Intervista a Ettore Cambise, Presidente CDi Manager società di scopo di Federmanager, leader nel Temporary Management e nell’Executive Search
Il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, nei discorsi pronunciati il 25 e 26 marzo scorsi alla Camera e al Senato, ha fatto riferimento alla Trasformazione digitale e all’assoluta centralità degli investimenti pubblici e privati nella sostenibilità ambientale, esortandoci a volgere in opportunità questa prova durissima che ha colpito l’Italia e a concentrare le nostre migliori energie e risorse sul potenziamento di connettività, formazione digitale e innovazione tecnologica.
1 Il 4 maggio siamo entrati ufficialmente nell’attesissima e altrettanto nebulosa Fase 2. Siamo pronti a ripartire e a trasformare gli ostacoli in opportunità?
2 Un team di esperti è a lavoro per progettare un piano articolato e complesso capace di risollevare l’ltalia dalla crisi più grande degli ultimi 100 anni. Ci indica 3 cose di cui non si potrà fare a meno per la ripresa?
3 CDi Manager si rivolge alle aziende interessate a crescere e ad incrementare la competitività e l’efficienza della propria organizzazione. Nello scenario post Covid-19 qual è la ricetta vincente per le PMI che vogliono ripartire?
Siamo di fronte alla più difficile ripartenza che l’Italia deve affrontare dai tempi del dopo guerra. Sarà dura ma sono convinto che questa sfida può rappresentare una grande occasione di sviluppo per il Paese e per il nostro tessuto produttivo, soprattutto per le PMI che, ricordiamo, rappresentano il 92% delle imprese attive sul territorio.
Se siamo pronti a ripartire? Possiamo esserlo.
Mai come questa volta, il primo passo determina il viaggio e la meta che si potrà raggiungere.
Sull’A, B, C della ripresa utilizzerò la metafora della macchina da corsa.
Il denaro, i finanziamenti privati e pubblici sono fondamentali, sono la benzina.
Poi c’è la macchina delle PMI di cui l’imprenditore è alla guida.
A questo punto per partire, viaggiare e raggiungere la meta occorrono le Competenze di un Manager che metta a punto e innovi le componenti aziendali per renderla una macchina da corsa.
Ovviamente la metafora che ho usato è suggestiva ma limitante: l’imprenditore oltre a guidare, ha iniziativa, passione e conosce la sua azienda. Il Manager non ha solo competenze gestionali o tecnologiche ma, soprattutto se ha costruito la sua esperienza in grandi aziende, ha anche visione strategica, propensione alla innovazione e capacità di gestire cambiamenti.
In questo scenario si delinea chiaramente come lo strumento per cogliere questa opportunità sia il Temporary Manager, che intervenga, si inserisca rapidamente, operi, ottenga il risultato e alla fine possa lasciare la PMI oppure continuare su nuovi obiettivi.
Gli interventi per ripartire dopo l’emergenza non potranno né dovranno essere generici. Si dovranno indirizzare: alla Finanza aziendale digitale per rendere solida l’azienda in questo scenario di Trasformazione Digitale e accedere alle nuove forme di finanziamento disponibili; a cogliere nuove opportunità di business aumentando la Sostenibilità dell’impresa; a costruire o rendere più efficaci i processi di Sviluppo commerciale digitale; ad aumentare la produttività non solo attraverso la Digital Transformatio/Impresa 4.0 ma anche cogliendo le opportunità dei BigData e degli Analytics.
In tal senso, in CDi Manager, abbiamo dato vita al PROGETTO CDiGITAL predisponendo 4 esclusivi Kit su: Sostenibilità, Sviluppo commerciale digitale, Analytics e aumento produttività e infine Finanza aziendale digitale, che è il nuovo strumento per prevenire le crisi d’impresa, aumentare l’efficienza ed accedere al capitale di rischio!
Si tratta di una dotazione pensata per aiutare le aziende ad affrontare la sfida della ripartenza e della Trasformazione digitale.
Tutto questo non sarà mai realizzabile se le nostre Organizzazioni di Rappresentanza insieme a quelle Datoriali non riusciranno a sensibilizzare il governo sul fatto che non basta distribuire denaro (Helicopter Money o anche finanziamenti mirati), ma bisogna che i destinatari, le PMI, siano messe in condizioni di usarli al meglio, perciò occorrono i manager.
Una iniezione di managerialità è la ricetta vincente.
Questo mi sento di consigliare alle PMI che vogliono affrontare la ripartenza equipaggiate per il successo.