager e Federmanager Roma. Da allora ha svolto un lungo percorso, in cui ha sempre cercato di operare secondo i principi distintivi della mutualità e della solidarietà e di essere vicino agli iscritti e di accompagnarli in ogni fase della loro vita. E proprio durante la complicata situazione determinata dal Covid-19, è importante ricordare che Assidai non prevede nei propri Piani Sanitari alcuna esclusione per il rischio pandemia. E la cura di tutti voi è a 360 gradi garantendo: l’assistenza sanitaria e il rimborso delle spese mediche come previsto dal Piano Sanitario sottoscritto; offrendovi, senza alcun contributo aggiuntivo, le importanti coperture per la non autosufficienza – Long Term Care e tutelando i manager in azienda anche con polizze vita, infortuni e invalidità.

 

Ricordiamo poi che, a seguito dell’ultimo rinnovo del CCNL Dirigenti siglato da Confindustria e Federmanager nel 2019, Fasi e Assidai hanno deciso di rafforzare la propria partnership, ponendosi un obiettivo chiaro: consolidare le rispettive posizioni di leadership sul mercato e salvaguardare al tempo stesso il patto intergenerazionale tra dirigenti in servizio e pensionati. La collaborazione tra i due Enti è valorizzata dalla società IWS – Industria Welfare Salute, costituita da Federmanager, Confindustria e Fasi, alla quale sia Fasi sia Assidai hanno demandato alcune attività strategiche per semplificare il rapporto con entrambi i Fondi e valorizzare il background di conoscenze.

Segnaliamo, in particolare, l’introduzione della Pratica Unica Online per gli iscritti Fasi-Assidai e, per tutti gli iscritti e le loro famiglie, lo sviluppo del nuovo network IWS caratterizzato da eccellenti strutture sanitarie, socio-sanitarie e medici/chirurghi/odontoiatri convenzionati che garantiscono i migliori servizi a tariffe competitive.

Entriamo nel merito della Pratica Unica: per tutti gli Iscritti Assidai che sono iscritti anche al Fasi è prevista la “Pratica Unica” di richiesta rimborso: un importante cambiamento che ha rappresentato una vera svolta per gli iscritti in comune ai due Fondi all’insegna della semplificazione delle procedure e dell’ottimizzazione delle risorse, con un evidente risparmio di tempo. Pertanto, gli iscritti Fasi-Assidai che effettuano prestazioni sanitarie in forma indiretta, non devono più inviare domande di rimborso separate ai due Fondi, ma possono inviare una sola pratica, caricando tutta la documentazione sul portale IWS. In termini operativi, la Pratica Unica viene gestita prima per la quota di competenza Fasi e, successivamente, viene calcolata l’eventuale quota integrativa di competenza Assidai. È possibile scegliere una delle seguenti modalità per inoltrare la Pratica Unica ai due Fondi:

  • Effettuare l’accesso all’area riservata Assidai, utilizzare le credenziali Assidai e cliccare sullo specifico link per accedere al portale/procedura IWS.
  • Per entrare nell’area riservata Fasi, utilizzare le credenziali Fasi e cliccare sullo specifico link per accedere al portale/procedura IWS.
  • Accedere direttamente al portale www.industriawelfaresalute.it e utilizzare le credenziali Assidai oppure quelle Fasi.
  • Contattare Federmanager Roma – Sportello Fasi Assidai – ai seguenti numeri telefonici 0644170813/ 0644170838 per fissare un appuntamento telefonico e farsi supportare nel processo di inserimento delle richieste di rimborso.

Si precisa che le richieste di rimborso inviate in formato cartaceo non potranno essere gestite in modalità Pratica Unica. In tali casi, sarà necessario inviare due richieste di rimborso distinte, una per il Fasi e una per Assidai e i tempi per la liquidazione potranno essere superiori rispetto a quelli previsti per le pratiche online. Inoltre, si sottolinea che, scegliendo il tradizionale invio cartaceo il Fasi non si potrà fare carico di trasmettere la documentazione cartacea ad Assidai e viceversa.

Per ulteriori informazioni e chiarimenti proprio sulla Pratica Unica sul portale www.industriawelfaresalute.it sono presenti alcuni video tutorial che spiegano, passo dopo passo, come accedere, come inserire le pratiche di rimborso e molto altro ancora. Inoltre, è stata introdotta la possibilità di farsi supportare direttamente da un assistente virtuale che permette di chiamare in automatico il Contact Center IWS al numero 06 955861 o di scrivere un messaggio, utilizzando la chat.

Inoltre, come Assidai abbiamo realizzato specifici Manuali di Procedure Operative, personalizzati per le esigenze dei vari iscritti, che consentono di usufruire nel migliore dei modi di tutti i servizi offerti dal nostro Fondo. Il Manuale è disponibile sulla propria area riservata ed è un documento in cui gli iscritti trovano esaurienti spiegazioni con screenshot esemplificativi, per accedere alla propria area riservata e per muoversi all’interno di essa, sfruttando tutte le funzioni fruibili, tra cui la verifica della situazione contributiva, l’invio delle richieste di rimborso per le spese mediche sostenute e lo stato di avanzamento delle richieste di rimborso inserite.

Per chi invece ha dubbi e preferisce interagire direttamente con i nostri operatori, il Customer Care Assidai è a completa disposizione al numero 06 44070600, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.00 alle ore 18.00.

Per tutti gli iscritti poi, anche per coloro che non sono iscritti al Fasi, è possibile accedere alle prestazioni in convenzionamento diretto senza effettuare alcuna pre-attivazione del convenzionamento stesso. Sempre grazie all’accordo di collaborazione instaurato da Assidai con Fasi e IWS, gli iscritti Assidai hanno a disposizione un network unico al quale potersi rivolgere, che garantisce l’accesso a strutture sanitarie di eccellenza sotto il profilo sia dell’offerta sanitaria sia della presenza su tutto il territorio nazionale. Ricorrere al network sanitario convenzionato è sempre vantaggioso, in quanto consente di usufruire di prestazioni a costi calmierati e permette, inoltre, di saldare la sola eventuale eccedenza, senza dover anticipare l’intero importo. Inoltre, vi è un impegno costante nell’individuazione di nuove strutture da convenzionare su tutto il territorio nazionale per rispondere sempre più efficacemente alle esigenze degli iscritti.

Convenzionamenti diretti: istruzioni per l’uso

Questi gli step da seguire per poter usufruire di una prestazione in forma diretta:

  • individuare la struttura sanitaria convenzionata;
  • telefonare per fissare l’appuntamento informando di essere iscritti Fasi-Assidai o iscritti Assidai;
  • recarsi in struttura ed eseguire la prestazione.

È fondamentale comunicare di essere assistiti Fasi-Assidai o solo Assidai, così da consentire alla struttura stessa – attraverso apposite procedure informatiche – di effettuare tutte le verifiche amministrative e stabilire l’ammissibilità della prestazione, secondo la certificazione medica presentata e il Piano Sanitario di appartenenza.

A seguito dell’erogazione della prestazione, la struttura richiederà di firmare il modulo di autorizzazione al convenzionamento diretto.

Per consultare le strutture convenzionate in tutta Italia – aggiornate in tempo reale:

  • visitare il sito www.assidai.it – area strutture convenzionate;
  • visitare il portale www.industriawelfaresalute.it – area convenzioni
  • accedere alla propria area riservata – prestazioni/ricerca ente sanitario.
  • contattare il Customer Care Assidai al numero 06 44070600.

Quanto illustrato ha rappresentato per Assidai e per il Fasi – ricordiamo che il nostro Fondo può essere sia integrativo del Fasi stesso sia sostitutivo – un passaggio fondamentale che ci conduce verso una nuova fase, caratterizzata anche da una percezione ormai evoluta del rapporto tra dipendente (o manager) e azienda. Più di un’impresa su due, in Italia, ha scelto infatti la strada del welfare aziendale, quale remunerazione non monetaria per favorire l’engagement del personale e – come dimostrato da autorevoli studi – anche la sua produttività ed efficienza. I Piani Sanitari di Assidai si inseriscono in questo scenario e hanno l’ambizione di rappresentare uno dei mattoni su cui costruire la sanità del futuro, equa e sostenibile nel tempo.

Presente e futuro per un impegno costante

Presente e futuro per un impegno costante

Presente e futuro: il 2020 sarà ricordato come Annus horribilis. Ma di certo (se il buon giorno si vede dal mattino) anche il 2021 non si preannuncia dei migliori. Dall’ultimo report ISTAT, sembra che il 2020 si sia chiuso con una diminuzione del prodotto interno lordo di circa l’8%. Tutto questo non ha potuto non avere serie conseguenze per la categoria dei dirigenti, tradizionalmente la più esposta a subire i venti avversi delle cadute di fatturato e delle ristrutturazioni di efficienza

Certo la diminuzione di fatturato non è generalizzabile: hanno subito serie conseguenze i settori legati al travel, turismo e, in genere, all’entertainment. Sicuramente meglio sono andati i settori legati al digitale e al farmaceutico. Ma passiamo ora all’attività svolta dall’ufficio sindacale durante il 2020.

Durante l’anno 2020 sono state rinnovate ben 12 RSA. In merito va osservato che Federmanager Roma ha storicamente il numero maggiore di RSA rispetto alle altre organizzazioni territoriali. Il risultato è che Federmanager Roma – questo è un dato positivo per qualità e quantità complessiva dei servizi offerti – supporta colleghi che spesso hanno sede in regioni diverse dal Lazio, come conseguenza del fatto che le RSA hanno una dimensione territoriale a livello nazionale.

La struttura sindacale ha, inoltre, trattato alcune procedure di licenziamento collettivo: alcune concluse con accordo, salvo, purtroppo, una.

Dall’analisi delle risoluzioni consensuali 2019-2020, si evidenzia che le risoluzioni per pensionamento sono quasi raddoppiate.  È diminuito di circa il 47% il dato relativo alle risoluzioni senza diritto a pensione: elemento di per sé positivo.

È continuata la presenza di Federmanager Roma – con tutte le cautele e le limitazioni dovute alla pandemia – nei tavoli nazionali della Commissione per CCNL e Welfare e previdenza. Sono entrati nella loro piena operatività le società costituite in sede di rinnovo contrattuale: IWS e 4Manager. Come sappiamo IWS avrà come missione quella di efficientare la rete delle prestazioni sanitarie offerte in modo convenzionato – elemento di per sé indispensabile per l’equilibrio economico a breve e lungo termine di Fasi e Assidaie di creare economie di scala unificando molti servizi gestionali. È di tutta evidenza che l’implementazione di IWS rappresenterà un punto di forza – dovuto all’ultimo rinnovo – in considerazione dell’invecchiamento dell’insieme interessato assistito da Fasi e Assidai e del progressivo squilibrio fra dirigenti pensionati e in servizio. Presente e futuro per un impegno costante Ancora più significativa – dal punto di vista delle relazioni industriali – è 4Manager.

Questa nuova struttura paritetica Federmanager Confindustria dovrà svolgere compiti molto importanti, in particolare nei seguenti settori:

  • Realizzare iniziative di politiche attive, finalizzate all’incremento della employability;
  • Attività di formazione finalizzata sempre alla ricollocazione del dirigente.

Con questa finalità, le imprese che attivano processi di ristrutturazione aziendale, d’accordo con il dirigente possono concordare, attraverso 4Manager, processi di outplacement, ai quali lo stesso 4Manager contribuirà per una somma massima di 3000 euro.

Per quanto riguarda il futuro, ritengo che, in considerazione dei cambiamenti radicali dei processi lavorativi, innescati dall’epidemia e dall’uso massiccio delle tecnologie e dello smart working, molto ci sarà da lavorare per evitare che la reingegnerizzazione necessaria del lavoro e delle responsabilità, non ricada sul management.

Un altro tema molto sentito dai colleghi delle grandi aziende di servizi e di produzione che fanno riferimento a Federmanager Roma, è quello della responsabilità oggettiva. Si tratta di vicende che vedono coinvolti sia il top management che il middle management. Si pensi alle vicende legate agli infortuni, oppure ai grandi eventi nel campo dei trasporti in genere. Spesso sono coinvolti, solo per ruolo organizzativo, colleghi il cui controllo è minimo sul processo produttivo che ha dato luogo all’incidente. Si tratta, in materia, di intervenire sul legislatore, per meglio definire ruoli e responsabilità: è comunque materia delicata che non può essere isolata esclusivamente nell’ambito delle coperture assicurative.

Concludo ringraziando l’ufficio sindacale per l’alto livello professionale e l’impegno.

Praesidium S.p.A. 2005-2020

Praesidium S.p.A. 2005-2020

Un’interessante storia aziendale di 15 anni di crescita e consolidamento sul mercato assicurativo sanitario

Praesidium S.p.A. – Soluzioni assicurative per il management – all’interno del sistema di rappresentanza Federmanager dei dirigenti industria, nasce e si sviluppa come broker assicurativo di riferimento del fondo sanitario ASSIDAI; recentemente è stato scelto come partner del nuovo provider sociosanitario IWS S.p.A.  partecipato da Confindustria, Federmanager e Fasi, per le attività di promozione della Proposta unica Fasi-Assidai sul mercato della sanità integrativa.

La crescita registrata in 15 anni di attività può, in buona parte, attribuirsi all’appartenenza di Praesidium al sistema di rappresentanza Federmanager, ora unico azionista insieme ad Assidai, che ha connotato l’approccio di Praesidium stesso sul mercato come utile servizio di supporto territoriale e di consulenza di welfare sanitario alle aziende industriali ed ai loro dirigenti; nei suoi 15 anni di attività, Praesidium ha trasformato la rete commerciale da indiretta a diretta, ha raggiunto i migliori risultati di bilancio dalla sua costituzione nel periodo 2017-2020, ha stipulato accordi di partnership con diverse categorie professionali come Sumai e Cimo, ha ottenuto il mandato di co-brokeraggio Praesidium-Willis da parte dei due fondi Confapi, Fasdapi e Previndapi.  Va sottolineata inoltre l’importanza del modello di business adottato di recente, con l’evoluzione organizzativa e l’ampliamento graduale dell’offerta dei servizi e dei prodotti assicurativi.Praesidium oggi è consapevole di dover affrontare anche la sfida dettata dall’attuale pandemia insistente: fornire consulenza in modalità remota a seguito dell’attuale distanziamento, con l’utilizzo di strumenti di digitalizzazione e di comunicazione in remoto. Proprio questi saranno i nuovi tool dell’approccio consulenziale, anello delicato nella relazione Welfare Manager-Azienda/Dirigente. Anche sul versante Prodotti/Servizi, Praesidium sta spostando il baricentro dell’offerta assicurativa verso rami extra sanitari come vita, infortuni, RC professionale, colpa grave, D&O etc.

L’augurio, in occasione del 15° compleanno di Praesidium, è quello di aggiungere, nel prossimo futuro, altri capitoli alla narrazione della sua storia di successo, migliorando l’attuale 22° posizione nel ranking delle top aziende di brokeraggio 2020; l’anniversario è un’occasione per ringraziare tutti i dipendenti per la strada percorsa insieme e gli azionisti Federmanager ed Assidai per la fiducia accordata, con l’auspicio di continuare a crescere insieme, perseguendo nuovi obietti.

Nuova proposta sanitaria unica per le imprese

Nuova proposta sanitaria unica per le imprese

Le aziende industriali hanno oggi una nuova grande opportunità: aderire alla proposta unica Fasi-Assidai, una copertura integrativa che garantisce ai dirigenti in servizio un’assistenza sanitaria completa

Oggi il tema della salute è quanto mai attuale e reputo fondamentale presentare alle aziende industriali del nostro Paese una nuova grande opportunità: la proposta sanitaria per le imprese Fasi-Assidai, unica e innovativa, perché si basa su un’integrazione pressoché completa del nomenclatore tariffario Fasi, con un contributo di adesione molto competitivo.

La proposta è coerente con l’impostazione strategica prevista all’interno dell’ultimo CCNL Dirigenti Industria siglato da Confindustria e Federmanager, che ha migliorato tutti gli aspetti chiave del rapporto di lavoro con particolare focus sul welfare. Inoltre, per la prima volta, nel contratto stesso è comparso Assidai in un’ottica di reciproca collaborazione con il Fasi, binomio che va a rafforzare il ruolo di entrambi i Fondi nel panorama della sanità integrativa e contribuisce a salvaguardare il patto intergenerazionale tra dirigenti in servizio e pensionati. L’intesa tra i due Enti si concretizza attraverso IWS – Industria Welfare Salute, progetto unico condiviso tra Confindustria, Federmanager e Fasi, che fornisce molte funzionalità a vantaggio degli iscritti ottimizzando le risorse per continuare a investire su temi chiave come la prevenzione e le coperture per la non autosufficienza. Nei dettagli, la proposta sanitaria unica Fasi-Assidai, dedicata ai dirigenti in servizio e veicolata al mercato tramite IWS, prevede per quanto riguarda le prestazioni sanitarie erogate, un rimborso fino al 100% del richiesto per i ricoveri con o senza intervento chirurgico e interventi ambulatoriali, fino a un massimo di 1 milione di euro l’anno per nucleo familiare nel caso in cui le prestazioni siano effettuate utilizzando la rete di case di cura ed equipe mediche convenzionate con il network IWS.

In caso di extra-ricovero è stabilito, invece, un rimborso fino al 90% del richiesto e fino ad un massimo di 25mila euro per nucleo familiare, sempre in regime di convenzionamento diretto. Infine, per le cure odontoiatriche è previsto un rimborso fino al 90% dell’importo richiesto per le spese relative alle voci previste dalla Guida Odontoiatrica del Fasi in vigore e secondo i criteri liquidativi in essa riportati, fino ad un massimo di 12.500 euro l’anno per l’intero nucleo familiare.

È inclusa, inoltre, senza contributi aggiuntivi, anche la copertura in caso di non autosufficienza, una tutela fondamentale per avere una sicurezza a 360 gradi.

Infine, sono due i vantaggi operativi della proposta: un solo network di strutture sanitarie e professionisti convenzionati cui avvalersi, improntato ad alti standard di qualità; la possibilità di inviare un’unica richiesta di rimborso attraverso il portale IWS, piuttosto che inviare le richieste singolarmente ai due Fondi, con un risparmio di tempo notevole.

 

Praesidium, broker assicurativo e welfare adviser di aziende e manager aderenti a Federmanager, è pronta per nuove responsabilità

Praesidium, broker assicurativo e welfare adviser di aziende e manager aderenti a Federmanager, è pronta per nuove responsabilità

Il valore della prossimità nel mercato del welfare sanitario è un’importante fattore di crescita 

Il contesto

Il settore del brokeraggio assicurativo sta attraversando un delicato processo di modificazione normativa e gestionale (direttiva IDD, regolamento GDPR,decreto antiriciclaggio) con l’obiettivo di tutelare sempre più il consumatore e modificare il modus operandi dell’intermediario.

Grazie alle nuove potenzialità di comunicazione digitale e connessione con il cliente l’intera filiera della distribuzione assicurativa sta subendo, per alcuni rami elementari, una strisciante disintermediazione da parte delle compagnie, tramite i canali tradizionali favorendo nel contempo una migliore trasparenza ed adeguatezza dell’offerta assicurativa ed una selezione dei migliori intermediari.

 Gli attori del mercato

I broker operanti nel mondo sono 35.000 circa, in Italia 2.350 di cui 700 individuali distribuiti per il 52% nel Nord, 25% nel Centro e 25% Sud ed Isole

Nel top ranking 2019 le prime 5 imprese detengono il 40% del mercato con 2.300 collaboratori ed una media di utili, ante imposte, di 100 milioni di euro ciascuno  che si riducono a 100 mila euro per le successive 200 imprese, a 50 mila per le altre 400 ed a 20 mila per le ultime della classifica mentre un centinaio di broker chiudono bilanci in perdita.

Si sta assistendo quindi ad una progressiva concentrazione del mercato ed ad una presenza marginale di un buon numero di broker che, anche se operano in forma societaria, restano di fatto produttori di assicurazione.

Praesidium, tra le 100 imprese leader, si è posizionata nella graduatoria al  25° posto  per risultato ante imposte e  con un utile superiore a 1.5 milioni di euro: un bilancio pregevole se confrontato con la contenuta l’attuale  struttura societaria e con  i risultati di distribuzione ottenuti.

Praesidium, broker assicurativo e welfare adviser di aziende e manager aderenti a Federmanager, è pronta per nuove responsabilità

I numeri  del mercato del brokeraggio assicurativo 2018

La raccolta premi contabilizzata risulta essere di 145 mld € di cui ramo danni 38 mld, ramo salute 5,9 mld ( infortuni 3,1mld e malattia 2,8 mld raccolta da 60 compagnie di settore) . Oltre il 50% del ramo malattie e riferibile a polizze collettive dei Fondi sanitari.

Il valore dei premi intermediati dai broker si attesta intorno a 15 miliardi di euro con una significativa quota nel ramo danni ( 38% circa), in crescita  grazie allo sviluppo delle garanzie sanitarie (+ 7%.).

Ramo malattia, premi raccolti nel 1°semestre 2019: i premi contabilizzati (polizze individuali.+ collettive)  ammontano a 1,6 mld (+14,7 % ) di cui RSM 1,2 mld e la nuova produzione a 248 mln (+18%).

Prospettive e ruolo dei Broker

Grazie allo sviluppo di insurtech e della digitalizzazione dei flussi e dei processi aziendali il mercato assicurativo, sta gradualmente evolvendo verso una più efficiente ottimizzazione della catena del valore.

Conseguentemente anche il ruolo degli intermediari assicurativi e dei broker più organizzati sta diventando più professionale e trasparente conto tenuto del fatto di trovarsi davanti ad un cliente più evoluto e consapevole; ancor prima dell’intermediazione con la compagnia, deve saper individuare, attraverso una cosciente analisi dei suoi bisogni, la più adeguata soluzione assicurativa, anziché quella più conveniente, quest’ultima quasi sempre deludente nella fase del  rimborso al verificarsi del sinistro.

La  nuova figura consulenziale, quindi, senza scomodare il paradigma abusato dell’innovazione o dei virtuali vantaggi dimensionali  di un broker internazionale, deve saper semplicemente trovare e condividere con il cliente,  prescindendo dall’esame delle polizze in essere, soluzioni di vere mitigazioni dei rischi personali ed aziendali ai quali è realmente  esposto.

Praesidium, come broker-captive  di riferimento del sistema di rappresentanza della categoria dirigenti industria, associati a Federmanager, sta accelerando il suo riposizionamento sul mercato per sfruttare, a vantaggio delle aziende,  i punti di forza ed il valore della proposta unica FasiAssidai basandosi anche sulle dinamiche esperienziali  vissute a seguito della lunga collaborazione con il fondo sanitario Assidai e, recentemente, con I.W.S. Praesidium, broker assicurativo e welfare adviser di aziende e manager aderenti a Federmanager, è pronta per nuove responsabilitàI.W.S. SpA industria welfare salute è il nuovo provider del sistema bilaterale Confindustria-Federmanager, nato prioritariamente per sviluppare i servizi della sanità erogata dai fondi Fasi-Assidai e del welfare integrativo, sta distinguendosi sul mercato della salute per la diversa ed innovativa relazione con le aziende industriali che cominciano a percepire il valore aggiunto insito  nello scambio continuo con una struttura di rappresentanza datoriale e categoriale che semplifica ed ottimizza tutte le fasi di acquisizione, e gestione del RSM per garantire risultati migliori in termini di qualità  dei servizi.

Per sviluppare sul mercato i punti di forza delle novità  del CCNL in tema di tutele obbligatorie ed allo scopo di interloquire a 360° con i decisori aziendali (HR, risk manager), Praesidium, oltre ad  ampliare l’attuale portafoglio prodotti con  servizi e soluzioni assicurative extra sanitarie come la responsabilità professionale, D&O, legale, protezioni di welfare  familiare etc,, si sta concentrando, più che in passato, sulle coperture (ex art 12 del CCNL), vita caso morte  ed infortuni professionali ed extra .

A supporto di tale strategia e per assicurare una presenza costante sul territorio  e sulle aziende, Praesidium sta investendo in risorse umane, incrementando  la rete dei Welfare manager, nella riorganizzazione e potenziamento della sede e nella collaborazione organica con le oltre 50 sedi territoriali  di Federmanager aprendo, nelle zone di maggiore interesse, uffici di prossimità: solo così si potrà, insieme, accompagnare l’azienda ed il dirigente  nel percorso di elaborazione e gestione  dei piani di welfare aziendale migliorando la qualità del servizio e la customer experience.

Praesidium, concentrata prioritariamente sulle tutele assicurative del dirigente in servizio ed in pensione e sugli employee benefit, vuole vivere una nuova centralità come intermediario del sistema Federmanager essendo pronta per una più veloce crescita e per nuove responsabilità entro il perimetro delle grandi opportunità potenzialmente offerte dal sistema categoriale della rappresentanza bilaterale dell’industria.

Dal 2020 pratica di rimborso unica per tutti gli iscritti Fasi-Assidai

Dal 2020 pratica di rimborso unica per tutti gli iscritti Fasi-Assidai

È il risultato della collaborazione tra i due Enti valorizzata dalla nuova società IWS

Con il nuovo anno è partita la richiesta unica di rimborso per coloro che sono iscritti sia ad Assidai che al Fasi. Un cambiamento importante, e al tempo stesso una svolta per tutti gli iscritti, all’insegna della semplificazione e nell’ottica di un futuro prossimo in cui la dinamica della spesa sanitaria e la crescente competitività del mercato della sanità integrativa pongono sfide importanti. Per questo, anche alla luce e nell’ambito del rinnovo del CCNL Dirigenti siglato da Confindustria e Federmanager lo scorso luglio, Fasi e Assidai hanno deciso di rafforzare la propria partnership, ponendosi un obiettivo chiaro: consolidare le rispettive posizioni di leadership sul mercato e salvaguardare al tempo stesso il patto intergenerazionale tra dirigenti in servizio e pensionati. La collaborazione tra i due Enti è valorizzata dalla nuova società IWS Industria Welfare Salute, costituita da Federmanager, Confindustria e Fasi, alla quale sia Fasi sia Assidai hanno demandato alcune attività strategiche. Ciò consentirà a IWS di semplificare il suo rapporto con entrambi i Fondi per la gestione della pratica unica online.

Nel dettaglio, la nuova società si occupa principalmente di tre aspetti, illustrati nel numero di dicembre-gennaio 2020 di Welfare 24:

  1. la realizzazione di una nuova rete di strutture sanitarie e professionisti convenzionati, improntata ad alti standard di qualità e semplificazione;
  2. una proposta di copertura integrativa Fasi e Assidai unica e innovativa per le aziende;
  3. una pratica di richiesta di rimborso unica per gli iscritti ai due Enti.

Quest’ultima novità rappresenta un grande passo in avanti: grazie a essa, infatti, non è più necessario inviare una doppia documentazione sia al Fasi sia ad Assidai per richiedere i rimborsi, con conseguenti e numerosi vantaggi in termini di semplificazione delle procedure e ottimizzazione delle risorse e con un evidente risparmio di tempo, che per un manager è quanto mai prezioso.

In particolare, per le prestazioni effettuate in forma indiretta, si potrà inviare una sola richiesta di rimborso attraverso il portale www.industriawelfaresalute.it. IWS trasmetterà la pratica al Fasi e ad Assidai, per quanto di loro competenza. Si precisa che le pratiche inviate in formato cartaceo non potranno essere gestite in “Modalità Unica”, quindi occorrerà continuare a inviare due richieste di rimborso distinte sia al Fasi sia ad Assidai, la cui liquidazione sarà garantita con diverse tempistiche.