Dimostra che sei un essere umano


L’avvio delle reti di telecomunicazione di nuova generazione 5G e le sue potenzialità per una crescita della managerialità e dell’innovazione, questi i temi centrali del convegno “5G una ‘rete’ per lo sviluppo del Paese” organizzato da Federmanager Roma

Il 2020 sarà l’anno della rivoluzione senza fili perché entro questa data debutterà il 5G, il prossimo standard di comunicazione mobile che permetterà di collegare ad alta velocità ogni cosa, rendendo reali molti di quei progetti che oggi sono solamente sulla carta. Grazie alle reti 5G gli utenti potranno contare sempre su di un’altissima banda larga a disposizione con una bassissima latenza nella velocità di trasmissione. Intelligenza artificiale, Iot, Smart city, Smart mobility, Smart working, Smart health, Cyber security, Manifattura additiva, sono solo un esempio delle soluzioni e sistemi che attraverso le infrastrutture mobili di nuova generazione troveranno applicazione nell’immediato futuro. Di aspettative e sviluppi si è discusso in un convegno organizzato da Federmanager Roma dal titolo inequivocabile: “5G una ‘rete’ per lo sviluppo del Paese”.

A fare gli onori di casa il presidente di Federmanager Roma e Unione Regionale Dirigenti Industria Lazio Giacomo Gargano che, salutando gli ospiti, ha voluto sottolineare l’impegno dell’organizzazione da lui presieduta nel promuovere occasioni di incontro per discutere di tecnologie che, inevitabilmente, cambieranno la vita di ognuno di noi. Ma nello stesso tempo accendere il motore della ripresa e favorire una crescita della managerialità e dell’innovazione per meglio affrontare il futuro ed il modo di lavorare.

Il progresso passa per il 5G

Guelfo Tagliavini, Consigliere Federmanager Roma e Coordinatore Commissione Innovazione e Tecnologie, aprendo i lavori, ha sottolineato come il passaggio al 5G rappresenterà un business miliardario che si consumerà nei prossimi anni e che genererà una radicale trasformazione dei modelli di sviluppo economico e sociale, precisando che innalzare barriere per tentare di frenare l’avanzata tecnologica è impresa azzardata e antistorica. Senza trascurare in ogni caso la necessità di uno sforzo congiunto per definire standard che possano garantire i più alti livelli di sicurezza nell’uso e nella gestione di dati sensibili. Forte la richiesta poi di istituire un ministero in grado di “guidare” uno dei settori più importanti e delicati della nostra economia. Diventa fondamentale prevedere un ministero per la governance del Mondo Digitale.

L’incontro di Federmanager Roma, impreziosito dalla relazione di Franco Vatalaro, Ordinario di Telecomunicazioni all’Università di Roma Tor Vergata, ha avuto il merito di aprire un dibattito tra colossi delle telecomunicazioni cinesi ed europei. Per Zte è intervenuto il Direttore Affari Regolatori e Istituzionali Alessio De Sio, per Huawei il Presidente Luigi De Vecchis, per Ericsson il Direttore Generale Alessandro Francolini ed infine per Nokia l’Amministratore Delegato Massimo Mazzocchini.

Un confronto che ha messo in evidenza gli aspetti tecnologici e le esperienze in corso, i programmi di investimento nel campo della ricerca e delle competenze, l’impegno sui temi della formazione e su quello degli accordi tra industria ed università. Un incontro all’insegna della concretezza e dello spirito imprenditoriale che non ha lasciato spazio alle polemiche ed ai veti incrociati alimentati da varie componenti politiche interne ed internazionali. A conclusione dei lavori, in videoconferenza, il saluto ai partecipanti di Elio Catania Presidente di Confindustria Digitale.