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PMI Welfare Manager

Il nuovo CCNL dei manager delle PMI

Dal 1° gennaio 2020 è entrato in vigore il contratto dei dirigenti, quadri superiori e professional delle piccole e medie imprese dell’industria e servizi

Caro Associato,

ho il piacere di informarti che Confapi e Federmanager hanno rinnovato recentemente il CCNL per i Manager delle PMI di Industria e Servizi. Il nuovo contratto decorre dal 1° gennaio 2020 ed ha durata fino al 2023, per Dirigenti, Quadri Superiori e Professional.

Tutte le novità sono rivolte a rafforzare gli strumenti di bilateralità manageriale nelle PMI, tutelando e valorizzando maggiormente gli skills professionali dei manager.

La principale novità riguarda l’aumento retributivo dei Dirigenti, che arriva a 74.000 euro lordi annui nel 2023, + 4% sulla retribuzione attuale; stessa percentuale per i Quadri Superiori, da 45.000 a 47.000 euro.

Nella Previdenza Complementare, come indicato dal Presidente del Fondo, Dr. Claudio Alberto Lesca, (Dirigente APDAI Federmaager Torino) le novità introdotte riguardano il massimale contributivo al Fondo Previndapi elevato da 150.000 a 180.000 euro; ciò conferma come il Previndapi, in questi suoi 30 anni, sia stato vicino ai Manager, per aiutarli a costruirsi un futuro sicuro, a sostegno della pensione pubblica.In materia di Sanità Integrativa fino al 2023, come affermato dal presidente del Fasdapi, Ing. Giuseppe Califano, (Dirigente APDAI Federmaager Torino), il Fondo ha dall’Assidai/Federmanager le coperture assicurative sanitarie per tutta la vigenza contrattuale, con un Sistema di Tutele legate alla malattia, alla maternità e alle pari opportunità, tra cui l’elevazione dei massimali assicurativi di morte ed invalidità permanente, passati da 220.000 a 300.000 euro.Altre novità del contratto sono le Politiche Attive del lavoro con i Servizi offerti dalla Bilateralità, per rispondere alle mutate condizioni del mercato del lavoro e per affrontare le dinamiche e le competitività che emergeranno con Industria 4.0. Ciò consentirà ai Manager e alle Aziende aderenti al Fondo PMI Welfare Manager, come precisato dal suo Presidente, Dr. Delio Dalola, (Dirigente Giunta Confapi) di beneficiare di una dotazione finanziaria aggiuntiva al fine di supportare i processi di trasformazione digitale e la diffusione della nuova figura del Professional, considerato come un Innovation Manager, consentendo loro di incrementare gli skills professionali al fine di proseguire nel processo di globalizzazione in tema di bilateralità.È anche per questo che la sinergia tra Fondazione Idi e Fondo Dirigenti PMI si è rafforzata, al fine di offrire trasformazione digitale, con la diffusione della figura del Professional, e formazione più qualificata, tarata sulle sfide che le PMI devono e dovranno affrontare in un futuro prossimo.

Last but not least la novità assoluta in tema di Pari Opportunità con la realizzazione di un Osservatorio, presso la Fondazione Idi, con l’obiettivo di acquisire best practice da parte delle Aziende, al fine di valorizzare la funzione genitoriale con l’eliminazione del GPG (Gender Pay Gap).

OSSERVATORIO PMI Segretariato Generale Dr. Armando Occhipinti

L’Italia ai tempi del coronavirus

L’Italia ai tempi del coronavirus

Previndapi, Fasdapi e Pmi Welfare Manager hanno risposto con efficacia e tempestività all’emergenza coronavirus, adattando operatività ed efficienza alle nuove condizioni

Il nostro Paese sta attraversando un periodo drammatico a causa della pandemia-epidemia del Covid-19: gli effetti diretti che stiamo subendo sono molteplici ed i numeri registrati dei contagi crescono giorno dopo giorno; in questi mesi il Governo ha adottato una serie di provvedimenti, via via più stringenti, con l’obiettivo in primis di contenere l’epidemia e poi di gestirla.

 

Come rispondono i fondi all’emergenza Covid-19

PREVINDAPI, FASDAPI, PMI WELFARE MANAGER in queste settimane, hanno adottato decisioni operative in linea con l’evoluzione della normativa – afferma il Direttore  Occhipinti – abbiamo completato un processo interno per mettere in sicurezza tutta la comunità dei nostri dipendenti, collaboratori, dei nostri fornitori e degli Iscritti in primis, assicurando al contempo la continuità del servizio”. Con l’obiettivo di proseguire nella quotidiana assistenza secondo la normale procedura e tempistica, dal punto di vista operativo, la Direzione dei Fondi ha predisposto una serie di disposizioni a beneficio dei propri Assistiti, i quali per tutte le comunicazioni potranno continuare a utilizzare i riferimenti personali con cui già operano (mail e fax), con l’ulteriore utilizzo di uno specifico numero di cellulare per la segreteria attivato ad hoc; è stato inoltre potenziato il sistema di call conference e di video conferenza facilmente accessibile per gli Organi di Governo e di Controllo dei Fondi, già in uso per le comunicazioni interne da parte della Direzione stessa.

Previndapi ha varato una policy che ha previsto il blocco degli appuntamenti e riunioni con ciascun stakeholder con l’attivazione immediata del Telelavoro per i dipendenti e collaboratori, per ovviare allo stato di difficoltà per gli spostamenti casa-lavoro – ha sottolineato il Presidente Lesca –. Il personale in telelavoro continuerà a ricevere quotidianamente la posta sui propri account di lavoro mail e, al fine di proseguire nelle attività tecnico/amministrative lavorando ‘a distanza’, è stato installato il programma ‘Supremo’ nei diversi computer del personale, che consentirà il proseguimento delle rispettive attività anche da remoto”. Infine il Presidente Lesca rassicura: “Tutte le iniziative per l’esecuzione dei servizi da remoto sono state comunicate con una nota specifica sul nostro sito, così come l’aggiornamento tramite Newsletter su tutte le altre iniziative attuate a beneficio degli iscritti al Fondo; a tutto il personale è stato distribuito il pieghevole predisposto dal Ministero della Salute con i 10 utili consigli per limitare un potenziale contagio”.

In considerazione delle difficoltà operative abbiamo deciso di mutare, per il periodo di allarme, la procedura di iscrizione al Fondo Fasdapi – dichiara il Presidente Califano, specificando che – ogni Iscritto potrà scegliere di anticipare l’invio dei moduli delle domande di iscrizione Dirigenti, Quadri Superiori, tramite l’invio per PEC, ottenendo così immediatamente la nuova registrazione, ovviando alla spedizione cartacea”.

Anche la posizione del Fondo PMI Welfare Manager viene chiarita dal suo Presidente Dalola:nonostante l’emergenza COVID-19, le misure di politica attiva a favore dei propri Iscritti non si fermano: dal servizio di sostegno al reddito (per coloro che divengono disoccupati involontari), al riconoscimento ad ogni Azienda iscritta di un contributo specifico per la contrattualizzazione di un Professional certificato come Innovation Manager e ad ogni Dirigente iscritto al Sistema Federmanager (con applicazione del contratto Confapi) un contributo forfettario per percorsi di certificazione delle competenze professionali relativi all’Innovation Manager”.

L'Italia ai tempi del coronavirus

Il nostro lavoro non si ferma

ASSOPREVIDENZA, l’Associazione di Categoria, per via dell’emergenza ha presentato in data 9/3/2020 e 10/3/2020, due istanze alla COVIP, una riguardante “le modalità di svolgimento delle riunioni dei Consigli di Amministrazione dei fondi pensione in presenza di circostanze eccezionali” e l’altra relativamente alle “problematiche amministrative diverse da emergenza virus COVID-19”. La COVIP ha tempestivamente fornito indicazioni in merito (Circolare dell’11 marzo 2020), consentendo agli Organi Collegiali di amministrazione e di controllo dei Fondi Pensione di riunirsi con collegamento in teleconferenza, e permettendo, per i Fondi aventi natura associativa, entro la fine del mese di giugno 2020, la convocazione dell’Organo assembleare per l’approvazione del bilancio 2019. Sono inoltre stati differiti i termini previsti per l’invio della Comunicazione periodica agli iscritti e per il deposito della Nota informativa (dal 31 marzo al 31 maggio 2020) e per la presentazione di osservazioni, commenti e proposte alle “Istruzioni di vigilanza in materia di trasparenza” (dall’11 aprile al 15 maggio 2020).

Le sorti del nostro Paese, del nostro tessuto produttivo, dell’occupazione e dei manager, motore per la ripresa in questa fase straordinaria, sono dunque la nostra primaria preoccupazione e ancora una volta ci sentiamo di schierarci in prima linea per gestire la complessità di questa emergenza al fine di garantire la continuità aziendale ed il benessere di tutti gli altri lavoratori. Con l’ultimo decreto “Cura Italia” sono stati disposti finanziamenti per circa 50 miliardi di euro su tutti i capitoli oggi più urgenti: sanità, lavoro, liquidità, fisco. Sappiamo che è un intervento che rappresenta un primo passo, ma le risorse allocate non saranno sufficienti ad affrontare la crisi.

Soluzioni efficaci per le sfide del futuro: Fasdapi, Previndapi e PMI Welfare Manager

I tre fondi Fasdapi, Pmi Welfare Manager e Previndapi rappresentano una risorsa preziosa per i dirigenti delle Pmi grazie all’offerta di un sistema di welfare composito che, insieme al Fondo dirigenti Pmi e alla Fondazione Idi, aggiunge agli istituti più tradizionali dell’assistenza sanitaria, del sostegno al reddito per disoccupazione involontaria e della previdenza integrativa, gli strumenti che guardano alla formazione e allo sviluppo della managerialità

Grazie all’attività condivisa di Federmanager e Confapi e alle numerose azioni strategiche messe in atto per valorizzare gli strumenti bilaterali attraverso una loro diffusione capillare, prosegue il costante impegno nel sostenere i dirigenti e le Pmi. Come più volte sottolineato, nell’attuale contesto economico la crescita competitiva delle imprese italiane si basa sul binomio innovazione-qualità. Ambiti che richiedono investimenti ma anche risorse umane adeguate. Un’azione che si esplica attraverso tre macro aree: sanità integrativa, copertura causa morte, responsabilità civile e penale del Fasdapi; welfare integrativo del Fondo Pmi Welfare Manager; previdenza complementare del Previndapi; formazione professionale, grazie al Fondo dirigenti Pmi e alla Fondazione Idi (vedi articolo). Il ruolo strategico che questi enti ricoprono nel rappresentare e tutelare gli interessi delle imprese, dei lavoratori e in particolare dei dirigenti e dei Quadri superiori e dei due fondi sono il frutto di un impegno sinergico fra le figure professionali che ne compongono i direttivi.

“Le dinamiche innescate dalla globalizzazione e l’avvento dell’industria 4.0 richiedono ruoli e professionalità nuove”.

Giuseppe Califano, Presidente Fasdapi e Vicepresidente PMI Welfare Manager

“Siamo nel mezzo di quella che ormai è stata denominata la ‘quarta rivoluzione industriale’. Un processo molto veloce di ammodernamento con nuove tecnologie che stanno cambiando le fabbriche e i contesti lavorativi delle aziende. In tale contesto è necessario investire in tecnologie digitali per non perdere l’opportunità di aumentare la produttività e mettere a rischio l’occupazione. Chiaramente tutto ciò richiede anche una fase di ‘aggiornamento’ professionale del management aziendale. Obiettivo primario di Federmanager e Confapi è valorizzare sia la dimensione manageriale sia quella economico-finanziaria delle Pmi per meglio affrontare il contesto economico nazionale e la necessaria internazionalizzazione delle imprese.

L’innovazione richiede investimenti, anche sotto il profilo del management: il capitale umano costituisce una risorsa essenziale per lo sviluppo e la crescita. Sappiamo bene quanto imprenditori e manager possano creare valore per l’impresa. Il know-how del Manager di lungo percorso è una risorsa di esperienze e conoscenze sul campo indispensabili, ma nel contesto economico attuale occorre più che mai salvaguardare questi profili. La crisi economica ha creato molta incertezza per le Pmi ed i loro manager, soprattutto per quelle garanzie che si davano per scontate, in primis pensione e sanità. In tal senso, il Fasdapi, Fondo di assistenza e solidarietà creato da Federmanager e Confapi, garantisce all’intera classe manageriale e alle imprese un valido supporto pratico a copertura di qualsiasi evento dannoso riferito alla persona e/o all’attività professionale”.

 

In veste di vice Presidente Pmi Welfare Manager, l’Ing. Califano sottolinea, inoltre,
l’importanza di costruire politiche attive per la qualificazione manageriale delle Pmi: “Le Pmi occupano un posto di rilievo all’interno della struttura produttiva del nostro Paese sia in termini di contributo all’occupazione che di valore aggiunto. Parliamo di 4 milioni di aziende con meno di 10 addetti, molte delle quali stanno vivendo la difficile transizione del passaggio generazionale, della managerializzazione delle aziende familiari e dell’evoluzione tecnologica. È per questo che stiamo mettendo in campo azioni strategiche che favoriscano la crescita competitiva delle imprese. Le certificazioni professionali create e promosse da Federmanager hanno l’obiettivo di indicare all’azienda la figura professionale più adatta alle proprie esigenze. ‘Export manager’, ‘Temporary manager’ o ‘Innovation manager’, rappresentano ruoli e funzioni diverse all’interno del management aziendale. Questo è ancora un concetto poco compreso, soprattutto dalle imprese a carattere familiare. Per quel che concerne le politiche attive, con Pmi Welfare Manager abbiamo sovvertito il paradigma sul tipo di aiuto che poteva essere dato ai manager e dirigenti inoccupati. Ovvero, da una logica puramente di aiuto economico (welfare state), ci siamo proiettati verso la creazione di percorsi formativi di riqualificazione professionale (welfare to work). Questo perché la ricollocazione lavorativa deve comprendere obbligatoriamente un benchmark della propria professionalità rispetto a ciò che il mercato richiede. Capendo quali sono le conoscenze del dirigente, rispetto al mondo attuale, si costruisce un percorso per riqualificarlo professionalmente mettendo a sistema anche gli altri enti bilaterali per la formazione presenti nel mondo Federmanager e Confapi”.

“La Previdenza, questa sconosciuta”

Claudio Roberto Lesca, Presidente Previndapi

“Per quanto sui media non esista argomento più ampiamente dibattuto, continuiamo a rilevare fra i dirigenti una scarsa conoscenza su quando si raggiungono i requisiti pensionistici o di come si possa anticiparne l’ottenimento. Altrettanto vale sia per la previdenza complementare, sia per molti dei termini che definiscono alcuni fondamentali passaggi, quali: Tasso di sostituzione (rapporto tra pensione e ultimo stipendio percepito), APE (Pensione anticipata, nelle tre forme: volontaria, aziendale o sociale) e RITA (Rendita integrativa temporanea anticipata).

Oggi, Previndapi rappresenta un fondo pensione per dirigenti e quadri superiori delle Pmi con oltre 4000 iscritti, a gestione monocomparto di tipo assicurativo, nell’ordine di 350 milioni di riserve matematiche, 25 milioni di contribuzione annua e un rendimento nel 2018 del 2,99%. Ma la sensibilizzazione e l’apertura verso una platea sempre più ampia è una delle nostre priorità. Fra le varie iniziative, il Fondo sta valutando la convenienza di affiancare alla polizza assicurativa (con garanzia del capitale e di rendimento minimo) un comparto finanziario, possibilmente con investimenti nell’economia reale delle PMI”.