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Assidai, Valori Distintivi e Piani Sanitari eccellenti per manager e aziende industriali

Assidai, Valori Distintivi e Piani Sanitari eccellenti per manager e aziende industriali

È proprio di questi giorni la notizia del lancio del nuovo portale Assidai dedicato ai manager, quadri e alle alte professionalità che vogliono iscriversi per la prima volta al Fondo di Assistenza Sanitaria Integrativa di emanazione Federmanager, che, da oltre 30 anni, si prende cura dei dirigenti e delle loro famiglie nei momenti più delicati della loro vita.

La procedura di iscrizione online rafforza la volontà di Assidai di ampliare la diffusione della propria mission tra i tanti manager che ancora non conoscono le peculiarità e i valori distintivi che caratterizzano il Fondo stesso.

Ing. Armando Indennimeo, Presidente Assidai

Tra questi, ricorda il Presidente Assidai, Armando Indennimeola mutualità e la solidarietà intergenerazionale, che consentono di assistere i manager per tutta la loro vita, senza alcun limite di età, sia che siano in servizio che in pensione, oltre all’assenza di selezione del rischio al momento dell’iscrizione e all’impossibilità per Assidai stesso di recedere unilateralmente dall’iscrizione”.

Il Presidente prosegue evidenziando che “il progetto di iscrizione online si inserisce nell’ambito delle innovazioni che stiamo apportando all’interno del nostro Fondo. L’obiettivo è offrire ai manager la possibilità di aderire ad Assidai in modo autonomo e interattivo, scegliendo direttamente il Piano Sanitario che è maggiormente consono alle proprie esigenze. Sono certo che sarà molto apprezzato dai manager che ancora non ci conoscono e che, proprio per loro natura, vogliono sentirsi liberi di valutare attentamente la soluzione migliore per sé e per la propria famiglia”.

Nello specifico accedendo al portale dedicato all’iscrizione online https://www.assidai.it/persone/iscriviti/ sarà molto semplice avvicinarsi al mondo Assidai e richiedere di iscriversi in forma individuale. Basterà seguire, passo dopo passo, tutte le indicazioni e addirittura, qualora sia necessario interrompere la procedura di iscrizione per qualsiasi motivo, sarà possibile riprendere la stessa nell’arco di 30 giorni.

Secondo il Presidente, inoltre, “essere iscritti ad Assidai significa anche avere a disposizione una serie di prestazioni per la non autosufficienza”. Va detto, infatti, che Assidai è da sempre attento al delicato tema delle coperture per la non autosufficienza ovverosia l’insieme dei servizi sociosanitari forniti con continuità a persone che necessitano di assistenza permanente a causa di disabilità fisica o psichica. Questo tema sia per l’Italia che per i principali Paesi europei è sempre più di attualità a causa del graduale invecchiamento della popolazione; e a certificare il trend, per il nostro Paese, sono stati i risultati dell’ultimo Censimento dell’Istat: è un Italia che non cresce più e che invecchia con ormai cinque nonni per ogni bambino.

Insomma, Assidai nel panorama dell’assistenza sanitaria integrativa si conferma come la scelta vincente per i manager che vogliono iscriversi a titolo individuale o che desiderano farsi portavoce all’interno delle aziende per iscrizioni di tipo collettivo.

E proprio per le aziende e per soddisfare le esigenze reciproche di aziende e lavoratori, a seguito dell’ultimo rinnovo del CCNL Dirigenti Industria siglato da Federmanager e Confindustria, è stato previsto, nell’ambito dell’assistenza sanitaria, una forte collaborazione tra Fasi e Assidai realizzata attraverso la società di servizi IWS-Industria Welfare Salute S.p.A., partecipata da Confindustria, Federmanager e Fasi. Tale partnership afferma il Presidente “ha dato luogo alla possibilità – attraverso Assidai – di integrare le prestazioni previste da nomenclatore tariffario Fasi, fino al 100% della spesa sostenuta grazie all’ideazione del Prodotto Unico Fasi-Assidai, che garantisce ai dirigenti in servizio delle aziende industriali un’assistenza sanitaria completa con la possibilità di gestire un’unica richiesta di rimborso Fasi – Assidai e un unico accesso facilitato al network di strutture sanitarie convenzionate. Inoltre, non vanno sottovalutate le importanti coperture in caso di non autosufficienza incluse nel Prodotto Unico Fasi-Assidai che, grazie all’erogazione di un’importante rendita vitalizia mensile, possono supportare le famiglie che dovessero affrontare drammatici casi di disabilità permanenti”.

Entrando nei dettagli il Prodotto Unico Fasi-Assidai propone ai decision maker aziendali 3 soluzioni: Pacchetto Base, Pacchetto A e Pacchetto B.

Il Pacchetto Base prevede il rimborso fino al 100% per i ricoveri con o senza intervento chirurgico e interventi ambulatoriali, fino a un massimo di un milione di euro l’anno per nucleo familiare per prestazioni effettuate utilizzando la rete di case di cura ed equipe mediche convenzionate con il network IWS; il rimborso fino al 100% e fino ad un massimo di 25.000 euro per nucleo familiare in caso di extra-ricovero, sempre in regime di convenzionamento diretto; il rimborso fino al 90% dell’importo richiesto e fino a un massimo di 12.500 euro per nucleo familiare per spese relative alle voci previste dalla Guida Odontoiatrica del Fasi in vigore e secondo i criteri liquidativi in essa riportati; la copertura in caso di non autosufficienza, una tutela fondamentale per avere una sicurezza a 360 gradi.

In aggiunta, il Pacchetto A prevede per i ricoveri – con o senza intervento chirurgico – il rimborso del 100% della spesa totale anche se effettuata in forma indiretta e il rimborso per l’acquisto di lenti e occhiali.

Infine, il Pacchetto B, il top del Prodotto Unico, prevede per i ricoveri con o senza intervento chirurgico il rimborso del 100% della spesa totale, anche se effettuata in forma indiretta, il rimborso per l’acquisto di medicinali prescritti dal proprio medico curante, il rimborso per l’acquisto di lenti e occhiali e un massimale aggiuntivo di € 20.000 per le prestazioni non rimborsate dal Fasi.

Vuoi approfondire quali sono i valori distintivi di Assidai e quali sono i Piani Sanitari che meglio soddisfano le tue esigenze? Il Contact Center è a completa disposizione al numero 0644070600, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.00 alle ore 18.00.

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Welfare e sanità, un binomio vincente

Assidai, welfare e sanità, un binomio vincente

Nel mondo del lavoro post pandemia emergono nuove priorità, che determinano la nascita di un nuovo sistema di relazioni industriali. Il ruolo dei fondi sanitari integrativi. Ne abbiamo parlato con il Presidente di Assidai, Ing. Armando Indennimeo.

Presidente che ruolo ha secondo lei il welfare in questo particolare momento storico?

Ing. Armando Indennimeo, Presidente Assidai

Sono fermamente convinto che il welfare aziendale sia la chiave di volta di un nuovo scenario nel mondo del lavoro. Soprattutto post-pandemia sono emerse in modo sempre più chiaro le nuove priorità da parte dei lavoratori e possiamo definire il welfare come un vero e proprio “ponte” tra i bisogni dei lavoratori e le richieste dell’azienda, che determina effetti positivi in termini di produttività, clima  aziendale e maggior engagement, attraendo e trattenendo i talenti: in definitiva un vero e proprio volano di crescita, anche e soprattutto per un Paese come il nostro in cui, in parallelo, si afferma un nuovo sistema di relazione industriali. Non vi è dubbio che il welfare aziendale giochi ormai un ruolo sempre più centrale in Italia e nelle imprese, anche in scia a una serie di incentivi governativi, che tuttavia negli ultimi anni non hanno più mostrato evoluzioni.

Assidai è uno dei player di mercato in termini di assistenza sanitaria integrativa non contrattuale, ci può indicare il ruolo che il Fondo sanitario presiede nel contesto del welfare?

Un ruolo ovviamente positivo in cui Assidai proprio come Fondo sanitario integrativo crede fermamente, perché la priorità è il benessere dei manager, quadri e professionisti ai quali il Fondo stesso si rivolge. Ciò che rende unico il Fondo sul mercato nel contesto del welfare sono i valori distintivi di Assidai, primi tra tutti la mutualità e la solidarietà, che consentono di assistere i manager fino a quando lo desiderano, anche in pensione, insieme all’eccellenza dei Piani Sanitari – realizzati su misura – in base alle esigenze di aziende e lavoratori, e, unici, come l’innovativo Prodotto Unico Fasi-Assidai nato a seguito del rinnovo Ccnl Dirigenti Industria.

A tal proposito, peraltro, va precisato come secondo le ultime e accreditate ricerche svolte sul campo, l’assistenza sanitaria per sé e per i propri cari rappresenti la voce più diffusa nel “portafoglio” di welfare offerto dalle aziende e richiesto dai dipendenti, insieme con la previdenza e l’istruzione. 

Sentiamo spesso parlare di spesa “out of pocket”, cosa significa e perché è così strettamente legata al concetto di welfare?

L’Italia è il Paese europeo in cui la spesa sanitaria “out of pocket” ovverosia la spesa privata è la più alta in assoluto. La stessa, infatti, ammonta ormai a 38 miliardi di euro, ma solo poco più del 10% viene “intermediato” da fondi o polizze, mentre 34 miliardi vanno a pesare direttamente sulle famiglie, che utilizzano i propri risparmi. Diverse ricerche dimostrano che la parte out of pocket è concentrata in visite, accertamenti diagnostici e medicinali: tutti fronti su cui il Servizio Sanitario Nazionale, alle prese con il graduale invecchiamento della popolazione (che pesa sul sostegno alla non autosufficienza e sulla cura delle cronicità), finisce inevitabilmente in difficoltà.

A fronte di questa situazione, che cosa può fare un fondo sanitario come Assidai?

Proprio nell’ottica di cui parlavo prima, Assidai, come Fondo sanitario integrativo, ritiene sia necessario supportare il Servizio Sanitario Nazionale in modo complementare e non sostitutivo, per garantire una sostenibilità di lungo periodo alla sanità pubblica, le cui caratteristiche di equità e universalità restano uniche al mondo. È massima la disponibilità di Assidai per confrontarsi con le istituzioni e per contribuire attivamente al processo evolutivo di tutta la normativa.

Come valuta gli interventi che si sono susseguiti nel tempo sul welfare dal punto di vista legislativo?

L’ultima novità, in termini di welfare aziendale, prevista all’interno della Legge di Bilancio 2023, è una riduzione, dal 10% al 5%, dell’aliquota dell’imposta sostitutiva sui premi di produttività erogati nell’anno in corso fino all’importo di 3mila euro ma l’impianto di base è rimasto intatto così come nei quattro anni precedenti.

La maggior parte degli incentivi era stata introdotta, infatti, tra il 2016 e il 2017, lavorando su due punti, che oggi restano i capisaldi della legislazione sul welfare aziendale in Italia. Innanzitutto, era stato allargato il perimetro che non concorre al calcolo dell’Irpef, includendo vari tra cui l’assistenza destinata a familiari anziani o non autosufficienti. In secondo luogo, era stata espansa, fino a 80mila euro, l’area della tassazione zero per i dipendenti che scelgono di convertire i premi di risultato del settore privato di ammontare variabile in benefit compresi nell’universo del welfare aziendale.

Questi sono gli aspetti generali, focalizzandoci invece maggiormente sul benefit dell’assistenza sanitaria a livello legislativo ritengo vada aggiornato e fortemente ripensato l’impianto fiscale, il limite di deducibilità fiscale dei contributi di assistenza sanitaria integrativa, infatti, è fermo a 3.615,20 euro dal 1997.

Editoriale del Presidente: La Sanità per i dirigenti industriali

Editoriale del Presidente: La Sanità per i dirigenti industriali

La nomina a dirigente di ciascuno di noi non è stata importante solo per il ruolo organizzativo o per la retribuzione ma anche per il fatto di entrare nella famiglia della previdenza e dell’assistenza sanitaria della nostra nuova categoria professionale. Infatti, quel giorno nel quale ci siamo trovati, davanti a un collega della Direzione delle Risorse Umane, a firmare una piccola montagna di fogli di carta che sancivano quell’importante momento di passaggio nella nostra vita lavorativa, abbiamo anche sottoscritto dei documenti di adesione per gli Enti Previdenziali e di Assistenza Sanitaria dei dirigenti, tra i più importanti dei quali sappiamo bene che ci sono il FASI, il PREVINDAI e l’ASSIDAI.

Negli anni molti colleghi mi hanno detto che in quel momento sono stati quasi più contenti per l’opportunità di aderire agli Enti piuttosto che per l’aumento di stipendio e per il ruolo conseguito. Quale il motivo di questo approccio apparentemente sorprendente? Ma forse non devo spiegarlo a voi. Credo che sia infatti nozione comune che le nostre casse sanitarie non hanno fini di lucro, non fanno selezione del rischio e, soprattutto, non danno recessi.

Quindi qualsiasi dirigente è consapevole che il FASI e l’ASSIDAI non lo “butteranno mai fuori” e saranno al suo fianco anche quando sarà vecchio e stanco. Inoltre, c’è un valore inestimabile che probabilmente nemmeno tutti i nostri colleghi valutano sufficientemente. In FASI e in ASSIDAI la Governance è fatta da colleghi in buona parte nominati dai nostri organismi nazionali di Federmanager e, quindi, davanti a qualsiasi problema il dirigente, magari anziano e stanco, che si trovi ad avere un deficit di salute, troverà sempre in FASI in ASSIDAI e in PREVINDAI un collega che lo capisce e che, anche umanamente, ha spirito fraterno di colleganza nei suoi confronti. E una cosa è trovarsi a chiedere una mano di aiuto ad un proprio collega mentre tutt’altra cosa è trovarsi a farlo nei confronti di un assicuratore che sta cercando di massimizzare gli utili della propria azienda.

Al riguardo vi racconto un piccolo aneddoto. Tanti anni fa quando ero membro della RSA di un importante Gruppo nazionale, alcuni colleghi mi dicevano di avere qualche problema tecnico nel richiedere i rimborsi del FASI. Quindi un giorno, in una nostra assemblea interna, io proposi ai presenti che mi fosse dato il mandato di andare a chiedere, a nome di tutti, un appuntamento al Presidente del FASI per cercare di farci dare una mano su tali problematiche. Qualcuno dei colleghi mi disse che il FASI era un gigante e che le mie richieste sarebbero state ignorate. Ma io insistetti che volevo provare lo stesso e, alla fine, ricevetti l’imprimatur dell’assemblea. Dunque, chiesi un appuntamento che mi venne dato molto facilmente e, dopo pochi giorni, conobbi il Presidente del FASI che altri non era se non il nostro Presidente Nazionale Stefano Cuzzilla che da quel giorno è diventato un mio amico anche sul piano personale.

Stefano, infatti, si mise subito a nostra disposizione e mandò un Dirigente FASI a fare un rapido corso di formazione ad un dipendente della nostra Amministrazione Dirigenti che – da quel momento in poi – fu in grado di risolvere tutti i problemi dei nostri colleghi. E poco tempo dopo Stefano Cuzzilla venne addirittura a presenziare alla nostra assemblea interna e gli presentammo l’Amministratore Delegato. Insomma, venne dimostrato che il FASI ci era vicino nella persona del suo Presidente perché lui era un nostro collega. Questo servizio interno di assistenza ai colleghi nella richiesta delle prestazioni FASI e ASSIDAI esiste tutt’ora in quell’azienda e i colleghi giovani nemmeno sanno che tutto nacque da una mia iniziativa e dalla disponibilità del Presidente Cuzzilla. Questo episodio lo considero un po’ il simbolo di come nei nostri Enti Sanitari e Previdenziali emerga come un grande valore il fatto che tali Enti sono gestiti da colleghi.

Inoltre, i nostri enti sanitari hanno un altissimo valore sociale per il Paese perché grazie al nostro impegno mutuo sgravano il Servizio Sanitario Nazionale da un certo volume di impegni. Qualche anno orsono una figura politica molto importante in campo sanitario in un governo dell’epoca ci disse che questo contributo di FASI e ASSIDAI era molto apprezzato dal governo perché il Servizio Sanitario Nazionale generalista soffriva la costante insufficienza di risorse.

Purtroppo questo apprezzamento, che deriva dalla semplice constatazione di un dato di fatto, non si è mai concretizzato nei vari governi di qualsiasi orientamento nell’adozione di misure recanti consistenti sgravi fiscali per i nostri Enti, come sarebbe stato meritato e equo nei nostri confronti ma anche vantaggioso per il Paese, in quanto avrebbe dato luogo ad un ulteriore aumento delle attività delle coperture private con alleggerimento aggiuntivo per il SSN certamente superiore ai volumi degli sgravi concessi.

Invece, malauguratamente, i volumi economici versati dai colleghi per le nostre casse sanitarie e previdenziali sono spesso stati considerati in maniera erronea come delle opportunità per imposizioni aggiuntive o anticipate, con il risultato di scoraggiarne l’utilizzo.

Per quanto riguarda la previdenza è nozione comune che l’insufficienza degli sgravi e il pagamento anticipato delle imposte su importi che il dirigente è destinato a vedersi corrispondere dopo dieci o addirittura venti anni, ha addirittura scoraggiato svariati colleghi dall’accettare misure convenienti di previdenza integrativa, che le aziende erano disposte ad offrire, per il motivo paradossale che il pagamento anticipato delle imposte sulla previdenza aggiuntiva marginale avrebbe abbassato troppo il salario mensile corrente.

Considerando le inevitabili difficoltà dell’INPS generate dal pensionamento delle classi ad alta natalità degli anni Sessanta, unitamente all’invecchiamento della popolazione e, soprattutto, alla mancata separazione della previdenza dall’assistenza, lo Stato dovrebbe – tutto al contrario – favorire con sgravi fiscali particolarmente robusti queste disponibilità di privati a surrogare in parte ma in modo generoso il sistema previdenziale. Ma io sono confidente che il governo in carica provvederà in tal senso.

Per tutti questi motivi che vanno a beneficio sia della nostra categoria che di tutto il resto del Paese noi dirigenti industriali dobbiamo impegnarci al massimo per salvaguardare e fare crescere i nostri enti previdenziali e di assistenza sanitaria, facendo capire in ogni sede ai decisori istituzionali che devono condividere con noi questa missione nel superiore interesse del bene comune non solo dei dirigenti ma di tutto il Paese.

Rinnovata e potenziata la R.O.R., Rete Odontoiatrica Romana

L’assistenza sanitaria è da sempre una priorità per Federmanager. Il FASI, fondo bilaterale costituito da Federmanager con Confindustria, e ASSIDAI, autonomamente creata da Federmanager, ne sono un segno inequivocabile.

Tra tutti i distretti sanitari quello dell’odontoiatria ha, senza dubbio, un significativo impatto sulla qualità della vita dei colleghi e delle loro famiglie. Siano essi giovani che meno giovani.

E questo sia per quanto riguarda i costi economici sia per quanto riguarda le ricadute sullo stato di salute più generale; ben oltre le problematiche odontoiatriche in senso stretto.

Questa consapevolezza, ha portato Federmanager Roma – con la collaborazione della collega Patrizia Davanti, del dr. Elio Bava e del dr. Walter Amedeo – a creare la ROR (Rete Odontoiatrica Romana).

Si tratta, come molti colleghi hanno sperimentato, di una rete di studi odontoiatrici, rigorosamente selezionati e convenzionati in forma diretta con il FASI, che si sono impegnati ad utilizzare materiali di qualità e hanno accettato di applicare, ai colleghi iscritti a Federmanager e ai loro familiari, per tutte le prestazioni presenti nel tariffario FASI, le tariffe previste dal FASI stesso senza costi aggiuntivi.

Questa clausola, trattandosi di professionisti convenzionati con il Fondo in forma diretta, consente ai colleghi di non dover anticipare alcuna spesa per le prestazioni odontoiatriche avendo nel tempo stesso la garanzia della qualità delle prestazioni.

La Rete ha riscosso un grande successo e per questa ragione nel tempo è stata potenziata con l’inserimento di nuovi professionisti che si sono dichiarati disponibili a farne parte accettandone le condizioni.

La nuova ROR è stata recentemente approvata, con la firma della rinnovata Convenzione, dal Presidente Gherardo Zei e dal Coordinatore della Rete stessa Prof. Elio Bava.

Nicola Tosto

 

Raccogliere la sfida: consolidare e rafforzare il posizionamento di Assidai

Raccogliere la sfida: consolidare e rafforzare il posizionamento di Assidai

Intervista al nuovo Presidente di Assidai Ing. Armando Indennimeo per conoscere nel dettaglio i principi e le priorità al fine di valorizzare l’attività di Assidai, sottolineandone le caratteristiche di unicità

Ing. Indennimeo, ha da poco assunto la Presidenza di Assidai: un importante riconoscimento ma anche una grande responsabilità, innanzitutto nei confronti degli iscritti. Quali saranno i principi che la ispireranno nell’operato quotidiano e quali ritiene siano le priorità oggi per valorizzare ulteriormente Assidai, a partire dal suo ruolo nel sistema Federmanager?

Ing. Armando Indennimeo, Presidente Assidai

Sono onorato di essere stato eletto Presidente di Assidai, che da oltre 30 anni si prende cura della salute dei manager e delle loro famiglie a prescindere dall’età e dalle condizioni di salute al momento dell’iscrizione. Mi impegnerò nel guidare il Fondo in un’ottica di continuità con tutto quanto è stato fatto in passato, con un’attenzione molto forte verso l’innovazione e la sostenibilità con l’obiettivo di allargare la platea delle aziende industriali che scelgono Assidai.

I colleghi iscritti al Fondo e i potenziali nuovi aderenti sono al centro di tutto e l’obiettivo sarà quello di migliorare sempre di più il range delle coperture e dei servizi a loro disposizione, tutto questo nel rispetto dei valori che caratterizzano il Fondo stesso. Contemporaneamente sarà importante continuare ad accrescere la riconoscibilità del brand Assidai e implementare nuove sinergie con gli altri Enti del sistema e con le Associazioni Territoriali Federmanager per ottimizzare i processi operativi e aumentare il livello dei servizi offerti agli assistiti e alle imprese.

Assidai si occupa sin dalla sua nascita di assistenza sanitaria integrativa. Tuttavia, rispetto agli altri fondi ha caratteristiche distintive uniche, ce le può illustrare?

Assidai è davvero una realtà unica perché è un Fondo di assistenza sanitaria di natura non profit i cui valori cardini principali sono la solidarietà e la mutualità e propone sul mercato uno dei benefit oggi più richiesti: l’assistenza sanitaria integrativa. Manager, quadri e consulenti possono aderire individualmente o come azienda e possono mantenere la loro iscrizione ad Assidai per tutta la vita, con coperture all’avanguardia, che tutelano non solo il manager che aderisce ma anche tutta la sua famiglia.

Scegliendo Assidai si aderisce a un Fondo sanitario e non a una soluzione assicurativa tout court, beneficiando così di tutti i valori intergenerazionali insiti proprio nel Fondo. Inoltre, Assidai è un Fondo creato dai manager per rispondere alle esigenze dei manager, essendo stato costituito e gestito da Federmanager, unico stakeholder del Fondo stesso, e questo ne accresce la solidità anche in termini di expertise e know how.

Cosa significa per il vostro fondo “benessere” della persona e come ciò si è riflesso nelle prestazioni garantite agli iscritti?

Ritengo che il benessere sia uno stato di equilibrio e di stabilità cui bisogna sempre mirare. Negli ultimi anni, soprattutto a seguito della pandemia, l’attenzione verso la salute è divenuta un aspetto prioritario per tutti noi. Assidai ne conosce il valore: essere iscritti ad Assidai significa non solo essere tutelati nei momenti più delicati della propria vita ma anche avere a disposizione una serie di prestazioni per la non autosufficienza.

Nel panorama dei fondi sanitari integrativi italiani, infatti, Assidai ha sempre giocato d’anticipo, e fin dal 2010 ha introdotto significative prestazioni sul delicato tema delle coperture per la non autosufficienza (Long Term Care), cioè l’insieme dei servizi socio-sanitari forniti con continuità a persone che necessitano di assistenza permanente a causa di disabilità fisica o psichica. Questo tema purtroppo per l’Italia e per i principali Paesi europei, è sempre più di attualità a causa del graduale invecchiamento della popolazione.

Nel corso degli anni il Fondo ha apportato continue migliorie alle prestazioni per la non autosufficienza e sono lieto di anticipare per il 2023 una grande novità, che tutela gli iscritti in modo considerevole in termini di rendite vitalizie garantite. Infatti, per le prestazioni per la non autosufficienza che, fino al 31 dicembre 2022, sono indirizzate agli iscritti fino a 65 anni, è stato previsto l’innalzamento dell’età fino ai 70 anni con l’allineamento della definizione a quella in vigore nel Fasi (non essere in grado di compiere 3 su 6 delle principali attività della vita quotidiana). Uno sforzo importante da parte di Assidai e sono certo che gli iscritti apprezzeranno molto questa novità.

Tra le iniziative più recenti c’è il Prodotto Unico Fasi – Assidai, perché questa scelta e che vantaggi comporta per chi vi aderisce?

Per soddisfare le esigenze reciproche di aziende e lavoratori, a seguito dell’ultimo rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) Dirigenti Industria siglato da Federmanager e Confindustria, è stato previsto, in ambito di assistenza sanitaria, una forte collaborazione tra Fasi e Assidai realizzata attraverso la società di servizi IWS – Industria Welfare Salute, partecipata da Confindustria, Federmanager e Fasi. Tale partnership ha dato luogo alla possibilità, attraverso Assidai, di integrare le prestazioni previste da nomenclatore tariffario Fasi, fino al 100% della spesa sostenuta. Come? Grazie all’ideazione del Prodotto Unico Fasi-Assidai, che garantisce ai dirigenti in servizio delle aziende industriali un’assistenza sanitaria completa con la possibilità di gestire un’unica richiesta di rimborso Fasi – Assidai e un unico accesso facilitato al network di strutture sanitarie convenzionate.

Inoltre, non vanno sottovalutate le importanti coperture in caso di non autosufficienza incluse nel Prodotto Unico Fasi – Assidai che, grazie all’erogazione di un’importante rendita vitalizia mensile, possono supportare le famiglie che dovessero affrontare drammatici casi di disabilità permanenti. In conclusione, dati i vantaggi e l’unicità del Prodotto Unico, ritengo sia fondamentale una sempre maggiore diffusione dello stesso presso i dirigenti in servizio che ancora non conoscono Assidai e, di conseguenza, gli importanti benefici derivanti dall’iscrizione al nostro Fondo sanitario.

C’è qualche altra novità per il 2023, oltre all’importante miglioria introdotta per la Long Term Care, che ha piacere di anticiparci?

Abbiamo lavorato intensamente in questi mesi anche per introdurre una significativa novità relativa al Piano Sanitario Familiari, un’importante copertura sanitaria che consente ai manager iscritti di estendere l’assistenza sanitaria anche ai propri figli sia nel caso non siano più rientranti nel nucleo familiare perché hanno compiuto il 26° anno di età, sia nel caso abbiano perso l’assistenza sanitaria del fondo primario.

Fino a quest’anno l’assistenza sanitaria era garantita fino ai 55 anni dei figli, l’importante miglioria per il 2023 è che l’età è stata innalzata a 65 anni per rispondere alle esigenze di molti manager che in più occasioni ci hanno segnalato questa criticità. Mi preme, infine, anche ricordare che il Piano Sanitario Familiari è destinato anche al coniuge o ex convivente.

 

Più di una Risposta… una Soluzione per te e la tua famiglia

Più di una Risposta… una Soluzione per te e la tua famiglia

La pandemia da Covid 19 ci ha insegnato, se mai ce ne fosse stato bisogno, che la salute è la cosa più importante. Salute è un vocabolo a prima vista semplice ma che, nel mondo di oggi, può avere diverse sfumature, tutte altrettanto importanti. Significa essere curati quando ci si ammala, e in questo il nostro Servizio Sanitario Nazionale – nonostante le recenti difficoltà – continua a dimostrarsi tra i più equi e universali al mondo, ma significa anche godere di un’assistenza integrativa, che può supportare noi e le nostre famiglie nei momenti difficili, quando la necessità di un  supporto è impellente

In quest’ottica, Assidai è presente sul mercato da oltre 30 anni con un importante obiettivo: la tutela degli iscritti con un costante riferimento al sistema Federmanager, di cui siamo emanazione. È nel 1990, infatti, che ASSIDAI è stato fondato proprio da Federmanager e Federmanager Roma. Da allora ha svolto un lungo percorso, in cui ha sempre cercato di operare secondo i principi distintivi della mutualità e della solidarietà e di essere vicino agli iscritti e di accompagnarli in ogni fase della loro vita. E proprio durante la complicata situazione determinata dal Covid-19, è importante ricordare che Assidai non prevede nei propri Piani Sanitari alcuna esclusione per il rischio pandemia. E la cura di tutti voi è a 360 gradi garantendo: l’assistenza sanitaria e il rimborso delle spese mediche come previsto dal Piano Sanitario sottoscritto; offrendovi, senza alcun contributo aggiuntivo, le importanti coperture per la non autosufficienza – Long Term Care e tutelando i manager in azienda anche con polizze vita, infortuni e invalidità.

 

Ricordiamo poi che, a seguito dell’ultimo rinnovo del CCNL Dirigenti siglato da Confindustria e Federmanager nel 2019, Fasi e Assidai hanno deciso di rafforzare la propria partnership, ponendosi un obiettivo chiaro: consolidare le rispettive posizioni di leadership sul mercato e salvaguardare al tempo stesso il patto intergenerazionale tra dirigenti in servizio e pensionati. La collaborazione tra i due Enti è valorizzata dalla società IWS – Industria Welfare Salute, costituita da Federmanager, Confindustria e Fasi, alla quale sia Fasi sia Assidai hanno demandato alcune attività strategiche per semplificare il rapporto con entrambi i Fondi e valorizzare il background di conoscenze.

Segnaliamo, in particolare, l’introduzione della Pratica Unica Online per gli iscritti Fasi-Assidai e, per tutti gli iscritti e le loro famiglie, lo sviluppo del nuovo network IWS caratterizzato da eccellenti strutture sanitarie, socio-sanitarie e medici/chirurghi/odontoiatri convenzionati che garantiscono i migliori servizi a tariffe competitive.

Entriamo nel merito della Pratica Unica: per tutti gli Iscritti Assidai che sono iscritti anche al Fasi è prevista la “Pratica Unica” di richiesta rimborso: un importante cambiamento che ha rappresentato una vera svolta per gli iscritti in comune ai due Fondi all’insegna della semplificazione delle procedure e dell’ottimizzazione delle risorse, con un evidente risparmio di tempo. Pertanto, gli iscritti Fasi-Assidai che effettuano prestazioni sanitarie in forma indiretta, non devono più inviare domande di rimborso separate ai due Fondi, ma possono inviare una sola pratica, caricando tutta la documentazione sul portale IWS. In termini operativi, la Pratica Unica viene gestita prima per la quota di competenza Fasi e, successivamente, viene calcolata l’eventuale quota integrativa di competenza Assidai. È possibile scegliere una delle seguenti modalità per inoltrare la Pratica Unica ai due Fondi:

  • Effettuare l’accesso all’area riservata Assidai, utilizzare le credenziali Assidai e cliccare sullo specifico link per accedere al portale/procedura IWS.
  • Per entrare nell’area riservata Fasi, utilizzare le credenziali Fasi e cliccare sullo specifico link per accedere al portale/procedura IWS.
  • Accedere direttamente al portale www.industriawelfaresalute.it e utilizzare le credenziali Assidai oppure quelle Fasi.
  • Contattare Federmanager Roma – Sportello Fasi Assidai – ai seguenti numeri telefonici 0644170813/ 0644170838 per fissare un appuntamento telefonico e farsi supportare nel processo di inserimento delle richieste di rimborso.

Si precisa che le richieste di rimborso inviate in formato cartaceo non potranno essere gestite in modalità Pratica Unica. In tali casi, sarà necessario inviare due richieste di rimborso distinte, una per il Fasi e una per Assidai e i tempi per la liquidazione potranno essere superiori rispetto a quelli previsti per le pratiche online. Inoltre, si sottolinea che, scegliendo il tradizionale invio cartaceo il Fasi non si potrà fare carico di trasmettere la documentazione cartacea ad Assidai e viceversa.

Per ulteriori informazioni e chiarimenti proprio sulla Pratica Unica sul portale www.industriawelfaresalute.it sono presenti alcuni video tutorial che spiegano, passo dopo passo, come accedere, come inserire le pratiche di rimborso e molto altro ancora. Inoltre, è stata introdotta la possibilità di farsi supportare direttamente da un assistente virtuale che permette di chiamare in automatico il Contact Center IWS al numero 06 955861 o di scrivere un messaggio, utilizzando la chat.

Inoltre, come Assidai abbiamo realizzato specifici Manuali di Procedure Operative, personalizzati per le esigenze dei vari iscritti, che consentono di usufruire nel migliore dei modi di tutti i servizi offerti dal nostro Fondo. Il Manuale è disponibile sulla propria area riservata ed è un documento in cui gli iscritti trovano esaurienti spiegazioni con screenshot esemplificativi, per accedere alla propria area riservata e per muoversi all’interno di essa, sfruttando tutte le funzioni fruibili, tra cui la verifica della situazione contributiva, l’invio delle richieste di rimborso per le spese mediche sostenute e lo stato di avanzamento delle richieste di rimborso inserite.

Per chi invece ha dubbi e preferisce interagire direttamente con i nostri operatori, il Customer Care Assidai è a completa disposizione al numero 06 44070600, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.00 alle ore 18.00.

Per tutti gli iscritti poi, anche per coloro che non sono iscritti al Fasi, è possibile accedere alle prestazioni in convenzionamento diretto senza effettuare alcuna pre-attivazione del convenzionamento stesso. Sempre grazie all’accordo di collaborazione instaurato da Assidai con Fasi e IWS, gli iscritti Assidai hanno a disposizione un network unico al quale potersi rivolgere, che garantisce l’accesso a strutture sanitarie di eccellenza sotto il profilo sia dell’offerta sanitaria sia della presenza su tutto il territorio nazionale. Ricorrere al network sanitario convenzionato è sempre vantaggioso, in quanto consente di usufruire di prestazioni a costi calmierati e permette, inoltre, di saldare la sola eventuale eccedenza, senza dover anticipare l’intero importo. Inoltre, vi è un impegno costante nell’individuazione di nuove strutture da convenzionare su tutto il territorio nazionale per rispondere sempre più efficacemente alle esigenze degli iscritti.

Convenzionamenti diretti: istruzioni per l’uso

Questi gli step da seguire per poter usufruire di una prestazione in forma diretta:

  • individuare la struttura sanitaria convenzionata;
  • telefonare per fissare l’appuntamento informando di essere iscritti Fasi-Assidai o iscritti Assidai;
  • recarsi in struttura ed eseguire la prestazione.

È fondamentale comunicare di essere assistiti Fasi-Assidai o solo Assidai, così da consentire alla struttura stessa – attraverso apposite procedure informatiche – di effettuare tutte le verifiche amministrative e stabilire l’ammissibilità della prestazione, secondo la certificazione medica presentata e il Piano Sanitario di appartenenza.

A seguito dell’erogazione della prestazione, la struttura richiederà di firmare il modulo di autorizzazione al convenzionamento diretto.

Per consultare le strutture convenzionate in tutta Italia – aggiornate in tempo reale:

  • visitare il sito www.assidai.it – area strutture convenzionate;
  • visitare il portale www.industriawelfaresalute.it – area convenzioni
  • accedere alla propria area riservata – prestazioni/ricerca ente sanitario.
  • contattare il Customer Care Assidai al numero 06 44070600.

Quanto illustrato ha rappresentato per Assidai e per il Fasi – ricordiamo che il nostro Fondo può essere sia integrativo del Fasi stesso sia sostitutivo – un passaggio fondamentale che ci conduce verso una nuova fase, caratterizzata anche da una percezione ormai evoluta del rapporto tra dipendente (o manager) e azienda. Più di un’impresa su due, in Italia, ha scelto infatti la strada del welfare aziendale, quale remunerazione non monetaria per favorire l’engagement del personale e – come dimostrato da autorevoli studi – anche la sua produttività ed efficienza. I Piani Sanitari di Assidai si inseriscono in questo scenario e hanno l’ambizione di rappresentare uno dei mattoni su cui costruire la sanità del futuro, equa e sostenibile nel tempo.

Tennis & Friends, l’importanza della prevenzione medica per i manager

Tennis & Friends, l’importanza della prevenzione medica per i manager

Federmanager Roma, Assidai e Praesidium hanno partecipato alla undicesima edizione di Tennis & Friends, al fine di promuovere la cultura dello sport e della salute ed incentivare la prevenzione medica tra i manager.

Il Foro Italico di Roma, nelle giornate del 9 e 10 ottobre scorsi, ha ospitato la XI edizione di Tennis & Friends, l’evento annuale che unisce Salute, Sport, Spettacolo e Solidarietà per la prevenzione e promozione della salute.

L’evento ha dato vita ad un vero e proprio villaggio della salute, allestito nel pieno rispetto delle regole di sicurezza anticovid, con oltre 80 ambulatori, 30 aree di intervento, con il supporto prezioso di 700 tra medici, volontari e operatori sanitari che con dedizione e passione si sono messi a disposizione dei visitatori in un fine settimana interamente dedicato alla prevenzione della salute. Screening, check – up e visite specialistiche gratuite a cura dei medici di numerose aziende sanitarie del territorio, Lazzaro Spallanzani, San Pietro Fatebenefratelli, Cristo Re, San Carlo di Nancy e tanti altri.

I numeri di Tennis & Friends evidenziano l’importanza della manifestazione: nonostante la pandemia ancora in corso ed il perdurare dello stato di emergenza sanitario, 70.000 visitatori hanno avuto l’opportunità di vivere l’evento e 17.000 persone hanno effettuato visite mediche.

La manifestazione è sostenuta dalle massime istituzioni: Presidenza del Consiglio dei ministri, Ministero della Difesa, Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca, Ministero della Salute, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Regione Lazio, Roma Capitale, CONI, Sport e Salute S.p.A. e le maggiori Federazioni Sportive.

Salute, Sport, Solidarietà, Sostenibilità e Spettacolo sono le 5 S, le parole chiave che sintetizzano lo spirito di questo evento; l’ambiente accogliente del Villaggio della Salute, con la presenza di personaggi del mondo della cultura, dello sport e dello spettacolo impegnati nel Torneo Tennis Celebrity, sono gli elementi che permettono di intrattenere il pubblico in attesa di effettuare il proprio check-up.

Per il quarto anno consecutivo, interrotto soltanto nel 2020 a causa della pandemia, nell’area sanitaria della manifestazione, Federmanager Roma, Assidai e Praesidium sono state a disposizione dei manager e delle loro famiglie per fornire informazioni in merito alle attività associative, all’assistenza sanitaria integrativa e alla consulenza assicurativa.

Per Stefano Cuzzilla, presidente Federmanager, da sempre presente alla manifestazione anche come giocatore nel torneo di tennis, la “salute si costruisce giorno dopo giorno, attraverso la prevenzione e assumendo corretti stili di vita: la nostra organizzazione, grazie all’intervento dei Fondi sanitari integrativi, offre strumenti concreti che intervengono nel momento del bisogno ma anche prima, per aumentare la consapevolezza di tutti sull’importanza di questi temi”.

Ospiti della manifestazione e amici di Federmanager che hanno partecipato al torneo di tennis e che hanno a cuore i temi della prevenzione in tutti i campi della salute, dell’ambiente e territorio, delle calamità naturali, sono stati Sergio Pirozzi, ex sindaco di Amatrice e oggi consigliere regionale del Lazio, che ha fatto della prevenzione sismica e della sicurezza nei luoghi di lavoro temi imprescindibili al centro di numerose battaglie e Augusto Raggi, amministratore delegato di Enel X.

Presenti, inoltre, con le loro famiglie, il presidente e il direttore di Praesidium Salvo Carbonaro e Stefano Natali, il direttore generale di Assidai Marco Rossetti, il presidente di Federmanager Roma Gherardo Zei e Giacomo Gargano già presidente di Federmanager Roma.

La XI edizione di Tennis & Friends ha avuto un grande successo di pubblico; ringrazio tutti coloro che non hanno voluto mancare all’appuntamento, a dispetto della pandemia. Da parte mia non posso fare altro che darvi appuntamento al prossimo anno ancora più numerosi, ancora più attenti ai temi della prevenzione.

Presente e futuro per un impegno costante

Presente e futuro per un impegno costante

Presente e futuro: il 2020 sarà ricordato come Annus horribilis. Ma di certo (se il buon giorno si vede dal mattino) anche il 2021 non si preannuncia dei migliori. Dall’ultimo report ISTAT, sembra che il 2020 si sia chiuso con una diminuzione del prodotto interno lordo di circa l’8%. Tutto questo non ha potuto non avere serie conseguenze per la categoria dei dirigenti, tradizionalmente la più esposta a subire i venti avversi delle cadute di fatturato e delle ristrutturazioni di efficienza

Certo la diminuzione di fatturato non è generalizzabile: hanno subito serie conseguenze i settori legati al travel, turismo e, in genere, all’entertainment. Sicuramente meglio sono andati i settori legati al digitale e al farmaceutico. Ma passiamo ora all’attività svolta dall’ufficio sindacale durante il 2020.

Durante l’anno 2020 sono state rinnovate ben 12 RSA. In merito va osservato che Federmanager Roma ha storicamente il numero maggiore di RSA rispetto alle altre organizzazioni territoriali. Il risultato è che Federmanager Roma – questo è un dato positivo per qualità e quantità complessiva dei servizi offerti – supporta colleghi che spesso hanno sede in regioni diverse dal Lazio, come conseguenza del fatto che le RSA hanno una dimensione territoriale a livello nazionale.

La struttura sindacale ha, inoltre, trattato alcune procedure di licenziamento collettivo: alcune concluse con accordo, salvo, purtroppo, una.

Dall’analisi delle risoluzioni consensuali 2019-2020, si evidenzia che le risoluzioni per pensionamento sono quasi raddoppiate.  È diminuito di circa il 47% il dato relativo alle risoluzioni senza diritto a pensione: elemento di per sé positivo.

È continuata la presenza di Federmanager Roma – con tutte le cautele e le limitazioni dovute alla pandemia – nei tavoli nazionali della Commissione per CCNL e Welfare e previdenza. Sono entrati nella loro piena operatività le società costituite in sede di rinnovo contrattuale: IWS e 4Manager. Come sappiamo IWS avrà come missione quella di efficientare la rete delle prestazioni sanitarie offerte in modo convenzionato – elemento di per sé indispensabile per l’equilibrio economico a breve e lungo termine di Fasi e Assidaie di creare economie di scala unificando molti servizi gestionali. È di tutta evidenza che l’implementazione di IWS rappresenterà un punto di forza – dovuto all’ultimo rinnovo – in considerazione dell’invecchiamento dell’insieme interessato assistito da Fasi e Assidai e del progressivo squilibrio fra dirigenti pensionati e in servizio. Presente e futuro per un impegno costante Ancora più significativa – dal punto di vista delle relazioni industriali – è 4Manager.

Questa nuova struttura paritetica Federmanager Confindustria dovrà svolgere compiti molto importanti, in particolare nei seguenti settori:

  • Realizzare iniziative di politiche attive, finalizzate all’incremento della employability;
  • Attività di formazione finalizzata sempre alla ricollocazione del dirigente.

Con questa finalità, le imprese che attivano processi di ristrutturazione aziendale, d’accordo con il dirigente possono concordare, attraverso 4Manager, processi di outplacement, ai quali lo stesso 4Manager contribuirà per una somma massima di 3000 euro.

Per quanto riguarda il futuro, ritengo che, in considerazione dei cambiamenti radicali dei processi lavorativi, innescati dall’epidemia e dall’uso massiccio delle tecnologie e dello smart working, molto ci sarà da lavorare per evitare che la reingegnerizzazione necessaria del lavoro e delle responsabilità, non ricada sul management.

Un altro tema molto sentito dai colleghi delle grandi aziende di servizi e di produzione che fanno riferimento a Federmanager Roma, è quello della responsabilità oggettiva. Si tratta di vicende che vedono coinvolti sia il top management che il middle management. Si pensi alle vicende legate agli infortuni, oppure ai grandi eventi nel campo dei trasporti in genere. Spesso sono coinvolti, solo per ruolo organizzativo, colleghi il cui controllo è minimo sul processo produttivo che ha dato luogo all’incidente. Si tratta, in materia, di intervenire sul legislatore, per meglio definire ruoli e responsabilità: è comunque materia delicata che non può essere isolata esclusivamente nell’ambito delle coperture assicurative.

Concludo ringraziando l’ufficio sindacale per l’alto livello professionale e l’impegno.

Praesidium S.p.A. 2005-2020

Praesidium S.p.A. 2005-2020

Un’interessante storia aziendale di 15 anni di crescita e consolidamento sul mercato assicurativo sanitario

Praesidium S.p.A. – Soluzioni assicurative per il management – all’interno del sistema di rappresentanza Federmanager dei dirigenti industria, nasce e si sviluppa come broker assicurativo di riferimento del fondo sanitario ASSIDAI; recentemente è stato scelto come partner del nuovo provider sociosanitario IWS S.p.A.  partecipato da Confindustria, Federmanager e Fasi, per le attività di promozione della Proposta unica Fasi-Assidai sul mercato della sanità integrativa.

La crescita registrata in 15 anni di attività può, in buona parte, attribuirsi all’appartenenza di Praesidium al sistema di rappresentanza Federmanager, ora unico azionista insieme ad Assidai, che ha connotato l’approccio di Praesidium stesso sul mercato come utile servizio di supporto territoriale e di consulenza di welfare sanitario alle aziende industriali ed ai loro dirigenti; nei suoi 15 anni di attività, Praesidium ha trasformato la rete commerciale da indiretta a diretta, ha raggiunto i migliori risultati di bilancio dalla sua costituzione nel periodo 2017-2020, ha stipulato accordi di partnership con diverse categorie professionali come Sumai e Cimo, ha ottenuto il mandato di co-brokeraggio Praesidium-Willis da parte dei due fondi Confapi, Fasdapi e Previndapi.  Va sottolineata inoltre l’importanza del modello di business adottato di recente, con l’evoluzione organizzativa e l’ampliamento graduale dell’offerta dei servizi e dei prodotti assicurativi.Praesidium oggi è consapevole di dover affrontare anche la sfida dettata dall’attuale pandemia insistente: fornire consulenza in modalità remota a seguito dell’attuale distanziamento, con l’utilizzo di strumenti di digitalizzazione e di comunicazione in remoto. Proprio questi saranno i nuovi tool dell’approccio consulenziale, anello delicato nella relazione Welfare Manager-Azienda/Dirigente. Anche sul versante Prodotti/Servizi, Praesidium sta spostando il baricentro dell’offerta assicurativa verso rami extra sanitari come vita, infortuni, RC professionale, colpa grave, D&O etc.

L’augurio, in occasione del 15° compleanno di Praesidium, è quello di aggiungere, nel prossimo futuro, altri capitoli alla narrazione della sua storia di successo, migliorando l’attuale 22° posizione nel ranking delle top aziende di brokeraggio 2020; l’anniversario è un’occasione per ringraziare tutti i dipendenti per la strada percorsa insieme e gli azionisti Federmanager ed Assidai per la fiducia accordata, con l’auspicio di continuare a crescere insieme, perseguendo nuovi obietti.

Nuova proposta sanitaria unica per le imprese

Nuova proposta sanitaria unica per le imprese

Le aziende industriali hanno oggi una nuova grande opportunità: aderire alla proposta unica Fasi-Assidai, una copertura integrativa che garantisce ai dirigenti in servizio un’assistenza sanitaria completa

Oggi il tema della salute è quanto mai attuale e reputo fondamentale presentare alle aziende industriali del nostro Paese una nuova grande opportunità: la proposta sanitaria per le imprese Fasi-Assidai, unica e innovativa, perché si basa su un’integrazione pressoché completa del nomenclatore tariffario Fasi, con un contributo di adesione molto competitivo.

La proposta è coerente con l’impostazione strategica prevista all’interno dell’ultimo CCNL Dirigenti Industria siglato da Confindustria e Federmanager, che ha migliorato tutti gli aspetti chiave del rapporto di lavoro con particolare focus sul welfare. Inoltre, per la prima volta, nel contratto stesso è comparso Assidai in un’ottica di reciproca collaborazione con il Fasi, binomio che va a rafforzare il ruolo di entrambi i Fondi nel panorama della sanità integrativa e contribuisce a salvaguardare il patto intergenerazionale tra dirigenti in servizio e pensionati. L’intesa tra i due Enti si concretizza attraverso IWS – Industria Welfare Salute, progetto unico condiviso tra Confindustria, Federmanager e Fasi, che fornisce molte funzionalità a vantaggio degli iscritti ottimizzando le risorse per continuare a investire su temi chiave come la prevenzione e le coperture per la non autosufficienza. Nei dettagli, la proposta sanitaria unica Fasi-Assidai, dedicata ai dirigenti in servizio e veicolata al mercato tramite IWS, prevede per quanto riguarda le prestazioni sanitarie erogate, un rimborso fino al 100% del richiesto per i ricoveri con o senza intervento chirurgico e interventi ambulatoriali, fino a un massimo di 1 milione di euro l’anno per nucleo familiare nel caso in cui le prestazioni siano effettuate utilizzando la rete di case di cura ed equipe mediche convenzionate con il network IWS.

In caso di extra-ricovero è stabilito, invece, un rimborso fino al 90% del richiesto e fino ad un massimo di 25mila euro per nucleo familiare, sempre in regime di convenzionamento diretto. Infine, per le cure odontoiatriche è previsto un rimborso fino al 90% dell’importo richiesto per le spese relative alle voci previste dalla Guida Odontoiatrica del Fasi in vigore e secondo i criteri liquidativi in essa riportati, fino ad un massimo di 12.500 euro l’anno per l’intero nucleo familiare.

È inclusa, inoltre, senza contributi aggiuntivi, anche la copertura in caso di non autosufficienza, una tutela fondamentale per avere una sicurezza a 360 gradi.

Infine, sono due i vantaggi operativi della proposta: un solo network di strutture sanitarie e professionisti convenzionati cui avvalersi, improntato ad alti standard di qualità; la possibilità di inviare un’unica richiesta di rimborso attraverso il portale IWS, piuttosto che inviare le richieste singolarmente ai due Fondi, con un risparmio di tempo notevole.