Dimostra che sei un essere umano


Pontificia Università Gregoriana

Formazione alla teoria e pratica della leadership

Formazione alla teoria e pratica della leadership

A seguito del recente annuncio ufficiale, avvenuto nel nostro Auditorium a cura del Presidente Federmanager Stefano Cuzzilla, alla presenza del Presidente Gherardo Zei e di padre Stefano Del Bove gesuita, lo scorso 22 ottobre ha avuto inizio il Corso di Diploma in Leadership e Management della Facoltà di Scienze Sociali della Pontificia Università Gregoriana PUG

Per il terzo anno accademico consecutivo Federmanager Roma dà il proprio contributo ad una Università prestigiosa coma la PUG (Pontificia Università Gregoriana) e questo rende orgogliosa la nostra organizzazione di categoria, anche per il fatto di essere stati i primi chiamati a sviluppare un simile modello di interazione in un diploma post-universitario. L’impegno in questa fase, pur se limitato a qualche ora di insegnamento, è di fondamentale rilevanza per il perfezionamento della managerialità e della leadership in favore di tutti coloro che vi partecipano: religiosi, laici laureati, manager ed imprenditori.

Quest’anno gli iscritti sono aumentati, ben 75, con la presenza di otto soci Federmanager. Frequentare il Diploma rappresenta una grande opportunità sia per i manager senior, che vi troveranno un terreno di confronto tra eccellenze, sia per i giovani manager che potranno beneficiare di una opportunità di formazione fondata su esperienze importanti, non sempre raccontate e disponibili.

Gli argomenti trattati negli otto sabati (uno al mese, da ottobre a giugno, con esclusione del mese di febbraio) per un totale di 64 ore, sono stati scelti sulla base delle conoscenze necessarie al manager per esercitare una leadership coerente con gli obiettivi, riconosciuta e riconducibile alle attività della propria organizzazione. La giornata di apprendimento è articolata su due fasi, la mattina con lezioni e testimonianze di autorevoli relatori, manager e personalità di spicco, anche a livello internazionale, nei settori più diversificati; il pomeriggio, con attività di laboratorio, casi di studio, in collaborazione con grandi manager di importanti realtà istituzionali ed organizzative, nazionali ed internazionali, tra le quali Federmanager e CIDA.Il direttore del Corso, il gesuita padre Stefano del Bove, ha saputo dare l’impronta giusta ai fini della coerenza valoriale in termini etici da dare, in particolare, al modulo aziendale, programmato per costruire un quadro di elevate competenze. Uno dei temi fondanti del Corso è riflettere su che idea di futuro abbiamo come manager responsabili e quali obiettivi andiamo insieme a sviluppare, posto che il vero leader è di servizio, opera per il bene della propria organizzazione e della società, è eroico per vocazione. Potremmo affermare che il leader realizza una crescita cooperativa del sapere assumendo spesso grandi responsabilità nei confronti della comunità. Leader, dunque, come servizio e come responsabilità verso gli altri.

In tal senso condivido pienamente la definizione che ha dato Peter Drucker, autentico padre del management, uno degli scrittori più noti e influenti in materia di teoria e pratica del management per averlo insegnato in tutto il mondo. Egli sosteneva che la differenza tra manager e leader è la seguente: il manager fa bene le cose, il leader fa le cose giuste. La prima giornata del Corso, tra gli illustri relatori, ha visto l’intervento di Marty Linsky professore ad Harvard, co-fondatore della Cambridge Leadership Associates e co-autore del famoso libro “Pratica della Leadership adattiva”.

Altra lezione magistrale è stata svolta dal prof. Giuseppe De Rita, fondatore e Presidente del Censis, che ha sottolineato come la leadership venga dall’esterno, dalla comprensione della realtà in cui viviamo. Essere leader significa per De Rita stare nella realtà e cercare di governarla. Il rapporto con l’esterno, ovvero la realtà complessa che ci circonda, è essenziale. Il vero leader tende a gestire due circuiti diversi: quello che chiamiamo l’apparato, ovvero l’organizzazione in cui opera, e l’opinione, vale a dire il mondo dei media e dell’informazione. Il leader che si basa solo sull’opinione non è un vero leader poiché l’opinione frammenta, divide e distrugge. I leader di opinione fatalmente scompaiono poiché dietro di loro non costruiscono e non hanno apparati organizzativi solidi. Il leader può essere considerato vero leader se riesce a sviluppare la propria organizzazione e la fa funzionare in modo virtuoso ed efficace. Il leader, inoltre, affronta sfide adattive sostenibili senza perdere di vista il bene comune.

 

Per una via di uscita sicura

Per una via di uscita sicura

Una prospettiva educativa per rigenerare l’impresa segnata dagli effetti della pandemia e della sua gestione.

La richiesta di una formazione universitaria che contribuisca ad un serio aggiornamento professionale cresce in questo tempo di rinascita e di ripartenza, comunque segnato dagli effetti anche gravi della pandemia. Chi nella vita aveva per anni rischiato, chi ha sostenuto il rischio d’impresa, chi ha puntato su un modello adulto e colto di società è stato penalizzato dalla gestione della pandemia.

Cerchiamo quindi un po’ tutti una via di uscita da questo stallo, che sia non aleatoria e che forse si intravvede solo nella giusta distanza fra impropri slanci delle soluzioni utopiche (ma cosa sarebbe la vita senza un certo tipo di ideali?) e dalle strettoie dei residui d’ideologia che risorgono nei tempi di crisi.

All’interno di questo orizzonte emerge uno specifico desiderio di formazione alla teoria e pratica della leadership (che nel Diploma PUG è strategicamente combinata con una introduzione alla lettura delle istituzioni e delle loro dinamiche). Si tratta di una sorta di qualcosa di comune a diversi gruppi sociali: allo studente che vuole segnalare il suo curriculum vitae attraverso un apprendistato esigente di riflessione sulle dinamiche istituzionali che lo aspettano nel mondo del lavoro; al professionista che dopo anni di attività vuole rigenerare lo stile di lavoro e la maniera di vivere i ruoli e le responsabilità che gli sono affidate in maniera strategica; le persone che a fine carriera o inizio pensione vogliono tirare le fila di una vita dedicata al servizio professionale.

In questo senso, molte università offrono programmi in materia: individuare e scegliere ciò che è originale, credibile, “pieno di futuro” non è semplice. Fare questo con un approccio che non sia funzionale, ma fondato su richiamo a virtù e valori, che metta al centro persone che sono centrate (in una cultura organizzativa, nella fatica del lavoro, in precise responsabilità), è anzi molto difficile.

Per quale motivo intraprendere un corso di formazione leadership? E nella “giungla” delle presentazioni, come trovare una proposta formativa che dia anche una risposta di senso per il futuro delle nostre vite? Come coniugare in maniera feconda: crescita e valori, tradizione e novità, istituzione e carisma? Leader si diventa a partire dai talenti che si hanno, ma soprattutto dalla passione per l’altro, per essere per e con gli altri, per accogliere ed elaborare sfide che appassionano e ispirano e saperle comunicare agli altri.

Un valido programma di leadership e management allora deve essere strutturato per venire incontro a chi lo frequenta, ai suoi ritmi di studio-lavoro, alle sue aspettative per il futuro, accessibile economicamente come nella migliore tradizione educativa che da sempre ci caratterizza.

Perché frequentarlo a Roma? Per dare centralità alla convergenza di prospettive formative fra Università Gregoriana e Federmanager Roma e in un certo senso dare un contributo alla povertà di visione in cui versa la Capitale.

Perché alla Gregoriana? Per trasmettere un modello di universalità romana che solo qui si può assorbire, più forte di ogni altra internazionalità

Tutti i corsi pretendono di essere una novità per ovvie ragioni di marketing e dichiarano di essere migliori di altri. Per il nostro NON è così. Siamo migliori solo per alcune limitate questioni, soprattutto perché ci muoviamo su un percorso diverso dalla media: cerchiamo di collegare questo studio di introduzione e teoria della leadership e del management, a presupposti di antropologia cristiana, con una riflessione sulla teologia analizzando il nesso tra evangelizzazione e cultura contemporanea.

Ecco, quindi, che la nostra offerta diventa di grande novità, che gli deriva dall’originalità del retroterra culturale e spirituale con cui facciamo interagire queste materie. Proponendo un modello di leadership e gestione aziendale che si confronta con il tema delle frontiere, dell’innovazione anche radicale, del coraggio e della chiaroveggenza, dell’azione eroica, della lettura strategica dei contesti di vita.

Il percorso offre non solo contenuti tecnici, ma una visione sociopolitica ed ecclesiale, nonché un impegno nella riflessione di etica applicata.

LEADERS è un corso intensivo, valorizza la formazione in presenza, ma la integra e la arricchisce con le risorse del digitale. Inoltre, la calendarizzazione e la sequenza (un sabato al mese da ottobre a giugno), sono strategicamente concepite per vivere appieno il tempo tra un incontro e l’altro, distribuendo il lavoro con equilibrio e opportunità di elaborazione personale.

Quest’anno la grafica è ispirata ad uno dei celebri tagli di Lucio Fontana: suggerisce uno dei temi che alla scuola di Michel de Certeau studieremo con attenzione, quello della frattura instauratrice di senso. Un auspicio e forse anche una strategia per uscire dalle ferite e dalle strettoie del tempo presente.

Quotidiano è l’aggiornamento per tutti su: www.facebook.com/leadershipgregoriana/

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Il Diploma in Leadership and Management della Pontificia Università Gregoriana riveste un carattere del tutto particolare e si distingue dalle altre proposte formative per l’orientamento sostenuto dalla “necessità di formare professionisti in amministrazione e gestione delle imprese secondo principi etici. Per la Facoltà di Scienze Sociali è una sfida, ma la corretta formazione dei dirigenti significa preparare moltiplicatori di bene nella società”.

A seguito della positiva esperienza di collaborazione tra la PUG e Federmanager Roma, nata lo scorso anno, anche per il corrente anno accademico 2021- 2022 la nostra associazione fornirà il proprio prezioso apporto per la realizzazione di uno dei moduli costituente il Programma di studio che va sotto il nome di Proposta II : Leadership e Management Aziendale, che si compone di quattro giornate, ciascuna di otto ore, le cui lezioni, casi di studio e laboratori,  saranno quasi interamente gestiti da nostri colleghi.

Lo sforzo è quello di proporre un modello di leadership etico, basato sull’esperienza vissuta nelle aziende con ruoli di alta responsabilità, ispirato da e per uno spirito cristiano, che coniughi, in modo virtuoso, innovazione, sostenibilità e attenzione al sociale ed alle persone, che possa essere un utilissimo riferimento alle generazioni più giovani, ma non solo, che si devono confrontare con il complesso mondo del lavoro.

Un profondo e commosso ringraziamento desidero rivolgere a Padre Jacquineau Azetsop S.I., Decano della Facoltà di Scienze Sociali, venuto recentemente prematuramente a mancare, per aver scelto la collaborazione di Federmanager Roma per questo importante progetto formativo. Un sentito ringraziamento va al prof. Romeo Maurizio Ciminello, docente incaricato della Facoltà per la grande collaborazione ed impegno profusi e naturalmente a Padre Stefano Del Bove S.I., Direttore del Corso e Cappellano della PUG, il cui apporto e sostegno è stato ed è di grandissimo aiuto.  Un grazie speciale rivolgo infine a tutti i colleghi che generosamente hanno dato il proprio convinto e prezioso apporto professionale per la migliore riuscita di questa significativa iniziativa formativa.

 Bruno Sbardella

Consigliere Federmanager Roma. Referente per i rapporti con la Pontificia Università Gregoriana

 

 

Formazione manageriale: 3 progetti di valore

Formazione manageriale: 3 progetti di rilievo

Nell’ambito delle attività intraprese dal Gruppo di Lavoro Politiche Attive di Federmanager Roma, Bruno Sbardella illustra, in sintesi, alcune significative iniziative in corso nel settore della formazione manageriale

Progetto per Unicoop Lazio

A seguito di un mio suggerimento e della positiva iniziativa del Presidente di Unicoop Lazio, Avv. Lorenzo Stura e del Presidente Ebilcoop, Avv. Lucia Dello Russo, nella scorsa primavera mi è stato chiesto di ideare e sviluppare un progetto organico di formazione manageriale per le aziende della regione aderenti a Unicoop Lazio che annovera circa 650 imprese tra micro, mini e medie, alcune anche con dimensioni importanti in termini di addetti e fatturato. Abbiamo realizzato a tale scopo la macro-progettazione di dieci corsi, ciascuno della durata di 8 ore, aventi per obiettivo il rafforzamento delle hard-skills necessarie ad affrontare con successo i nuovi scenari derivanti dal frenetico sviluppo dei modelli di business e delle recenti innovazioni tecnologiche.

Il pacchetto di formazione si rivolge ai dirigenti, ai giovani laureati ed ai quadri apicali delle imprese cooperative con l’obiettivo di trasferire al management le conoscenze e le tecniche più aggiornate per lo sviluppo di una nuova cultura aziendale. Si è cercato di fornire strumenti idonei, informazioni ed idee progettuali volte a favorire la crescita delle PMI della nostra regione al fine di rendere più competitivi, efficienti e qualitativi i prodotti-servizi. Poter contribuire ad incrementare il valore complessivo delle aziende sul mercato è stato lo stimolo che ha orientato il team dei colleghi che ho coinvolto nel progetto.

Alla realizzazione di questa iniziativa progettuale hanno collaborato, con determinazione ed entusiasmo, 14 colleghi, soci di Federmanager Roma, ciascuno per il proprio ambito specialistico, e due professori universitari in possesso di rilevanti competenze nelle materie economico-finanziarie. Sentite le esigenze dell’Unicoop, ho coordinato, per ogni singolo Corso, la realizzazione della relativa micro-progettazione.

Il progetto, consegnato a Unicoop poco prima della scorsa estate, corredato dei dettagliati “curricula” dei colleghi, è stato recepito favorevolmente e, opportunamente integrato a cura della predetta importante organizzazione – che desidero qui ringraziare pubblicamente- inviato alla Regione Lazio per ottenere un finanziamento; cosa che è avvenuta nell’ottobre del 2019. Il gruppo di lavoro, denominato TEAManager, ha progettato i seguenti Corsi:

Comunicazione digitale e gestione della trasformazione digitale – “Impresa 4.0”

– Organizzazione agile del lavoro – smart working

– La protezione dei dati personali

– La sicurezza sul lavoro e le tecniche di prevenzione

– Business plan, budget e controllo di gestione, bilancio ed indicatori

– Gestione della trasformazione aziendale e lean management

-Il presidio commerciale e la segmentazione del mercato

– Gestione delle informazioni

– Piano finanziario e negoziazione bancaria. il manager ed i contratti di rete

– Il welfare aziendale

I primi due Corsi sono stati svolti, il primo nello scorso gennaio ed il secondo a metà febbraio, con grande apprezzamento da parte dei vertici e dei dirigenti delle aziende partecipanti aderenti a Unicoop. A seguito della crisi Covid-19, il calendario dei successivi otto è stato rivisto per la fruizione in modalità online utilizzando una piattaforma web ad hoc messa a disposizione dal Presidente di Unicoop Lazio. Contiamo, d’intesa con il vertice Unicoop, di poter svolgere l’intero restante ciclo formativo entro i prossimi mesi.

Mi fa molto piacere elencare i nominativi dei colleghi che mi hanno affiancato in questa stimolante iniziativa, il cui output, oltre ovviamente agli obiettivi formativi manageriali conseguiti e da conseguire, è anche naturalmente l’erogazione di consulenze alle aziende per il miglioramento e la semplificazione dei processi, e l’incremento del margine operativo. I nostri colleghi, nei loro settori specifici, hanno dimostrato di poter svolgere ruoli complessi di consulenti di direzione, poiché dotati di elevate competenze specialistiche assolutamente necessarie per affrontare un mercato così competitivo come l’attuale. TEAManager è un gruppo di specialisti e costituisce ormai un’importantissima risorsa per la nostra Associazione.

Di seguito i nominativi dei colleghi che hanno collaborato al progetto di formazione manageriale: Andrea Alfieri, Gregorio Bonfà, Romeo (prof.) Ciminello, Dario Cutilli, Mauro Driussi, Donato Eramo, Cristiana Farci, Giuseppe Galgano, Vito Donato Grippa, Alessandro Leone, Mauro (prof.) Liguori, Patrizio Palazzo, Andrea Penza, Carlo Rombolà, Francesco Rossi, Bruno Sbardella, Guelfo Tagliavini.

Naturalmente TEAManager ha previsto e pianificato anche alcune attività di consulenza a piccole e medie imprese. Penso inoltre alle iniziative che potrebbero essere utilmente intraprese per far conoscere i servizi formativi e consulenziali alle PMI del Lazio, con il coinvolgimento diretto dei Coordinatori Federmanager territoriali di Rieti, Viterbo e Frosinone. Questo potrebbe costituire, a mio avviso, un sicuro elemento di ulteriore valore aggiunto per FDM Roma.

Del resto, la positiva esperienza nei settori anzidetti e quella del lontano 2015, anticipando i tempi, portata avanti in modo innovativo da FDM Roma, con il primo Corso sulla Protezione dei dati personali e la certificazione dei DPO, ha di fatto aperto una strada virtuosa che ci rende orgogliosi e che nel tempo ha prodotto interessanti ricadute, soprattutto in termini occupazionali. Su quel solco, a mio avviso, è opportuno continuare il cammino intrapreso.

 Progetto per la Pontificia Università Gregoriana – PUG

Si tratta di un progetto formativo al quale sono stato invitato a dare un mio contributo grazie al Prof. Maurizio Romeo Ciminello che ha ricoperto incarichi di alto profilo manageriale in rilevanti istituzioni bancarie ed attualmente, docente nella Facoltà di Scienze Sociali della Pontificia Università Gregoriana.

A seguito della felice intuizione del Decano della Facoltà di Scienze Sociali, prof. Jacquineau Azetsop, e con la preziosa collaborazione del collega Andrea Alfieri e del professor Ciminello, ho avuto modo di sviluppare un dettagliato programma di formazione in Leadership e Management che prenderà avvio nel prossimo anno accademico 2020-2021 sotto forma di Diploma e Laurea Magistrale. Il programma è stato recentemente completato ed approvato dalla Facoltà. Abbiamo selezionato alcuni colleghi formatori, tutti appartenenti a TEAManager, per l’effettuazione delle lezioni pomeridiane che saranno distinte in casi di studio e laboratori. Le lezioni mattutine saranno tenute da importanti top manager

Partecipazione al Concorso della FIA “Welfare che Impresa”

TEAManager partecipa con un proprio progetto al concorso pubblico lanciato dalla Fondazione Italiana Accenture – FIA, denominato “Welfare che Impresa”, il cui obiettivo è il finanziamento di imprese sociali, di start up e/o team di professionisti non ancora costituiti in impresa, che abbiano sviluppato idee e progetti originali per il sostegno delle categorie sociali più svantaggiate del nostro Paese. La proposta progettuale che abbiamo realizzato si rivolge, in modo non esclusivo, alla formazione di giovani diplomati degli Istituti Tecnici Superiori delle regioni Abruzzo, Lazio, Molise ed Umbria, che si preparano ad affrontare il mondo del lavoro ed a coloro che, diplomati o laureati, hanno perso il lavoro. Tra pochi mesi sapremo se la nostra originale proposta formativa sarà premiata dalla Commissione ad hoc insediata da FIA che vede la partecipazione di importanti istituzioni, pubbliche e private.