Il periodico di Federmanager Roma

Sinergie_executive_728x90
  • Home
  • /
  • Federmanager Roma
  • /
  • Riscoprire il valore dell’esperienza. Una proposta per i dirigenti senior di Federmanager Roma

Riscoprire il valore dell’esperienza. Una proposta per i dirigenti senior di Federmanager Roma

Riscoprire il valore dell’esperienza

Una proposta per i dirigenti senior di Federmanager Roma.

Il recente incontro del Coordinamento Seniores di Federmanager Roma ha acceso un vivace desiderio di partecipazione e di rilancio di iniziative dedicate ai colleghi pensionati. Da questo primo scambio è emerso con forza la volontà di non disperdere il prezioso patrimonio di competenze ed esperienze dei dirigenti attivi con oltre 65 anni. Per concretizzare questo potenziale, è fondamentale costruire una narrazione condivisa che, partendo dalle loro voci, individui strategie innovative per vivere appieno e in salute gli anni del lungo periodo del pensionamento.

È innegabile che i pensionati, per la loro condizione, desiderino una maggiore attenzione e un riconoscimento attivo all’interno della nostra comunità. Parafrasando Cartesio, oggi non basta più “Cogito, ergo sum“, ma diventa cruciale “Cogitor, ergo sum“: “sono pensato, dunque sono”. È tempo di migliorare il tessuto relazionale al nostro interno che rinsaldi i legami di solidarietà tra le generazioni.

Dobbiamo superare la visione che relega il tempo del pensionamento a una fase marginale dell’esistenza professionale o ad un isolamento sociale, considerandolo addirittura un peso. Al contrario, il prolungamento della vita pensionistica rappresenta una risorsa inestimabile. Basti pensare al significativo contributo di welfare familiare erogato dai pensionati italiani, stimato in oltre 40 miliardi di euro annui.

La coesistenza delle generazioni è un’opportunità di crescita sociale, un serbatoio di saperi, di buone pratiche quotidiane e di fecondo scambio intergenerazionale. Federmanager, con il fondamentale supporto dei suoi Coordinamenti Seniores, intende valorizzare appieno i pensionati – una componente essenziale della nostra associazione – attraverso approcci e strumenti innovativi. L’obiettivo è coniugare efficacemente la capacità organizzativa del sistema con le aspettative e necessità degli over 65, traducendo questo connubio in nuove direttrici di sviluppo associativo.

La sfida che ci attende è trasformare questa opportunità in un piano d’azione concreto proponendo una strategia di prospettiva per gli anni che si vivono in più

Il primo passo sarà una mappatura accurata delle competenze disponibili tra i nostri senior. Successivamente, definiremo le priorità e creeremo gruppi di lavoro dedicati per portarle avanti.

In questo percorso, Federmanager potrà svolgere un ruolo cruciale, forte della sua rappresentatività. Potremo supportare attività di lobbying mirate, organizzare sessioni di mentorship e accompagnamento per startup, promuovere iniziative di long learning education, stringere collaborazioni e convenzioni con enti pubblici e associazioni affini, incentivare il volontariato e sviluppare proposte di welfare del tempo libero che stimolino nuove esperienze e un rinnovato senso di pienezza.

Guardando al futuro, potremmo partecipare a progetti di smart aging a livello nazionale ed europeo, o implementare iniziative di reverse-mentoring per integrare le diverse culture, linguaggi e aspettative tra manager giovani e senior. I primi desiderano accrescere la propria rilevanza, mentre i secondi aspirano a reinventarsi e a pivotare, proprio come le nuove generazioni.

Il campo d’azione per le nostre prossime iniziative è vasto e ricco di potenzialità. Le politiche di active aging promosse dall’OMS ci indicano una chiara direzione: intervenire prioritariamente sulle dimensioni della salute, dell’apprendimento permanente, della partecipazione e della sicurezza. L’OMS sottolinea come “l’invecchiamento attivo” si concretizzi in scelte e comportamenti orientati verso ambiti di vita inediti, e come la “partecipazione” si manifesti in un’ampia gamma di attività sociali, economiche, culturali e civili, inclusa la sfera lavorativa.

Per rendere le nostre iniziative realmente attrattive, è fondamentale che nascano e si sviluppino dal basso. Maggiore sarà il coinvolgimento, più significativi saranno gli impatti positivi in termini di aggregazione, socializzazione e senso di appartenenza. Questo sarà possibile prendendo decisioni basate su bisogni reali e aspettative stimolanti, e riflettendo sulle esperienze passate in termini di capacità organizzativa ed appeal.

Per raggiungere questi obiettivi, è imprescindibile promuovere un cambiamento culturale nei confronti del mondo degli over 65 – un mondo profondamente trasformato. È necessario favorire una maggiore socializzazione alla cultura della nostra organizzazione, una più profonda consapevolezza dell’identità collettiva, un più forte senso di appartenenza e una convinta adesione all’importanza dell’agire sociale.

Infine, è bene ricordare che la promozione del pensionamento attivo dei manager, oltre alla libera iniziativa individuale, rappresenta per Federmanager un’opportunità di crescita e di proselitismo, a patto che sia sostenuta da una comunicazione efficace e da politiche che riconoscano a ciascuno il diritto e la responsabilità di essere parte attiva della vita della comunità in ogni fase, inclusa la terza età.

 

 

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Email
ULTIMO NUMERO
IN PRIMO PIANO
Telepass 300x300_2 campaign tbusiness54

RICEVI PROFESSIONE DIRIGENTE DIRETTAMENTE NELLA TUA EMAIL