Dimostra che sei un essere umano


Riccardo Pedrizzi

L’etica aziendale motore di progresso

L’UCID Lazio (l’Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti) e Federmanager Roma hanno firmato un protocollo d’intesa regionale per ribadire la necessità di ispirare la loro attività ai temi dell’etica e della responsabilità sociale, rifacendosi ai principi del magistero sociale della Chiesa

Una riaffermata affermazione del valore dell’etica nell’impresa, in grado di ribadire l’importanza di valori quali la centralità della persona, la dignità del laboro, il servizio alla comunità locale e a quella nazionale, la destinazione universale dei beni, sono i temi centrali del protocollo d’intesa firmato lo scorso primo ottobre presso la sede di Federmanager Roma tra l’Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti (UCID) e l’Unione Dirigenti Industriali Lazio. A sottoscrivere il documento sono stati il Senatore Riccardo Pedrizzi, Presidente di UCID Lazio, l’Ingegner Giacomo Gargano, Presidente di Federmanager Roma e Unione Regionale Dirigenti Aziende Industriali del Lazio e, in rappresentanza del Movimento Giovani delle due organizzazioni, il Dott. Benedetto Delle Site e il Dott. Renato Fontana.

Etica

Nella foto, da sinistra, il Dott. Benedetto Delle Site coordinatore giovani UCID Lazio, il Sen. Renato Pedrizzi presidente UCID Lazio, l’Ing. Giacomo Gargano presidente di Federmanager Roma e Unione Regionale Dirigenti Aziende Industriali del Lazio ed il Dott. Renato Fontana coordinatore giovani Federmanager Roma

La giornata segna l’inizio di una collaborazione organica e strutturata e la sottoscrizione di questo protocollo d’intesa arriva alla fine di un percorso comune dopo aver verificato che le due associazioni si muovono sulla base di valori condivisi che sono quelli che si ispirano al magistero sociale della Chiesa da declinare in campo sociale ed economico.

Oggi che i temi dell’etica e della responsabilità sociale delle imprese sono tornati fortemente al centro dell’agenda globalehanno sottolineato Gargano e Pedrizzisiamo chiamati a formare manager che siano i primi custodi del bene comune e della centralità della persona umana, in questo è certamente un patrimonio da cui attingere il magistero sociale della Chiesa, intesa come sapienza interdisciplinare declinabile nella vita delle nostre aziende e richiamo autorevole a promuovere uno sviluppo umano integrale. Da soli non si raggiunge alcun obiettivo, i corpi sociali intermedi, ai quali Federmanager e UCID appartengono a buon titolo, hanno innanzitutto la possibilità di accorciare la distanza tra paese reale e paese legale, di mediare tra questi due mondi perché l’uomo solo al comando puntualmente non funziona”.

EticaI giovani di UCID e Federmanagerhanno voluto sottolineare i coordinatori Fontana e Delle Sitecredono fortemente in un protocollo che vuole essere l’inizio di un nuovo eppure antico modo di concepire il management leadership come servizio e sostegno ai più deboli, nell’ottica del principio di sussidiarietà circolare che deve vedere l’industria parte attiva di un nuovo modello di governance locale e globale. Con l’attuazione del protocollo inizieremo a costruire dai territori modelli virtuosi che speriamo essere un domani vincenti”.

 

Riccardo Pedrizzi: Prepararsi all’Industria 4.0

Riccardo Pedrizzi: Prepararsi all’Industria 4.0

La formazione di manager e dirigenti, la crescita economica e sociale del Paese, da Nord a Sud, sono obblighi non rimandabili in vista della imminente “quarta rivoluzione industriale”

A chiudere gli interventi è stato il senatore Riccardo Pedrizzi, Presidente Nazionale Comitato Tecnico Scientifico dell’Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti del Lazio (UCID Lazio) ha chiuso gli interventi. Il Paese deve oggi affrontare una difficilissima sfida: quella dell’Industria 4.0, la quarta rivoluzione industriale che andrà ad incidere sulla vita di ciascuno di noi e delle nostre famiglie. Tutto ciò in un Paese che vive una contingenza politica ed economica particolarmente difficile: crisi demografica, il divario tra Nord e Sud, le differenze salariali. Tutto questo “pone il problema della formazione dei dirigenti e dei manager. Noi dobbiamo imprimere una forte accelerazione che sia agganciata alle contingenze del mutamento storico, economico e sociale che stiamo vivendo”.Riccardo Pedrizzi: Prepararsi all’Industria 4.0Pedrizzi ha affrontato anche il tema della sicurezza delle nostre aziende: “il nostro apparato industriale è oggetto di attenzione e di conquista di Paesi stranieri come Cina, Francia, Stati Uniti e Germania. Gli stessi che, recentemente, hanno approvato leggi che servono a bloccare la possibilità che altri Paesi, in particolare l’Italia, di entrare alla conquista di alcuni settori merceologici. Personaggi come Macron o Merkel, che si dicono ultraliberisti, quando si guarda alla difesa del loro apparato industriale chiudono ermeticamente e non consentono alcun accesso”.

In conclusione Pedrizzi ha ricordato l’indispensabile necessità di una formazione professionale di qualità: “Noi dovremmo rivedere il nostro sistema educativo. La nostra formazione professionale è stata da sempre un vanto e forniva intelligenza e tanta esperienza all’apparato industriale. Oggi, in particolare le aziende del Nord, non riescono a trovare dipendenti specializzati e con una specifica preparazione. Oggi il tempo di lavoro viene definito in Europa “poroso”, cioè che si sovrappone agli altri tempi di vita. Non esiste più il tempo lavorativo di una volta, 24 ore suddivise in tre turni da 8. Il lavoro di ‘tipo poroso’ consente di lavorare per obiettivi anche per 20 ore al giorno, rompendo completamente gli equilibri tra tempo lavorativo e tempo libero”.