Dimostra che sei un essere umano


solidarietà

Ripartiamo uniti per riprogettare un nuovo futuro

Ripartiamo uniti per riprogettare un nuovo futuro

Un nuovo futuro: i manager volontari di Federmanager Roma hanno contribuito in questi anni a portare avanti i progetti Vises dedicati all’educazione e alla formazione dei giovani. Importante proseguire su questa strada

Lo stravolgimento che l’attuale emergenza a livello mondiale sta portando nelle vite di ognuno di noi impone di guardare al futuro con uno sguardo diverso, per tentare di ridisegnare una realtà migliore di quella che abbiamo lasciato. In questi mesi abbiamo riscoperto il valore della responsabilità, reagendo insieme, con la forza di una comunità, per tutelare ogni singolo individuo e soprattutto i più deboli. Dobbiamo quindi proseguire questa strada che ci ha portato a riscoprire la solidarietà, per dare una risposta concreta a bisogni sociali che saranno sempre più urgenti e per ripensare un modello di sviluppo che ha mostrato tutta la sua fragilità.

Una tra i temi più urgenti sui quali focalizzarsi sarà l’educazione dei nostri giovani. Dovremo affrontare le conseguenze della necessaria sospensione della scuola, ci troveremo di fronte a profonde disuguaglianze e dovremo ripartire offrendo sostegno a quanti sono rimasti indietro. Sarà necessario offrire ai ragazzi nuove e rafforzate competenze, per permettere loro di entrare in un modo del lavoro che si mostrerà ancora più complesso, visto il cambiamento profondo in atto e che andrà a delineare una nuova idea di occupazione che premierà ancora di più meritocrazia, competenze e creatività, presupposti indispensabili per il rilancio del Paese.

Vises, onlus di Federmanager, da anni lavora per contribuire al benessere delle persone e di tutta la comunità, tutelando i diritti dei più deboli. Realizzando percorsi educativi innovativi per lo sviluppo delle competenze personali e professionali, offre orientamento e sostegno a donne e giovani, categorie che la crisi attuale sta colpendo duramente.Ripartiamo uniti per riprogettare un nuovo futuro All’educazione dei giovani Vises ha dedicato negli anni gran parte della sua azione: con progetti come Abc Digital, Un’impresa che fa scuola e Apprendere x Riprendere, realizzati anche grazie al costante sostegno di Federmanager Roma e di molti manager.

Insieme a questi manager, uomini e donne abituati a trasformare i problemi in opportunità, volontari che con professionalità e passione si impegnano in prima linea, abbiamo potuto continuare, anche a distanza, lo sviluppo dei percorsi per lo sviluppo delle competenze trasversali, un supporto fondamentale per i ragazzi che si troveranno ad affrontare le continue sfide e cambiamenti della società moderna. Per garantire il diritto fondamentale all’istruzione e immaginare un nuovo futuro per i nostri giovani è necessario ripartire insieme, oggi ancora più uniti.

Editoriale del Presidente: Uniti diamo spinta alle idee

Nel corso del 2019, anno caratterizzato in Italia da incertezza politica e instabilità sociale, Federmanager ha riaffermato la solidità dell’associazione. Quello trascorso è stato un anno di forte impegno e di crescita per le Relazioni Istituzionali a livello Nazionale e Locale e lo sviluppo di servizi ed attività in grado di offrire nuove opportunità ai manager iscritti

Il 2019 ha dunque confermato come la nostra sia un’organizzazione sempre più moderna, capillare e strutturata.

Ciò che ha caratterizzato in maniera positiva gli ultimi dodici mesi è senza dubbio il rinnovo del nostro CCNL. L’accordo raggiunto apre ad una nuova cultura d’impresa ed offre ampio spazio d’azione alle realtà bilaterali e non solo. Novità assoluta in tal senso la costituzione della newco “IWS SpA – Industria Welfare Salute, la società per azioni partecipata da Confindustria, Federmanager e Fasi nata per offrire servizi sanitari e amministrativi integrati per i manager industriali iscritti e le loro famiglie.

La neonata società rappresenta uno strumento nuovo per il potenziamento dei nostri Fondi di sanità integrativa rendendo più forte la sinergia tra Fasi e Assidai attraverso tre importanti
progetti: la realizzazione di una nuova rete di strutture sanitarie e professionisti convenzionati d’eccellenza; una proposta innovativa di copertura integrativa Fasi-Assidai da proporre a
manager ed imprese per la copertura delle spese mediche e una richiesta di rimborso unica per gli iscritti ad entrambi gli Enti.

La Sanità Integrativa di natura contrattuale rappresenta una soluzione fondamentale da affiancare al Servizio Sanitario Nazionale per dare ai cittadini tutele importanti, sicurezza, servizi. Nel nuovo CCNL sono state inoltre oggetto di riconferma, se non di implemento: le Pari Opportunità, soprattutto in tema di parità retributiva e gestione del congedo per maternità e
paternità; la Formazione, con ampliamento dell’operatività di Fondirigenti; le Politiche attive del Lavoro, grazie al contributo di 4.Manager per la riallocazione dei dirigenti; la Previdenza Complementare con l’aumento fino al 7% della retribuzione del contributo a carico dell’azienda;. Un rinnovo in cui il trattamento minimo di garanzia aumenta fino al 1 4 %.

In definitiva è stato un rinnovo del CCNL, non solo in linea con i tempi, ma anche, come sottolinea il nostro Presidente Federale Stefano Cuzzilla, migliorativo rispetto ai precedenti. E qui mi preme sottolineare che i risultati raggiunti sono stati resi possibili proprio grazie alla piena comunione di intenti, politici, professionali ma anche e soprattutto umani, tra la Federazione nazionale e Federmanager Roma. Un rinnovo che offre nuove basi su cui lavorare per rafforzare la competitività delle imprese attraverso le competenze di un management preparato da cui il Paese deve ripartire.

Il tema del cambiamento ha tratteggiato l’anno che si è appena concluso. Questo, troppo spesso, è balzato alle cronache con accezione negativa, pensiamo solo ai rovesci di governo che non riescono a dare stabilità al Paese o ai mutamenti climatici divenuti oramai una drammatica realtà. Federmanager, al contrario e come sempre, ha fatto del cambiamento un elemento positivo e centrale del suo operato, facendo dell’innovazione un pilastro sul quale poggiarsi per trovare nuovo slancio verso il futuro.

Nel 201 9 è rimasta alta la nostra attenzione allo sviluppo delle nuove professionalità richieste dal mercato del lavoro. Come non ricordare le decine di progetti avviati con successo da altrettanti Gruppi di lavoro. E ancora, le iniziative e i servizi che da quei progetti sono nati e che hanno trovato una risposta straordinaria ed entusiasta fra i colleghi. Basti pensare al Corso per DPO – data protection officer – giunto alla quarta edizione – figura sempre più richiesta dalle aziende alla luce dell’adeguamento imposto dal GDPR, entrato ormai a pieno regime anche nel nostro Paese, e dei tanti adempimenti che impattano inevitabilmente sul lavoro dei manager.

Tante le attività su temi decisivi della vita lavorativa di tutti noi, come l’assessment o la riqualificazione professionale. In questo senso non si può dimenticare il progetto federale Be Manager, attraverso il quale abbiamo certificato oltre 300 colleghi in 4 profili professionali, di cui ben il 47% come Temporary Manager e il 40% come Innovation Manager e il restante come export manager e manager di rete. Quasi un terzo dei manager in cerca di nuova occupazione si è ricollocato ed il 19% del totale ha avviato nuove attività di consulenza. In più, ben 120 colleghi, certificati come Innovation, sono stati inseriti nell’elenco del MISE (Ministero dello Sviluppo Economico), dal quale le imprese potranno attingere per avvalersi di consulenze qualificate nei processi di trasformazione digitale che intraprenderanno.

Con queste iniziative vogliamo sottolineare e rafforzare la nostra presenza attiva al fianco degli associati, attraverso azione concrete e progetti finalizzati a sostenere i nostri colleghi in difficoltà e ad accompagnare quelli di loro che vogliono ampliare le proprie competenze.

Sul fronte pensioni prosegue il nostro impegno insieme alla CIDA nella presentazione di cause pilota sia sul blocco parziale della perequazione automatica sia sul taglio delle cosiddette pensioni d’oro. Anche in questo 2019 abbiamo riconfermato il contributo solidale a VISES onlus, anima e impegno sociale della nostra Federazione.

Ci proponiamo, come al termine di ogni anno, di migliorarci ulteriormente, di aumentare la nostra presenza fisica e virtuale al fianco degli associati. Obiettivi ambiziosi, eppure perseguibili grazie al lavoro incessante della nostra Federazione e di tutte le realtà territoriali, all’impegno dei colleghi, al loro sostegno, al lavoro di squadra dei dipendenti, del Segretario e di tutti coloro che quotidianamente si adoperano al fine di far crescere la nostra associazione.

Un nuovo anno ci aspetta e, oltre a rinnovare il nostro supporto alla Federazione Nazionale, il 2020 ci vedrà impegnati su più tematiche che riteniamo di interesse prioritario e sulle quali ci confronteremo con i massimi esperti. Apriremo l’anno con la presentazione di un’importante studio su “Le prospettive di Roma Capitale alla luce delle tendenze in atto”, condotta in collaborazione con ricercatori del CORIS e del DISSE Sapienza Università di Roma. Ugualmente di rilievo la quarta edizione del “Premio Donne d’Eccellenza 2020”, insieme ad un riconoscimento alle aziende più attente al tema della disabilità per cui è nato un gruppo di lavoro dedicato.

Mi preme rimarcare lo spirito collaborativo e proattivo che ho trovato in Federmanager Roma, le centinaia di colleghi che si sono adoperati affinché le nostre idee portassero a risultati concreti, attraverso il crescente impegno e l’accresciuto tempo dedicato da ciascuno. Questa struttura svolge molte attività e lo fa con passione e attaccamento al lavoro. Doti per le quali mi sono già complimentato e su cui faccio affidamento per svolgere al meglio il compito che ci attende.

Ci poniamo l’obiettivo di incrementare la quota dei nostri iscritti che darebbe una nuova spinta al circolo virtuoso che ne consegue: la crescita della nostra forza, il miglioramento dei nostri servizi, la soddisfazione dei nostri colleghi. Ma ai Colleghi chiedo un ulteriore sforzo: a quelli che rinnoveranno la propria iscrizione e a quelli che ancora non sono associati.

Oggi più che mai abbiamo bisogno di tutti per svolgere al meglio il nostro ruolo all’interno delle aziende e della società. Un impegno per essere più forti, certamente dal punto di vista numerico, ma soprattutto per dare maggiore spinta alle idee e alle proposte concrete che riusciremo ad esprimere, in modo da legittimare il ruolo di classe dirigente che reclamiamo, In questo senso diventa fondamentale il passaparola tra i colleghi manager convincendoli ad iscriversi, facendo conoscere quanto facciamo e quanto sia urgente il contributo di tutti. Lo abbiamo detto fin dal primo giorno: solo se saremo uniti e sempre più numerosi riusciremo a far sentire la nostra voce.

Un meritato ringraziamento va all’intera struttura di Federmanager Roma, a chi ogni giorno lavora con dedizione nella nostra sede di via Ravenna, agli organismi dirigenti, ai
tanti colleghi che, in maniera generosa, offrono il loro impagabile contributo, rubando al loro tempo quello necessario per lo sviluppo della nostra organizzazione.

A voi tutti l’augurio di un buon 2020. Che possa essere un anno di cambiamento positivo per tutti, noi certamente faremo del nostro meglio per renderlo tale e, con il vostro supporto, sono certo possiamo riuscirci.

L’importanza di aderire a Federmanager

Per i colleghi dirigenti è importante scegliere di aderire a Federmanager. Una decisione che deve nascere soprattutto su basi ideali, che si fondano su solidarietà e colleganza al fine di moltiplicare le forze, ma senza dimenticare argomenti pragmatici di tutela dei propri interessi

Sono passati moltissimi anni ma il ricordo è ancora vivo nella mia mente. Pochi giorni dopo la mia nomina a dirigente, il coordinatore della RSA della mia azienda Claudio Ricci mi venne a trovare e mi spiegò con poche, semplici, convincenti parole, quanto fosse importante la solidarietà tra colleghi che si incarnava nella rappresentanza aziendale. Subito mi iscrissi a Federmanager e mi candidai per la rappresentanza interna. In seguito, dopo alcuni anni trascorsi con impegno nella RSA, la seconda presa di coscienza è avvenuta quando ho partecipato a uno stage di due giorni organizzato da Federmanager Roma. In quella occasione ho preso coscienza di quanti colleghi fossero in difficoltà anche in aziende importanti.

Il secondo giorno, essendo arrivato con anticipo, mi sono fermato a parlare qualche minuto davanti a un caffè con Lorenzo Urbano, storico rappresentante dei colleghi delle Poste Italiane, e ricordo che Lorenzo, con la schiettezza che lo caratterizza, mi ha fatto capire che si trattava di fare una scelta di campo: restare tiepidi e recitare una liturgia associativa come se fosse unamessa cantata oppure schierarsi e combattere con tutte le proprie forze per la tutela dei colleghi.

L’importanza di aderire a Federmanager

Sono passati circa dieci anni da quel giorno ma ricordo come se fosse ora che pensai che il lavoro dei nostri grandi coordinatori delle rappresentanze RSA nelle aziende, come Claudio, Lorenzo, Paolo e tanti altri, portava in sé lo spirito della celebre frase della poesia di John Donne che recita: “E dunque non chiedere mai per chi suona la campana: essa suona per te”. Se un collega ha problemi bisogna aiutarlo come se i suoi problemi fossero i nostri perché solo facendo così il giorno che dovessimo avere problemi potremo avere il diritto morale di chiedere agli altri colleghi di aiutarci. Da allora mi sono impegnato anche nella nostra Federmanager Roma nella quale, da cinque anni, ricopro l’incarico di Vicepresidente che esercito con questo spirito.

Credo di poter affermare che non c’è collega che mi abbia contattato direttamente che non abbia ricevuto da me ascolto, conforto e un aiuto – soprattutto tramite i nostri uffici del terzo piano di via Ravenna – per i propri problemi sindacali, previdenziali o assistenziali. Nell’aiutare i colleghi ho avuto una crescente soddisfazione che ha sempre affondato le proprie radici nella consapevolezza che se fossimo capaci tutti noi colleghi dirigenti industriali di aiutarci l’un l’altro con profondo spirito di solidarietà e di colleganza moltiplicando insieme le nostre forze, saremmo in grado davvero di risolvere la maggior parte dei problemi della nostra categoria e, visto che noi siamo la spina dorsale dell’industria, di risolvere anche i problemi del Paese, cosa che la maggior parte dei politici ancora non riesce a capire.

Questa profonda base ideale dovrebbe da sola essere sufficiente a suggerire l’impegno, ma spesso non basta perché a molti sembra un’utopia. Io chiaramente non sono d’accordo, ma mi rendo conto che molti colleghi sono stati resi cinici dalle infinite ingiustizie subite nella nostra società ingrata e che, specialmente i più giovani, sono spesso individualisti e convinti di non avere bisogno di nessuno, salvo poi doversi sempre ricredere ad un certo punto della propria carriera, perché come diceva John Donne “nessun uomo è un’isola”.

Ma anche per questi colleghi pragmatici io ho una risposta sulle ragioni che devono spingerli convintamente ad impegnarsi almeno con l’iscrizione a Federmanager. Di solito a questi amici dico: “Hai mai provato a vedere nel tuo cedolino quanti dei tuoi denari tutti i mesi sono versati per gli enti previdenziali e assistenziali? Quei soldi costituiscono la tutela per il tuo futuro e possono determinare per te la salvezza nei momenti difficili, ma tu sai dove vanno e chi li amministra?”. Di norma a questo punto ricevo risposte che fanno capire come molti colleghi siano convinti che si tratti di questioni che gestisce l’azienda o comunque di fattori che hanno una specie di vita automatica, la quale non richiede alcun impegno o accortezza da parte dei singoli dirigenti. A questo punto ho gioco facile nello spiegare che ciò non è vero.

Chiarisco che quei soldi vanno prevalentemente ad enti gestiti congiuntamente da Confindustria e da Federmanager come il FASI e il PREVINDAI ovvero dalla sola Federmanager come ASSIDAI. Spiego poi che le politiche attive nel caso un collega perda malauguratamente il lavoro sono promosse dalla nuova società paritetica Confindustria/Federmanager che si chiama 4.manager e che è stata da poco costituita.

Dopo aver detto questo faccio la domanda delle “cento pistole”: “Caro collega possibile che tutti i mesi tu dia in consegna migliaia di euro a questi fondi senza curarti di chi li amministra?”. E continuo nel ragionamento: “Questi fondi, caro collega, saranno la tua salvezza quando – Dio non lo voglia mai – avrai bisogno di un serio aiuto sanitario ovvero sarai anziano e avrai bisogno di un aiuto o di una integrazione economica alla tua pensione INPS. Non credi che per questo valga la pena di pagare poco più di duecento euro l’anno per iscriversi a Federmanager e avere più efficacemente voce in capitolo nella loro gestione? Come iscritto potrai votare per il Consiglio Direttivo di Federmanager Roma [o addirittura candidarti a farne parte] il quale a sua volta indica membri dei Consigli di Amministrazione di tutti questi enti, così come di Fondirigenti che eroga formazione finanziata e di tanti altri enti della galassia Federmanager. In tutti questi enti caro collega ci sono soldi tuoi e quindi – anche senza scomodare gli ideali che pure secondo me ci sono – per tutelare i tuoi interessi dovresti assolutamente iscriverti come minimo per avere il potere di verificare che le tue migliaia di euro che tutti mesi vanno in questi enti siano amministrate da persone di tua fiducia. Possibile che per amministrare il tuo budget in azienda o per gestire i tuoi soldi presso le banche o le assicurazioni tu ti preoccupi di scegliere tu stesso gli Advisor e invece per questi soldi tuoi che tutti i mesi vengono versati, come evidenzia chiaramente il tuo cedolino, tu non abbia nemmeno la più pallida e lontana idea di dove vadano e di chi li stia gestendo in questo momento?”.

L’importanza di aderire a Federmanager

Gherardo Zei, Vicepresidente Federmanager Roma

Ogni volta che ho avuto la possibilità di evidenziare a qualche collega questa situazione non ho mai ricevuto una risposta negativa. Moltissimi mi hanno detto che avevo ragione e che si sarebbero iscritti e tutti comunque hanno smesso di fare spallucce e mi hanno promesso che ci avrebbero pensato seriamente.

Detto questo io resto del parere che i motivi ideali siano prevalenti e che la ragione di fondo, la pietra filosofale e l’imperativo morale del nostro impegno risieda essenzialmente nel fatto che impegnarsi per una categoria la cui promozione significherebbe al tempo stesso fare giustizia e promuovere il rilancio del paese sia una battaglia morale. E tuttavia mi sembra di avere evidenziato chiaramente che anche sul piano pragmatico la partecipazione alla vita di Federmanager, perlomeno con l’iscrizione, sia la cosa più conveniente e utile da fare per ciascuno.

Se poi qualcuno di voi ha voglia di parlare con me direttamente – da collega a collega – di questo o di qualsiasi altro suo problema non gli rimane che telefonare ai nostri uffici di via Ravenna e farsi dare il mio numero di cellulare. Io sono a disposizione perché come diceva John Donne “nessun uomo è un’isola”. E noi non siamo individui isolati ma siamo colleghi e questo significa qualcosa.

Salute e Sport… Sport è Salute

Federmanager Roma, Assidai e Praesidium sono scesi in campo al Tennis & Friends per promuovere ed incentivare la prevenzione medica tra i manager

Un appuntamento con la prevenzione per promuovere la cultura dello sport e della salute. È questa la nona edizione di Tennis & Friends, tornata al Foro Italico il 12 e 13 ottobre 2019. All’interno di un vero e proprio villaggio della salute allestito con oltre 26 aree specialistiche ripartite in 104 postazioni di cui 49 postazioni diagnostiche, un weekend interamente dedicato alla salute dove gli iscritti Federmanager Roma, Assidai e Praesidium hanno potuto effettuare check-up e visite specialistiche gratuite a cura dei medici della Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli Irccs, per la prima volta affiancati da aziende sanitarie del territorio: l’Ospedale San Pietro Fatebenefratelli, l’Ospedale Cristo Re, l’Ospedale San Carlo di Nancy.

I numeri di Tennis & Friends evidenziano l’importanza della manifestazione: la crescita è pari a oltre il 15% ogni anno. Complessivamente 256.000 visitatori hanno avuto l’opportunità di vivere la manifestazione apprendendone gli obiettivi; 74.128 persone hanno effettuato i check-up gratuiti, di cui oltre 6.200 i pazienti che sono stati richiamati per ulteriori accertamenti e cure farmacologiche nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale.

La manifestazione è sostenuta dalle massime istituzioni: Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero della Difesa, Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca, Ministero della Salute, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Regione Lazio, Roma Capitale, CONI Sport Lab e le maggiori Federazioni Sportive.

 

Salute, Sport, Solidarietà, Sostenibilità e Spettacolo sono le 5 S, le parole chiave che sintetizzano lo spirito di questo evento; l’ambiente accogliente del Villaggio della Salute, un rinnovato Villaggio dello Sport, con la presenza di personaggi del mondo della cultura, dello sport e dello spettacolo impegnati nel Torneo Tennis Celebrity, sono gli elementi che permettono di intrattenere il pubblico in attesa di effettuare il proprio check-up gratuito.

Per il terzo anno consecutivo, nell’area istituzionale della manifestazione, Federmanager Roma, Assidai e Praesidium sono state a disposizione dei manager e delle loro famiglie per fornire informazioni in merito alle attività associative, all’assistenza sanitaria integrativa e alla consulenza assicurativa. In più Assidai è stata presente nel villaggio della salute con una propria postazione dedicata ai temi dell’alimentazione e dei corretti stili di vita.

Per Stefano Cuzzilla, Presidente Federmanager, “la salute si costruisce giorno dopo giorno, attraverso la prevenzione e assumendo corretti stili di vita: la nostra organizzazione, grazie all’intervento dei Fondi sanitari integrativi, offre strumenti concreti che intervengono nel momento del bisogno ma anche prima, per aumentare la consapevolezza di tutti sull’importanza di questi temi”.

È con grande piacere – dichiara Giacomo Gargano, Presidente Federmanager Roma – che anche quest’anno rinnoviamo la nostra partecipazione a Tennis & Friends. Una sinergia che testimonia ancora una volta la grande attenzione che abbiamo per la salute dei nostri manager e delle loro famiglie. Un’occasione che ci permette di contribuire alla buona riuscita di un evento che mette al centro la salute, lo sport e il benessere, temi da sempre cari a Federmanager Roma”.

Nell’immagine, partendo da sinistra: Giacomo Gargano, Sergio Pirozzi, Paola Perrone e Stefano Cuzzilla

Prendersi cura della propria salute – sottolinea Tiziano Neviani, Presidente Assidai –
significa mettere in atto una prevenzione primaria efficace: un concetto ampio che riguarda gli stili di vita e i comportamenti necessari per evitare l’insorgere delle malattie croniche, responsabili di oltre il 70% dei decessi a livello mondiale. La prevenzione è un aspetto cui da sempre Assidai pone attenzione, sia con specifiche campagne, sia attraverso la promozione di corretti stili di vita”.

Grazie a iniziative quali Tennis & Friends – aggiunge Salvatore Carbonaro, Presidente
di Praesidium – che abbiamo deciso di sostenere anche quest’anno, l’ampia platea di partecipanti può comprendere l’importanza della prevenzione in un contesto sociale in cui la diagnosi precoce è uno strumento imprescindibile per la salvaguardia del benessere futuro della persona. Il nostro impegno si focalizza sulla diffusione della cultura del rischio per presentare proposte assicurative calibrate sui bisogni che emergono durante l’intero ciclo di vita”.

Ospite della manifestazione, il Consigliere regionale Sergio Pirozzi, già sindaco di Amatrice, Presidente della XII Commissione (Tutela del territorio, erosione costiera, emergenze
grandi rischi, protezione civile, ricostruzione): “Queste manifestazioni servono per ricordare
l’importanza della prevenzione in tutti i campi: nel campo sanitario, in quello del lavoro, dove ancora dobbiamo lamentare una carenza di leggi che assicurino prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro, senza dimenticare la prevenzione sismica. Il Lazio è l’unica Regione ad avere approvato all’unanimità una legge di prevenzione sismica che, per la prima volta, stanzia risorse a fondo perduto a favore di cittadini che vivono in abitazioni situate in zone a rischio sismico 1 per interventi di ristrutturazione edilizia”.

La nona edizione di Tennis & Friends ha avuto grande successo; da parte mia non posso fare altro che darvi appuntamento all’anno prossimo ancora più numerosi per il decennale della manifestazione.