Dimostra che sei un essere umano


Vises Onlus

RITMO GIUSTO, un’esperienza di collaborazione sociale

Le competenze manageriali sono identificate fra gli elementi necessari per accompagnarci ad uscire dalla grave crisi economica e sociale che l’evento pandemico ha scatenato

Sarà certamente un periodo lungo quello della trasformazione dei sistemi sociali e del lavoro, ma ciò che è fuori dubbio è che anche i manager saranno chiamati ad un imponente sforzo di collaborazione sociale.

La loro partecipazione alle attività della nostra associazione, riferimento per il mondo Federmanager del volontariato manageriale, può giocare un ruolo determinante per accompagnare questa rinascita, partendo proprio dalle generazioni più giovani, per crescerle in un’ottica di responsabilità, attenzione alla comunità, e sviluppo di atteggiamenti e competenze che segneranno il cambio di paradigma rispetto al passato recente.

Federmanager Roma, attraverso l’azione dei propri iscritti e supportando economicamente il progetto Ritmo Giusto fin dalla sua nascita, ha posto l’accento sulla necessità di sviluppare con i ragazzi, anche quelli più giovani, percorsi di educazione alla cittadinanza attiva con un focus sulla salute, uno degli obiettivi di lunga data dei sistemi educativi europei e tematica da tempo centrale nell’azione di Vises.Il Ritmo Giusto è la rinnovata progettualità Vises Onlus, sostenuta dall’Otto per Mille della Chiesa Valdese e in partnership con ANP – Associazione Nazionale Dirigenti pubblici e alte Professionalità della scuola, che focalizza e sviluppa negli studenti delle scuole medie italiane, attraverso un’esperienza laboratoriale inserita armonicamente nel loro percorso scolastico, alcune competenze chiave identificate dalle istituzioni Europee e Nazionali.

Collaborare e partecipare e agire in modo autonomo e responsabile sono skills fondamentali per l’esercizio di una cittadinanza attiva, irrinunciabile per il cittadino/lavoratore di oggi e domani. Il focus sull’educazione alla salute, il coinvolgimento e la formazione di soggetti interni ed esterni al mondo della scuola, la creazione partecipata di modelli e strumenti da mettere gratuitamente a disposizione del mondo della scuola e dei territori, sono le caratteristiche principali dell’intervento che ne garantiscono impatto e sostenibilità, permettendone la replicabilità su tutti gli Istituti di istruzione superiore di primo grado del territorio nazionale.

I manager di Federmanager Roma, Milano Aldai, Bologna Ferrara Ravenna e Napoli, saranno impegnati a fianco dei ragazzi e dei loro docenti, collaborando fra loro a livello nazionale e condividendo con il mondo della scuola le proprie competenze e saperi per accompagnarli nella costruzione di una società più attiva e partecipata, in cui tutti, e i manager di Federmanager in particolare, testimoniano, mettendosi in azione, l’attenzione e la cura per il benessere degli altri e di tutta la comunità.

I manager volontari a sostegno del Banco Alimentare

I manager volontari a sostegno del Banco Alimentare

Vises, Onlus di riferimento di Federmanger Roma, ha stretto un accordo con il Banco Alimentare del Lazio al fine di offrire il supporto dei propri manager volontari per rendere più efficaci le attività di lotta allo spreco alimentare e all’emarginazione

La Pandemia sta determinando in Italia effetti economici e sociali devastanti, tra cui anche l’aumento dei nuovi poveri. Per rispondere ai bisogni sociali che coinvolgono fasce sempre più ampie e fragili della popolazione, Vises, Onlus di riferimento di Federmanager Roma, e Banco Alimentare del Lazio hanno dato avvio ad un accordo che prevede il supporto dei manager volontari di Vises per rendere più efficaci e incisive le attività del Banco Alimentare contro fame ed emarginazione.Fin dalla nascita del fenomeno pandemico, la risposta del Terzo Settore è stata determinante per far fronte a nuove situazioni di disagio e povertà che hanno visto aumentare, in particolare, la richiesta di aiuti alimentari.

Come ricordato dal Presidente di Federmanager Roma Giacomo Garganobisogna riconoscere il ruolo fondamentale del Terzo Settore, ma occorre uno sforzo congiunto per arginare la crisi in vista della ripresa socio-economica del nostro territorio. Grazie alla sinergia tra Federmanager Roma e Vises onlus, con numerosi colleghi volontari di Vises abbiamo raccolto prontamente l’SOS del Banco Alimentare del Lazio offrendo un supporto concreto rispetto ad un’emergenza, quella del fabbisogno alimentare, destinata ad acuire le condizioni di povertà delle fasce più deboli della popolazione”.

Giuliano Visconti, Presidente Banco Alimentare del Lazio, ha commentato: “Dall’inizio della pandemia abbiamo registrato un incremento di quasi il 40% del numero di assistiti, arrivando a sostenere in alcuni momenti della crisi oltre 100mila poveri. A fronte di questa situazione, abbiamo ritenuto necessario rafforzare la nostra struttura interna da un punto vista gestionale, chiedendo il supporto di Federmanager Roma e dei manager volontari di Vises che si impegneranno con noi nella lotta allo spreco e alla povertà e con la loro professionalità contribuiranno a irrobustire la nostra opera”.

Rita Santarelli, Presidente Vises Onlus, ha sottolineato come: “Mettere a disposizione il capitale di competenze dei nostri manager volontari ci consente di offrire una risposta efficace e sostenibile nel tempo per i bisogni sociali emergenti e diffondere, attraverso una cultura manageriale responsabile, nuovi modelli di sviluppo più inclusivi e solidali”.

Nulla come prima: una sfida, la nostra opportunità

Questo virus si è preso gioco della normalità come l’avevamo vissuta fino ad una manciata di mesi fa

Ha fatto in modo, cercando di proliferare, che tutto ciò che consideravamo una protezione – controllo dei dati, controllo dei budget, controllo dei lavoratori, controllo sugli studenti, controllo dei flussi migratori – si dimostrasse inefficace.

Rimettendoci davanti alla nostra fragilità ci ha portati a ridefinire le priorità alla luce del
fatto che la malattia, anche di una sola persona, è in grado di minacciare il benessere di un’intera società. E nell’impossibilità di controllare il fenomeno ci siamo trovati costretti a fidarci e ad affidarci tutti – grandi e piccoli, studenti e genitori, manager e lavoratori, nessuno escluso – convinti che la condivisione collettiva dei comportamenti corretti fosse la strada giusta per uscire da questa situazione così drammatica.

Ma ciò che ha alimentato più forte che mai questo sentimento di fiducia è stato l’esempio
di chi si impegnava per proteggerci e per la salute delle persone. Agendo in base ad un senso di responsabilità fortissimo e testimoniato a tutti i livelli, il Governo, il mondo manageriale, quello della scuola e il terzo settore, insieme hanno posto le basi perché il valore della fiducia potesse diffondersi alimentando la sensazione che l’azione di ciascuno di noi avesse un potenziale determinante in termini di salute e di benessere della comunità.

Ed è lo stesso senso di responsabilità che ha mosso l’azione dei nostri volontari impegnati con le scuole superiori, permettendo agli studenti di continuare nel loro percorso educativo. Testimoniando le competenze che in questo momento il mondo del lavoro ci sta richiedendo – creatività, competenze digitali, una leadership inclusiva e autentica, fiduciosa nelle capacità delle persone – e supportano ragazzi, insegnanti, famiglie nel prendere consapevolezza, nell’esercitare e mantenere una calma che possa portare a chiarezza di pensiero e a soluzioni per superare la crisi. In alternativa alla presenza fisica, oggi preclusa, i nostri colleghi si stanno sperimentando con la didattica a distanza, mantenendo così saldo quel legame con il mondo della scuola costruito nei mesi precedenti, e contribuendo fattivamente a che tale modalità possa rappresentare un’opportunità da attuare anche una volta superata la crisi, e non forzando lo strumento alla didattica tradizionale.

La chiave di volta è stata concertare con tutti gli attori coinvolti, insegnanti, studenti, famiglie, la riprogettazione dei percorsi di sviluppo delle competenze trasversali, che tenessero conto dei bisogni formativi e di apprendimento degli studenti, delle necessità delle famiglie cercando di non lasciare indietro nessuno. I progetti Skills2Start, Un’impresa che fa scuola di moda, il percorso Manager in azione nel Sociale, tutti sostenuti da Federmanager Roma, stanno proseguendo grazie alla visione dell’emergenza, come opportunità di crescere, di migliorare, di sperimentare.

Questo approccio potrà essere in futuro ulteriormente sviluppato da VISES, potendo
coinvolgere quanti più manager volontari che in questo momento ci scrivono per
poter offrire il loro supporto, per poter dare testimonianza di un management che non
si chiude nel mondo del lavoro ma ne apre le porte anche alle generazioni più giovani.
Quello che oggi insieme sapremo costruire segnerà il tracciato da seguire quando una
nuova normalità sarà rientrata nelle nostre vite.

Manager per professione, volontari per scelta

Vises dà l’opportunità di svolgere un’azione di volontariato basata su una managerialità sana che diventa testimonianza del ruolo sociale e civile dei manager

Vises, onlus di Federmanager, è portatrice, in Italia e all’estero, da oltre trenta anni di una cultura manageriale fondata sulla predisposizione all’innovazione, sull’apertura e l’ascolto, sulla condivisione e sulla valorizzazione delle competenze.

Uno strumento di creazione di sviluppo sostenibile e durevole che si alimenta grazie agli apporti della pluralità dei soggetti con cui si confronta e sul supporto dei volontari, la cui azione è orientata a generare valore per la collettività.

Il mondo del volontariato con le sue mille sfaccettature offre molteplici opportunità di impegnarsi, farlo con Vises Onlus significa partire dalla consapevolezza che essere manager vuol dire essere portatori di alcuni particolari valori: responsabilità, eticità, inclusione e sostenibilità, rispetto e solidarietà, che non possono restare relegati nel mondo del lavoro o del business ma devono diventare la lente attraverso cui guardare il mondo.

Partecipare alle iniziative Vises dà l’opportunità di svolgere un’azione di volontariato basata su una managerialità sana che diventa testimonianza del ruolo sociale e civile dei manager, persone con competenze e visione, che attivano sinergie fra mondi diversi, che colgono il respiro internazionale dei cambiamenti contemporanei, e che scelgono, attraverso il volontariato di assumere una posizione concreta e responsabile in una realtà che muta velocemente.

Chi si associa a Vises e opera come volontario, oltre al servizio che rende, porta in sé i valori dell’associazione e di questi si pone come esempio, testimoniandoli con il suo agire e trasmettendoli.

Lavorare con Vises non è solo dare, è anche una possibilità di crescita e arricchimento: i risultati degli interventi di rafforzamento e sviluppo delle competenze delle nuove generazioni, di empowerment femminile e le progettualità in ambito welfare e politiche attive del lavoro confermano l’importanza di un’azione di volontariato di livello e in parallelo permettono di fare esperienza della managerialità a 360°.

Come associazione di volontariato dobbiamo il nostro sviluppo e la qualità della nostra azione alla disponibilità di manager generosi, alla loro passione e voglia di mettersi in gioco, accompagnandoli in un percorso di orientamento e di momenti formativi pensati apposta per loro.

La formazione, per noi fondamentale, sostiene l’azione dei nostri volontari sui singoli interventi, aiutandoli a maturare le proprie motivazioni, fornendo strumenti di approfondimento dei problemi del territorio, attrezzandoli di competenze specifiche per il lavoro e la valutazione dei risultati.

Entra a far parte del mondo Vises, per rendere migliore il mondo di tutti noi!
Contattaci: progetti.vises@federmanager.it; www.vises.it; Tel. 0644070272

 

Impresa che fa scuola

Impresa che fa scuola

Il modello Impresa che fa scuola, creato da Vises Onlus nel 2014, è fondato sulla convinzione che la conoscenza non sia trasmessa, ma costruita da chi apprende nella propria mente, dall’interazione fra l’esperienza che sta vivendo e le sue conoscenze precedenti. Jean Piaget, educatore e fra i padri di questa teoria dell’apprendimento, evidenziava che si apprende meglio quando si è coinvolti nella realizzazione di un prodotto (fisico o cognitivo) che lo studente considera importante e significativo. Ed è proprio dalla scuola romana a lui intitolata, l’IIS Jean Piaget che riparte, sul territorio della Capitale e grazie al supporto di Federmanager Roma, l’edizione 2019 del nostro progetto. Una nuova edizione arricchita grazie ad un intenso lavoro di coprogettazione sviluppato con i docenti dell’istituto romano, che coinvolge le ragazze della “3 A– Moda” in un percorso più intenso e articolato sul modello classico dell’intervento Vises sul quale, per la prima volta, è stata innestata una Unità di apprendimento multidisciplinare alla quale partecipano i docenti del Consiglio di classe, ciascuno con la propria materia di insegnamento.Impresa che fa scuola Grazie ad un linguaggio comune creato fra mondo del lavoro e della scuola, accanto all’inserimento nell’attività didattica tradizionale di compiti reali, Impresa che fa scuola, ci consentirà di condurre una valutazione condivisa del processo che accompagna i ragazzi nello sviluppo delle competenze trasversali che diventano sempre più importanti per cogliere appieno le potenzialità e le attitudini degli studenti, permettendo di adeguare e meglio definire il curriculum individuale e sviluppare un’azione di orientamento al mondo del lavoro meglio definita e tarata sulle competenze dello studente.

Un’iniziativa da seguire sul nostro sito, www.vises.it, che sta crescendo nel tempo e che offre agli Istituti superiori italiani la possibilità di adottare innovazioni didattiche in linea con il nuovo modo di fare scuola che non parla più di alternanza scuola lavoro, ma di percorsi per lo sviluppo delle competenze trasversali e per l’orientamento, in un’ottica di crescita comune e condivisa, in cui la cultura manageriale può e deve rappresentare un faro per la crescita delle nuove generazioni.