Dimostra che sei un essere umano


Federmanager Roma

Commissione Previdenza, le novità

Commissione Previdenza, le novità

Recentemente la Commissione Previdenza di Federmanager Roma ha provveduto ad una rivisitazione dei suoi componenti e ad una rifocalizzazione dei suoi obiettivi

Anche se a poco tempo dal rinnovo degli organi di governo della rappresentanza romana dei dirigenti, si è ritenuto comunque opportuno confermare le attività di base e lanciare alcuni progetti che potranno essere ripresi e continuati dalla nuova Commissione.

Innanzitutto una informativa sugli istituti più caratteristici del nostro mondo welfare, assistenza sanitaria integrativa e previdenza complementare, anche alla luce del particolare momento di emergenza sanitaria che attraversa il Paese. Sono state programmate due video conferenze di presentazione, a cura dei rispettivi Direttori Generali, dei Fondi pensione Previndai e Previndapi e dei Fondi sanitari Fasi ed Assidai, nonché di IWS, società recentemente costituita da Federmanager e Confindustria per ottimizzare l’offerta e le prestazioni nel settore sanitario. Altra video conferenza sarà dedicata alla conoscenza dei sistemi di welfare adottati in importanti aziende italiane di respiro internazionale, tentando un confronto costruttivo con la analoga realtà esistente attualmente nelle PMI del nostro Paese.

Uno specifico progetto è stato previsto per l’ampliamento del concetto di welfare, approfondendone i vari pilastri portanti e cercando di coglierne le varie componenti positive in termini economici e di assistenza in senso generale. Il Bilancio sociale continuerà ad essere sviluppato e implementato, costituendo la declinazione in chiave sindacale ampia di numeri che altrimenti avrebbero solo una rappresentatività di carattere societario, mentre invece racchiudono le varie attività svolte al servizio dei colleghi.

Sempre più importanti diventano le forme di assistenza in chiave di Long Term Care, alle quali Federmanager Roma guarda da tempo con grande interesse ed impegno. L’obiettivo che la Commissione si è dato è quello di favorire sempre più la consapevolezza che occorra spostarsi dal sostegno economico alla fornitura di servizi. Ancora attualmente è privilegiato il primo aspetto, sicuramente importante, mentre noi siamo convinti che sia necessario assicurare condizioni di assistenza diretta, decorose per la persona, in strutture dedicate nella cui governance, preferibilmente, Federmanager possa far sentire la propria voce.

Un progetto specifico è stato dedicato ad un’analisi dei risultati dell’applicazione dello smart working su scala massiva nelle nostre aziende e degli insegnamenti da trarne per un futuro corretto mix della prestazione lavorativa tra resa in presenza ed a distanza. Questo progetto sarà sviluppato insieme alla Commissione Sindacale, dati gli importanti riflessi che le tematiche trattate hanno sul piano contrattuale e dell’ambiente e degli strumenti di lavoro.

Da ultimo saranno rafforzati gli elementi conoscitivi propri degli argomenti tipici dell’attività sindacale di competenza della Commissione: la annosa questione della separazione tra assistenza e previdenza, la difesa delle pensioni, il supporto ai colleghi nella gestione della storia contributiva e nella interfaccia con gli Enti interessati, la partecipazione attiva alle solite riproposizioni dei requisiti pensionistici, il crescente peso del welfare nelle aziende e nella ricontrattazione dei contratti di lavoro.

Al momento sono ancora buone intenzioni, ce ne rendiamo conto, ma possiamo garantire il massimo impegno nella valorizzazione della Commissione Previdenza di Federmanager Roma.

RITMO GIUSTO, un’esperienza di collaborazione sociale

Le competenze manageriali sono identificate fra gli elementi necessari per accompagnarci ad uscire dalla grave crisi economica e sociale che l’evento pandemico ha scatenato

Sarà certamente un periodo lungo quello della trasformazione dei sistemi sociali e del lavoro, ma ciò che è fuori dubbio è che anche i manager saranno chiamati ad un imponente sforzo di collaborazione sociale.

La loro partecipazione alle attività della nostra associazione, riferimento per il mondo Federmanager del volontariato manageriale, può giocare un ruolo determinante per accompagnare questa rinascita, partendo proprio dalle generazioni più giovani, per crescerle in un’ottica di responsabilità, attenzione alla comunità, e sviluppo di atteggiamenti e competenze che segneranno il cambio di paradigma rispetto al passato recente.

Federmanager Roma, attraverso l’azione dei propri iscritti e supportando economicamente il progetto Ritmo Giusto fin dalla sua nascita, ha posto l’accento sulla necessità di sviluppare con i ragazzi, anche quelli più giovani, percorsi di educazione alla cittadinanza attiva con un focus sulla salute, uno degli obiettivi di lunga data dei sistemi educativi europei e tematica da tempo centrale nell’azione di Vises.Il Ritmo Giusto è la rinnovata progettualità Vises Onlus, sostenuta dall’Otto per Mille della Chiesa Valdese e in partnership con ANP – Associazione Nazionale Dirigenti pubblici e alte Professionalità della scuola, che focalizza e sviluppa negli studenti delle scuole medie italiane, attraverso un’esperienza laboratoriale inserita armonicamente nel loro percorso scolastico, alcune competenze chiave identificate dalle istituzioni Europee e Nazionali.

Collaborare e partecipare e agire in modo autonomo e responsabile sono skills fondamentali per l’esercizio di una cittadinanza attiva, irrinunciabile per il cittadino/lavoratore di oggi e domani. Il focus sull’educazione alla salute, il coinvolgimento e la formazione di soggetti interni ed esterni al mondo della scuola, la creazione partecipata di modelli e strumenti da mettere gratuitamente a disposizione del mondo della scuola e dei territori, sono le caratteristiche principali dell’intervento che ne garantiscono impatto e sostenibilità, permettendone la replicabilità su tutti gli Istituti di istruzione superiore di primo grado del territorio nazionale.

I manager di Federmanager Roma, Milano Aldai, Bologna Ferrara Ravenna e Napoli, saranno impegnati a fianco dei ragazzi e dei loro docenti, collaborando fra loro a livello nazionale e condividendo con il mondo della scuola le proprie competenze e saperi per accompagnarli nella costruzione di una società più attiva e partecipata, in cui tutti, e i manager di Federmanager in particolare, testimoniano, mettendosi in azione, l’attenzione e la cura per il benessere degli altri e di tutta la comunità.

Editoriale del Presidente: La forza di non fermarsi

Editoriale del Presidente: Un nuovo risorgimento per ripartire insieme

Roma compie 150 anni da Capitale d’Italia e a distanza di un secolo e mezzo dalla famosa presa di Porta Pia, il Paese affronta uno dei periodi peggiori della sua storia e prende coscienza che, per ripartire, occorre lavorare ad un “Nuovo Risorgimento”

Che sia la presa di coscienza da tempo richiesta alle istituzioni ad aver ispirato la scelta del Presidente Mattarella quando ha chiesto al dr. Mario Draghi di mettere a disposizione del Paese il suo know-how e la sua comprovata visione di manager esperto e capace?

L’uomo del “Whatever it takes”, pronto a tutto pur di proteggere l’euro conquista, a suo avviso, irrinunciabile nell’ambito del progetto europeo, è stato chiamato a dipanare la matassa dell’attuale crisi di Governo e a compiere i passi necessari per presentare finalmente all’Europa il piano strategico di investimenti senza il quale non potremo accedere ai fondi del Recovery Fund.

Siamo convinti, fin dal principio, del prezioso apporto che skill e capacità manageriali rappresentano nella gestione operativa dell’emergenza e siamo fiduciosi che questa sia finalmente la strada giusta per ripartire e per cogliere ogni opportunità di cambiamento come un valore aggiunto su cui il nostro Paese potrà contare per tornare a competere.

Intanto si delineano nuovi scenari sullo sfondo di una società profondamente mutata e provata dalla pandemia e ci troviamo di fronte tante realtà diverse che dobbiamo imparare a conoscere e a governare.

In un contesto di cambiamento trasversale, che investe ogni ambito della nostra vita, cresce la necessità di poter contare su valori e punti di riferimento da cui ripartire.

Le organizzazioni di rappresentanza come la nostra, assumono in tal senso un ruolo centrale e diventano attori protagonisti di quel Nuovo Risorgimento che tutti auspichiamo si compia presto.

Con questo spirito di grande responsabilità ci accingiamo, in Federmanager Roma, al compimento delle consuete operazioni di Rinnovo degli Organi Statutari che, per la prima volta,

si terranno nella duplice modalità on-line e cartacea, per consentire a tutti i soci di scegliere come esprimere la propria preferenza ed esercitare il proprio diritto di voto in totale sicurezza e senza necessità di spostamenti, come leggerete più avanti con maggiore dettaglio.

Questo rinnovo giunge alla fine del mio secondo mandato da Presidente. Sono stati 6 anni per me importantissimi, di grande crescita, umana e professionale. Anni di impegno e di confronto, anni di trasformazione e cambiamento per un’Organizzazione che non solo è diventata più grande ma è sempre più pronta ad intervenire in favore dei colleghi e a muoversi in una realtà sociale ed economica di cui è diventata parte attiva, a livello locale e nazionale.

Sempre in prima linea a supporto del grande lavoro compiuto dalla Federazione nazionale, siamo oggi sul territorio un’organizzazione rappresentativa di sostenibilità, innovazione, responsabilità sociale, crescita e visione strategica.

Avevo in programma numerose iniziative da condividere con tutti i colleghi durante il mio ultimo anno di mandato, ma la pandemia ha bruscamente ricordato a tutti noi che la vita è imprevedibile e dobbiamo sempre essere pronti a cambiare programmi.

Ed è quello che abbiamo fatto in Federmanager Roma. Alla luce delle misure di sicurezza imposte dal Governo per arginare la crisi pandemica, abbiamo tempestivamente riorganizzato l’intera struttura e resi operativi tutti gli uffici in modalità di smart working, con la prioritaria finalità di mettere tutti in sicurezza e restare costantemente a disposizione dei colleghi. In un momento di generale difficoltà, che ha reso il nostro operato ancora più prezioso per gli iscritti e per le loro famiglie, ho ritenuto fondamentale rispondere alle esigenze degli associati e fornire supporto e assistenza con ogni mezzo possibile.

In tale contesto si è compiuto, tra l’altro, l’avvicendamento alla direzione della Segreteria Generale di Federmanager Roma tra il dr. Giancarlo Argenti, che mi ha supportato nella prima fase dell’emergenza e il dr. Carlo Imperatore, che ringrazio per l’immediato impegno e la grande professionalità messa subito in campo per dare un’importante impronta di continuità nell’esercizio di un ruolo cruciale all’interno e all’esterno dell’organizzazione.

Certo, mi è mancato il contatto umano, avrei voluto salutarvi di persona e stringere la mano ad ognuno di voi, ma per questo, sono certo, avremo presto nuove occasioni.

Sono convinto che la nuova squadra che sarà chiamata a guidare questa associazione per il triennio a venire, saprà proseguire il percorso di crescita intrapreso e mi impegno, fin da ora, ad assicurare il mio supporto ai colleghi anche negli anni che seguiranno per contribuire, insieme, alla ripresa del Paese e restituire ai nostri figli il futuro che meritano.

Insieme con l’impegno di sempre

Assemblea ordinaria 2020: Insieme con l’impegno di sempre

L’Assemblea annuale 2020 di Federmanager Roma, tenutasi in modalità online nel rispetto delle disposizioni del governo, si è confermata, tanto più oggi con le difficoltà che la pandemia impone, occasione importante di attenta riflessione e confronto sui temi legati alla realtà industriale, occupazionale, economica, sociale e politica di Roma, del Lazio e del Paese

Lo scorso 29 ottobre si è svolta, in modalità online, nel rispetto delle disposizioni emanate dal governo, l’Assemblea annuale 2020 di Federmanager Roma. Seppur disattesa l’iniziale volontà di un incontro in presenza, anche in remoto numerosa è stata la partecipazione, sebbene con il dispiacere di non potersi incontrare e scambiare un saluto, per un appuntamento annuale aspettato dall’intera organizzazione romana punto di riferimento per oltre 20 mila manager industriali. A moderare gli interventi il giornalista Francesco Vergovich, che ha sottolineato come Federmanager Roma, di fronte ad un 2020 che ha messo a dura prova anche le menti più creative e produttive del Paese, abbia mostrato la sua capacità di reazione nel rispondere alle difficoltà.

Il Presidente Giacomo Gargano, aprendo i lavori, ha rivolto un sentito e caloroso saluto a Giancarlo Argenti, ringraziandolo per i suoi 40 anni di servizio all’interno di Federmanager Roma, gran parte dei quali come Segretario Generale, e per il suo impegno costante nell’offrire supporto, con dedizione e professionalità, a migliaia di colleghi: “Stargli accanto – ha commentato Gargano – ha rappresentato, per ognuno di noi, un’importante occasione di crescita umana e professionale. Lo saluto con l’apprezzamento e la stima che lui ben sa, mia e di tutti i colleghi da lui assistiti in questi anni”.

Assemblea Ordinaria 2020: Insieme con l’impegno di sempre

Carlo Imperatore, Segretario di Federmanager Roma

A raccogliere il testimone da Giancarlo Argenti è Carlo Imperatore, a cui il Presidente ha dato il benvenuto. Il nuovo Segretario ha voluto salutare i partecipanti, dicendosi onorato ed orgoglioso di entrare a far parte di una squadra di così alto livello: “Sono consapevole che è un ruolo di grande responsabilità, tanto più in un periodo storico come quello che stiamo vivendo, che richiede un grande sforzo di unità e coesione tra tutta la struttura, gli iscritti ed i componenti degli organi sociali. Il futuro è complicato, ma avvincente la sfida. Gli obiettivi che ho individuato sono sostanzialmente tre: rafforzare il profilo identitario dell’associazione; incrementare la qualità e la quantità di servizi e, ultimo ma non ultimo, aumentare la rappresentanza di una federazione che già ha un ruolo importantissimo sul territorio laziale e nazionale. In tale direzione tutte le mie energie e la mia professionalità, unitamente a quelle dell’intera struttura, saranno a disposizione di tutti gli iscritti”.

Daniele Leodori, Vicepresidente della Giunta Regionale del Lazio 

Daniele Leodori, Vicepresidente della Giunta Regionale del Lazio

Affrontando l’analisi dello stato dell’economia italiana e della Regione Lazio, il Presidente Gargano si è confrontato con Daniele Leodori, Vicepresidente della Giunta Regionale del Lazio, con le deleghe al coordinamento dell’attuazione del programma di governo e dei fondi comunitari. Nella sua ampia relazione, Leodori ha, in modo dettagliato e puntuale, ricordato le iniziative messe in campo dal governo regionale in questo difficile momento. La drammaticità dei numeri non deve far dimenticare le opportunità che il sistema Paese e la Regione Lazio devono cogliere guardando alla programmazione dei fondi strutturali 2021-2027 e al Recovery Fund. Leodori ha ricordato come, fin dal lockdown di marzo e aprile, la Regione Lazio abbia lavorato su tre assi parallele: “Il contrasto al virus, in quanto senza una situazione sanitaria tranquilla non è possibile programmare una fase successiva di rilancio.La messa in campo di tutte le azioni necessarie al rilancio dell’economia dei territori ed infine il sostegno alle persone in difficoltà e la lotta alla povertà, per far sì che questa pandemia sanitaria non diventi anche una pandemia sociale”. Importante, guardando agli obiettivi, la creazione di “un gruppo di lavoro, completamente gratuito, composto da professori universitari, mondo della ricerca ed altre realtà, chiamato giornalisticamente ‘Lazio Lab’, che ha cercato di immaginare la ripresa del Lazio in tre momenti diversi. Uno nell’immediato, con il sostegno alle aziende, l’immissione di liquidità nel sistema ed aiuti alle famiglie e ai comuni per cercare di tenere la situazione socio-economica il più possibile sotto i livelli di guardia della tensione sociale. Un secondo livello che andasse a ragionare sul medio periodo, quindi sulla programmazione dei Fondi 2021-2027. Ed infine un terzo livello che guarda al Lazio del futuro, il Lazio che vorremmo, la regione a cui tendere con una programmazione di lungo periodo”.Semplificare dovrà essere uno degli imperativi dell’azione della Regione e del Paese: “dovremo arrivare ad un sistema che possa autorizzare quasi tutto su autocertificazione o per dichiarazioni di atto notorio o per assunzione di responsabilità del dichiarante. Avremmo così la possibilità di autorizzare in tempi rapidissimi qualsiasi iniziativa di natura imprenditoriale o privata e al contempo un controllo più capillare e pene più severe per chi tradirà la fiducia della pubblica amministrazione. Sulla semplificazione ci giochiamo gran parte del rilancio del nostro Paese”.

Uguale attenzione dovrà essere dedicata al mondo della ricerca, dell’innovazione e dell’Università, con un impegno forte verso la digitalizzazione, definita da Leodori “un nuovo diritto umano ed assoluto”. “Un’azienda non interconnessa – ha aggiunto – che non ha accesso al mondo digitale, trainante nel settore economico e produttivo, non sta a passo con i tempi. La pubblica amministrazione deve fare in modo che tutto il territorio regionale abbia le stesse opportunità”.

Infine, soprattutto in riferimento al Recovery Fund, Leodori ha ricordato l’impegno per un grosso piano di investimenti infrastrutturali: “Il nostro brand è la Capitale, ma noi lo utilizzeremo al meglio se saremo in grado di far sì che tutte le province della regione possano essere tra loro interconnesse, in un sistema di viabilità su gomma e ferro. Pensiamo al collegamento della provincia di Frosinone con l’alta velocità, la città di Latina e il litorale sud pontino con un sistema di metropolitana di superficie che sostituisca la FL8 e lo stesso per la FL5 di Civitavecchia, ancora con il raddoppio della Roma-Viterbo e la creazione della ferrovia Roma-Rieti”.

Il messaggio all’Assemblea del Presidente Federmanager Stefano Cuzzilla 

Assemblea Ordinaria 2020: Insieme con l’impegno di sempre

Il Vicepresidente Federmanager Eros Andronaco ha portato all’assemblea il messaggio del Presidente Federale Stefano Cuzzilla

All’Assemblea Annuale 2020 di Federmanager Roma non è mancata la voce della federazione nazionale. Eros Andronaco, Vicepresidente Federmanager, ha letto ai partecipanti il messaggio di saluto inviato dal Presidente Stefano Cuzzilla. L’apertura è un invito all’unità: “Occorre uno sforzo straordinario da parte di tutti ed è importante rimanere uniti e coesi per centrare gli obiettivi dei prossimi mesi: resistere per non riesistere. È questo lo slogan con il quale vorrei accompagnarvi nella riflessione che avete organizzato nell’assemblea odierna e che rappresenta un momento importante. La discussione va alimentata e non silenziata”.

Rammaricato per non essere fisicamente presente, Cuzzilla ha voluto salutare e ringraziare il Presidente Gargano a conclusione dei suoi 6 anni di mandato: “Giacomo è una colonna portante della nostra organizzazione e Federmanager Roma ha mostrato grande vitalità anche in questo periodo complesso. La presidenza Gargano è riuscita ad assicurare continuità, ma soprattutto a far crescere Roma nella valutazione e considerazione. In Giacomo ammiro la capacità di svolgere il suo ruolo con competenza, garbo e determinazione e soprattutto con il coraggio di manager illuminato, con uno sguardo sempre proiettato in avanti, ma con i piedi ben saldi a terra”. Ed ha aggiunto: “Tutti i risultati sono stati possibili solo grazie al grande spirito di appartenenza e alla coesione del gruppo di presidenza e dell’intera base associativa. Le decisioni sono state sempre prese con l’intendimento di far qualcosa di utile per l’associazione, per la federazione nel suo complesso e quindi per tutte la categoria dei manager. Voglio rivolgere a Giacomo la più viva gratitudine per la passione, l’impegno, il senso di attaccamento, con affetto sincero”. Assemblea Ordinaria 2020: Insieme con l’impegno di sempre La situazione economica e sociale del Paese che si trova ad affrontare il dramma della crisi pandemica, richiede, secondo Cuzzilla, l’impegno di tutti per “scongiurare il rischio che la nostra crisi economica diventi strutturale. Le imprese devono essere sostenute verso nuovi modelli di business capaci di gestire il prossimo futuro, perché il rimbalzo del terzo trimestre finirà per essere l’unico di questo 2020.  Non sono solo le attività commerciali, le palestre o i ristoranti a patire l’effetto del nuovo semi-lockdown. È l’intero sistema economico ad essere a rischio”.

Federmanager è pronta a fare la sua parte: “Nei miei ultimi incontri con la Presidenza del Consiglio ed il ministro di Economia e Finanza, ho riconfermato la piena disponibilità della federazione a partecipare attivamente per avanzare proposte che impattino positivamente sulle imprese e sulla competitività del sistema. Se è così, allora possiamo anche leggere l’emergenza covid-19 come un vero e proprio acceleratore. Acceleratore di un processo di rinnovamento che era latente, un innesco di un processo di cambiamento che può mobilitare sforzi e investimenti finanziari, organizzativi, professionali, innovazioni strategiche e decisioni fondamentali”.

Prosegue intanto il dialogo con Confindustria ed il neo Presidente Bonomi. Ancora una volta primario sarà il ruolo dei manager: “Oggi, più di ieri, le strategie e le azioni da mettere in campo devono includere la valorizzazione del capitale manageriale, senza il quale non è possibile realizzare un rilancio innovativo e competitivo del sistema produttivo italiano. Noi manager siamo allenati alla anticipazione strategica dei fenomeni, così come alla velocità della competizione”. In questo senso fondamentale diventa “riconoscere il ruolo delle associazioni di categoria, ora che lavoratori ed imprese devono essere tutelati. I nostri manager stanno facendo la loro parte, ma capiamo che una fuoriuscita di alcuni di loro dal mondo dell’impresa sarà inevitabile. Dobbiamo cercare di essere preparati a questa evenienza, a gestire un andamento di risoluzioni di lavoro che potrebbe essere consistente”. Il Presidente Cuzzilla ha concluso il suo intervento con un invito a non fermarsi e andare oltre le difficoltà, perché, come diceva Seneca: “Non è perché le cose sono difficili che non osiamo, è perché non osiamo che sono difficili”.

ASSEMBLEA ORDINARIA 2020: LA PARTE RISERVATA AI SOCI

Assemblea Ordinaria 2020: La parte riservata ai soci

Terminata la parte pubblica dell’Assemblea annuale di Federmanager Roma, si è aperta la parte riservata agli associati e dedicata alla presentazione del Bilancio Sociale 2019 e del Bilancio di esercizio del 2019 insieme al Budget per il 2020.

Il Presidente Giacomo Gargano, affiancato dal Segretario Carlo Imperatore, ha svolto la sua relazione introduttiva:

Sono quindi giunto alla fine del mio doppio mandato da Presidente di Federmanager Roma, cominciato a gennaio del 2015. Sei anni con la responsabilità di guidare una grande Struttura territoriale di Federmanager.

Circa diecimila iscritti – (8.571 a fine 2014 fino ai 9.928 di oggi con un trend costante di crescita). Una crescita importante soprattutto se consideriamo che in media ogni anno abbiamo una defezione di circa 500 colleghi per cessazioni fisiologiche, trasferimenti, perduta qualifica eccetera.

Dieci mila iscritti, metà dei quali in servizio e altrettanti in pensione, che rappresentano un patrimonio umano e professionale che rappresenta per l’organizzazione un grande orgoglio ma allo stesso tempo una fortissima responsabilità.Assemblea Ordinaria 2020: La parte riservata ai sociI sei anni trascorsi sono stati anni complessi ma anche ricchi di soddisfazioni, personali ma soprattutto per l’Associazione che tuttora presiedo.

Credo di poter dire che la reputazione di Federmanager Roma, in questi anni, sia cresciuta significativamente.

Abbiamo fatto quanto possibile per assistere i nostri Colleghi – i nostri iscritti – e abbiamo cercato di farlo al meglio. E non solo nei momenti critici della loro carriera ma anche e soprattutto durante la loro vita lavorativa: con progetti formativi aziendali e territoriali ai quali hanno partecipato centinaia di colleghi, comprese decine di dirigenti usciti dalle aziende e alla ricerca di una riqualificazione per un’altra occupazione.

Ci siamo confrontati con i nostri stakeolder sui temi di attualità dell’economia e del lavoro.

Su questo fronte abbiamo attivato rapporti molto interessanti con il mondo dell’economia, dell’università e con le Istituzioni, partecipando anche a tavoli istituzionali sui temi più caldi legati al contesto socio-economico del momento.

Ripercorrere in pillole e velocemente questi sei anni non è semplice. Ma molto è stato fatto. Anche grazie all’impegno di tanti colleghi, al loro sostegno, ai loro suggerimenti e anche alle loro critiche.Assemblea Ordinaria 2020: La parte riservata ai sociIl 2015 ha visto il rinnovamento dei vertici a livello nazionale, con la elezione a Presidente di Stefano Cuzzilla, già Presidente della nostra sezione di Roma, e in Federmanager Roma il rinnovamento della governance, con l’elezione a Presidente del sottoscritto.

È iniziato così per me un lavoro di squadra dove la squadra, fin da allora, è stata quella rappresentata dai Consiglieri, Revisori e Probi Viri eletti nei due mandati e dalle migliaia di dirigenti industriali rappresentati da Federmanager Roma.

Abbiamo messo a punto un modello organizzativo aperto, molto simile a quello aziendale. Ad ogni necessità o opportunità si è creato un progetto/attività ad hoc con un gruppo di lavoro composto da un responsabile coadiuvato da colleghi esperti nelle varie materie, raccolti tra coloro che man mano si sono proposti.

Nel bilancio sociale di quest’anno troverete il dettaglio delle Commissioni e degli attuali Gruppi di lavoro e le attività attualmente in corso per ognuno di essi.Assemblea Ordinaria 2020: La parte riservata ai sociVi segnalo brevemente le principali iniziative nate sotto la mia presidenza:

  • E’ stato attivato il servizio di Servizio Rassegna Stampa Giornaliera con particolare riferimento alle notizie del territorio di Roma e del Lazio.
  • In anticipo, rispetto all’entrata in vigore del GDPR, ha preso il via la prima edizione del Corso per Data Protection Officier, arrivato oggi alla sua quarta edizione.
  • Nel 2017 è iniziato il Corso Innovation Energy Manager arrivato alla sua quarta edizione.
  • Abbiamo avuto due Edizioni del Corso per Mediatori Civili.
  • Dal 2015 è partito il ciclo di incontri “Diventa ‘preda’ degli head hunter”, a cura del Gruppo Giovani di Federmanager Roma, arrivato alla sua quarta edizione. Gli incontri sono stati poi raccolti in un libro in vendita anche su Amazon.
  • In tema di Diversity and Inclusion è stata inaugurata la prima edizione del “Premio Donna d’Eccellenza”, riconoscimento fortemente voluto dal sottoscritto ed organizzato dal Gruppo Minerva Roma, arrivato anche questo alla sua quarta edizione.
  • Abbiamo istituito nel 2016 per la prima volta anche il “Premio Giovane Dirigente” rivolto a sottolineare l’importanza della professione del manager. Negli anni a seguire, il premio, divenuto Premio Giovane Manager, ha assunto dimensione nazionale.
  • Ho firmato con l’allora Vicepresidente Massimiliano Smeriglio il Protocollo d’intesa con la Regione Lazio per la nuova edizione del progetto “Torno Subito”.
  • Con FIDAL (Federazione Italiana di Atletica Leggera) ho firmato il Protocollo di Intesa per dare nuove possibilità ai colleghi.
  • Abbiamo iniziato, in collaborazione con i colleghi del Friuli Venezia Giulia, una serie di incontri con le Ambasciate di alcuni Paesi della Mittle Europa.
  • Abbiamo avviato dal 2015 il nuovo servizio delle Visite Culturali di Federmanager Roma che ha visto la partecipazione totale di circa 6.000 colleghi.

In questi sei anni abbiamo organizzato più di 90 eventi che hanno registrato la partecipazione complessiva di oltre 10.000 colleghi.

Veniamo al resoconto delle attività del 2019. Quello trascorso è stato un anno di forte impegno ed i numeri continuano a premiarci.

Il trend di crescita, nonostante il lockdown, è positivo anche rispetto ai nostri canali di comunicazione hanno registrato

  • una media giornaliera di 3.000 aperture della Rassegna Stampa
  • un numero pressoché raddoppiato degli accessi al nostro sito
  • migliaia di lettori delle nostre newsletter anche grazie agli articoli dell’esperto di previdenza Bruno Benelli, molto apprezzato dai nostri associati.

Il 2019 è stato l’anno del RINNOVO DEL NOSTRO CCNL grazie al quale possiamo ora contare su un potenziato sistema di realtà bilaterali e in una rinnovata sinergia con Confindustria.

Per quanto riguarda le più recenti iniziative, sul fronte dei servizi abbiamo attivato lo Sportello di Consulenza medico-legale art. 12 che permette agli associati di rivolgersi ad un medico con decennale esperienza maturata nell’ambito dell’invalidità civile e delle relative problematiche.

Federmanager Roma ha continuato a mantenere alta l’attenzione sulla questione delle pensioni.

Nel video che è stato predisposto prima della decisione della Corte Costituzionale, viene solo accennato, ma oggi vi posso dare una anticipazione sul responso in merito al ricorso relativo al taglio delle pensioni medio alte ed al blocco parziale della perequazione.

La Corte ha deciso di respingere i ricorsi, seppur parzialmente, limitando a 3 anni anziché a 5 il taglio delle pensioni medio alte mentre ha invece confermando il blocco della perequazione.

Ora c’è da attendere la pubblicazione della sentenza per capire le motivazioni che l’hanno determinata.

Infine, anche in questo 2019, non abbiamo fatto mancare il nostro contributo solidale a VISES onlus e un nostro aiuto ai terremotati di Amatrice.

Prima di concludere permettetemi di ringraziare:

  • i tanti colleghi che, in maniera generosa, hanno offerto il loro contributo volontario per lo sviluppo della nostra organizzazione.
  • i componenti di tutti i Gruppi di Lavoro, ed in particolare coloro che hanno contribuito alla stesura dell’attuale Bilancio Sociale.

Lavoriamo tutti per un futuro di ripresa e di rilancio per il nostro Paese in cui il ruolo dei manager, che orgogliosamente rappresentiamo, risulterà ancora più decisivo.

Il Bilancio Sociale 2019 

A conclusione della relazione del Presidente, l’attenzione dei partecipanti è stata rapita da un avvincente video di presentazione del Bilancio Sociale 2019. È il documento che riassume le iniziative attuate nel corso dell’anno da Federmanager Roma, descritte nelle varie sezioni, a testimonianza dell’impegno che è stato posto e dei risultati che sono stati conseguiti da parte di tutta la dirigenza.Assemblea Ordinaria 2020: La parte riservata ai sociUn’occasione per ribadire le priorità e le sfide che attendono l’organizzazione: il Welfare, le Pensioni, le Competenze manageriali, la Formazione continua, la Bilateralità e le Politiche attive. Si conferma il trend, positivo dal 2015, anche per il 2019 riguardo al numero degli iscritti.

I numeri del 2019 

Il 2019 è stato un anno di forte impegno e di crescita al fine di offrire nuove opportunità ai manager iscritti. Guardando i numeri, è facile constatare come questi continuino a premiare l’azione svolta da Federmanager Roma all’interno e all’esterno dell’organizzazione:373 sono state le vertenze conciliate nel 2019, circa il 35% in meno rispetto all’anno precedente; 2460 le consulenze erogate dallo sportello Fasi-Assidai a soci e non, mentre l’assistenza telefonica conferma una media di 15 contatti giornalieri; 1886 le consulenze legali, contrattuali, sindacali, in massima parte per l’assistenza in materia di diritto del lavoro; 1836 le consulenze previdenziali (sul tema previdenziale prosegue l’impegno, insieme a Cida, per monitorare la questione legata al taglio delle pensioni medio alte); 177 i dirigenti che hanno richiesto ed ottenuto assistenza fiscale nel periodo aprile-giugno presso la sede di Federmanager Roma; 1407 le partecipazioni alle attività culturali, in aumento rispetto all’anno precedente; 6000 i colleghi presenti, in presenza o in collegamento streaming, ai 28 convegni organizzati da Federmanager Roma nel 2019 sui temi del welfare, della formazione e delle nuove tecnologie.

Premio 50 anni di iscrizione 

Momento particolarmente emozionante di ogni assemblea annuale è il riconoscimento e la premiazione a chi ha tagliato l’ambizioso traguardo dei cinquanta anni di iscrizione a Federmanager Roma. Sono 21 gli iscritti che nel 2020 si sono potuti fregiare di tale riconoscimento e a tutti verrà inviata, tramite posta elettronica, una pergamena ricordo con l’attestato di socio onorario. In rappresentanza dei premiati è intervenuto l’ingegner Gustavo Orsini che, salutando e ringraziando per il prestigioso riconoscimento, ha ricordato le sue esperienze di dirigente in Africa, Asia e Sudamerica.Ecco i nomi dei 20 associati premiati: Giuliana Barattini, Claudio D’Ambrosio, Nicola de Blasi, Vittorio Fedeli, Gennaro Gatta, Acilio Giacomelli, Domenico Iorio, Guido Lanzara, Pier Giorgio Leproni, Guido Lori, Alessandro Luchetti, Achille Mazzotti, Cesare Menegazzo, Alfiero Millacci, Nicolò Musso, Aldo Palma, Giorgio Raggi Giovannini, Giorgio Stucchi, Enrico Zuccardi Merli.

Intervento del Vicepresidente di Federmanager Roma Gherardo Zei 

Gherardo Zei, Vicepresidente Federmanager Roma

Gherardo Zei, Vicepresidente di Federmanager Roma, anch’egli a conclusione dei suoi 6 anni di mandato, è intervenuto dando il proprio contributo di esperienza e di capacità di analisi. In un momento così difficile per il Paese e per la categoria dei manager, il suo invito è ad una presa di coscienza: “Vorrei parlare di noi, di chi siamo, di quali sono i nostri desideri e le nostre prospettive, i nostri dolori ed i nostri sogni. Non dimentichiamo che, prima della seconda guerra mondiale, l’Italia era un Paese prevalentemente agricolo, con un’incidenza altissima di analfabetismo ed una povertà diffusa. Poi siamo arrivati noi, i manager industriali, a valorizzare l’intelligenza e la capacità di lavoro degli italiani. Grazie a noi il Paese ha vissuto il ‘boom economico’, dando la scalata alla classifica delle economie mondiali, divenendo la settima del pianeta e la prima manifattura d’Europa”.La politica, ha sostenuto Zei, non ha mai riconosciuto ai manager questo ruolo fondamentale: “Il premio che abbiamo avuto per i nostri meriti è stato uno schiaffo in faccia. Dal dopoguerra ad oggi, la posizione dei dirigenti industriali è stata costantemente erosa. Siamo stati e siamo tartassati da una pressione fiscale inaudita e costretti, solo noi lavoratori dipendenti con la retribuzione alta, a pagare fino all’ultimo centesimo. Siamo stati e siamo resi responsabili civilmente e penalmente di ogni cosa accade nelle nostre aziende, anche di fatti di cui non ci occupiamo, anche di cose di cui non possiamo sapere niente”.

Particolarmente sentito il tema delle pensioni e di quello che Zei ha definito un “vero e proprio massacro”, con i blocchi della perequazione e i contributi di solidarietà: “La solidarietà estorta con la forza mi sembra davvero strana. Quando si parla di pensioni d’oro bisognerebbe guardare a chi percepisce una pensione senza avere mai versato nemmeno un centesimo di Euro”. Per Zei è fondamentale dimostrare vicinanza e sostegno ai colleghi: “Quella di oggi è la mia ultima assemblea come Vicepresidente della nostra associazione territoriale. In questi sei anni da Vicepresidente di Federmanager Roma ho imparato ad ascoltare le difficoltà delle centinaia di colleghi che mi hanno chiesto consigli e aiuto, sapendo riconoscere le loro difficoltà, anche se mascherate con una risata. A ciascuno ho cercato di dare un consiglio, invitandoli a fare riferimento agli uffici previdenziali, sindacali ed assistenziali di Federmanager Roma, curati dalle nostre responsabili con dedizione e professionalità”.

Un impegno che “mi ha coinvolto emotivamente. Un’esperienza che mi ha consolidato nella convinzione che la battaglia per vedere riconosciuti i nostri diritti è, prima di ogni altra cosa, di giustizia”. Fondamentale è non fermarsi e procedere uniti, avendo chiari gli obiettivi: “Se saremo uniti sono convinto che ne usciremo vincenti. Federmanager Roma, così come la federazione nazionale, rappresentano strumenti fondamentali per vincere questa battaglia. Oggi a Roma abbiamo quasi 10 mila iscritti, ma potrebbero essere più del doppio: dobbiamo avere coscienza della nostra forza. Ci sono dei momenti nella vita in cui ci si può permettere di affrontare le cose in modo tiepido e rinviare i problemi, altri in cui primario diventa muoversi e fare la cosa giusta. Questo è uno di questi”. Zei ha concluso: “I manager industriali, come nel dopoguerra, devono uscire allo scoperto e salvare se stessi per salvare l’industria italiana e di conseguenza il Paese”.

Presentazione delle attività degli Enti e delle Società del sistema Federmanager

I lavori dell’Assemblea sono proseguiti con una serie di interventi dei rappresentanti degli Enti e delle Società del sistema Federmanager, tra i quali: Ettore Cambise Presidente CDi Manager; Salvatore Carbonaro Presidente Praesidium Spa; Fulvio D’Alvia Direttore Generale 4.Manager, Marcello Garzia Presidente Fasi; Tiziano Neviani Presidente Assidai; Carlo Poledrini Presidente Fondirigenti e Gianluca Schiavi Presidente Federmanager Academy.

Approvazione del bilancio 2019 e budget 2020

Maria Cristina Scalese, Tesoriere di Federmanager Roma

Per la presentazione del Bilancio di esercizio 2019 ed il Budget 2020 ha preso la parola Maria Cristina Scalese, Tesoriere di Federmanager Roma. In apertura di intervento doveroso il ringraziamento all’intera struttura Federmanager Roma per il lavoro svolto nelle difficili condizioni imposte dall’emergenza sanitaria, sottolineando l’impegno di tutti ad una gestione attenta delle risorse. L’avanzo di gestione, al 31 dicembre 019, è stato di 73.954 Euro.

Maria Grazia Bertoni, Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti di Federmanager Roma

La previsione del Budget del 2020 ha determinato, considerata la tempistica di approvazione dovuta alla situazione pandemica ed il conseguente lockdown, un incremento dei costi connessi alla gestione della struttura in smart working per mantenere efficienti i servizi amministrativi e tecnici dell’Associazione. Non va dimenticato che, trovandoci al mese di ottobre, il preventivo è molto puntuale e dettagliato. Federmanager Roma fissa come obiettivo primario il miglioramento della qualità dei servizi offerti agli Associati a sostegno della figura del manager e della sua professionalità. Se si guarda al preventivo 2019, consuntivo 2019 e al preventivo 2020, ha concluso Maria Cristina Scalese: “si può constatare la volontà di mantenere costanti i costi. Ciò è stato possibile grazie alla collaborazione dei colleghi, ma soprattutto all’attento e scrupoloso controllo dell’amministrazione e dell’intera struttura per utilizzare al meglio le risorse”.

A seguire, il Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti di Federmanager Roma, Maria Grazia Bertoni, ha letto la relazione conclusiva. Si è quindi proceduto agli adempimenti statutari di votazione: approvazione del bilancio 2019, del budget 2020 e della delibera di devoluzione dell’utile di esercizio a fondo riserva.

 

Assemblea Ordinaria 2020: Gli Eventi Federmanager Roma del 2019

Assemblea Ordinaria 2020: Gli Eventi Federmanager Roma del 2019

Gli eventi organizzati da Federmanager Roma nel corso del 2019

HEAD HUNTER – 17 gennaio 2019 

Federmanager Roma rinnova il ciclo di incontri con gli Head Hunter, i professionisti specializzati nell’individuare e selezionare manager qualificati e destinati a ricoprire posizioni strategiche all’interno di aziende locali e multinazionali. Al primo appuntamento dell’anno ha portato i suoi saluti il Presidente Giacomo Gargano. L’introduzione, curata da Renato Fontana Consigliere Federmanager Roma, ha preceduto gli interventi di Anna Rita Borraccetti – Amministratore Delegato Metes HR e di Rossella Martelloni Personal Coach. L’intervento di chiusura a cura di Gherardo Zei – Vicepresidente Federmanager Roma.

MEDITERRANEO, SOCIETÀ E CITTÀ SICURE – 30 gennaio 2019

Primo dei Tavoli Tematici del Programma Itinerante 2019 “Sicurezza Italia” a cura della Fondazione Italiana per la Legalità e lo Sviluppo, con la partnership di KSM Security SpA, Istituto di vigilanza Argo e Federmanager Roma. Il Programma nella sua interezza si articola in una serie di incontri, progetti, convegni e manifestazioni incentrati sulla problematica della sicurezza, pubblica e privata, e sulle possibili risoluzioni. L’incontro inaugurale si è focalizzato su “Mediterraneo. Società e città sicure. Intervenuti all’evento: il Presidente Giacomo Gargano, Giuseppe Fausto Milillo – Generale CC in congedo e Presidente della Fondazione, Fabrizio Luciolli – Presidente Comitato Atlantico Italiano, Andrea Chittaro – Presidente AIPSA, Luigi Gabriele – Presidente Federsicurezza, Giovanni Conzo – Procuratore aggiunto Benevento, Umberto Saccone – Presidente IFI, Franco Roberti – Assessore alla Sicurezza e Legalità della Regione Campania, Stefano Candiani – Sottosegretario del Ministro dell’Interno, Angelo Tofalo – Sottosegretario del Ministero della Difesa, Antonio Ricciardi – Comandante dell’Unità per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare del Corpo dei Carabinieri e Presidente Onorario della Fondazione.

UNA STRATEGIA ENERGETICA PER L’ITALIA – 30 gennaio 2019

Quale strategia energetica per l’Italia e come affrontare le future sfide nel settore per la realizzazione di un sistema sostenibile e competitivo? Sono stati questi i temi principali del dibattito durante i lavori per la presentazione del rapporto Federmanager – AIEE (Associazione Italiana Economisti dell’Energia) dal titolo “Una strategia energetica per l’Italia – 2° Rapporto. Le vie per la decarbonizzazione e lo sviluppo economico e industriale”. Intervenuti all’evento: il Presidente Federmanager Roma Giacomo Gargano, Stefano Cuzzilla – Presidente Federmanager, Sandro Neri – Coordinatore Commissione Energia di Federmanager, Carlo Di Primio – Presidente dell’Associazione Italiana Economisti dell’Energia, Davide Crippa – Sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico, Tullio Berlenghi – Capo della Segreteria tecnica del Ministro dell’Ambiente.

LA RIFORMA DELLE PENSIONI 2019 ED I SUOI RIFLESSI SUGLI STRUMENTI DI FLESSIBILITÀ IN USCITA – 4 febbraio 2019 

Presso l’Auditorium FINTECNA si è tenuto un convegno sul tema sempre attuale delle pensioni. Con gli interventi del Presidente Giacomo Gargano, Mario Cardoni – Direttore Generale Federmanager, Rita Comandini – Responsabile dell’area normativa degli ex Fondi speciali dell’INPS, sono state illustrate tutte le novità della nuova riforma previdenziale ed i suoi principali effetti sugli strumenti di esodo messi a disposizione dei lavoratori che non hanno ancora raggiunto i requisiti pensionistici.

QUÉBEC: PORTA D’INGRESSO AL MERCATO NORD AMERICANO – 21 febbraio 2019 

Il convegno ha rilevato come le imprese italiane vivano l’esigenza di una loro internazionalizzazione e, in questo senso, l’apertura al Québec e al mercato canadese rappresenti un’opportunità imperdibile. il Presidente Giacomo Gargano, ha evidenziato come, per accrescere presenza e fatturati delle piccole e medie imprese, siano fondamentali investimenti in manager esperti dei mercati esteri.

GENDER DIVERSITY COME IMPERATIVO ECONOMICO E MORALE – 25 febbraio 2019

Federmanager Minerva Roma ha patrocinato il convegno “Gender diversity come imperativo economico e morale” promosso da AICAS (Associazione Italiana Consiglieri di Amministrazione e Sindaci), che si è tenuto presso la Camera dei Deputati, Aula dei Gruppi. Durante il convegno sono stati presentati due studi sul tema della diversity, l’uno promosso da CONSOB sul “Gender Diversity nei Board e performance delle società quotate”, l’altro da EY-AICAS sulla “Diversità di genere nel mondo aziendale: tra pay gap e utilizzo del talento femminile”. A dibattere sull’esito di tali studi sono stati: Francesca Di Carlo – Dr HR ENEL, premiata Donna d’Eccellenza 2018, Rossella Gangi – Dr HR WIND 3, Andrea Ghidoni – Presidente Comitato Corporate Governance Assogestioni, Maria Bianca Farina – Presidente ANIA e Presidente Poste Italiane, Nadia Linciano – Resp. Studi Economici CONSOB, Mario Napoli – Direttore HR UBI.

DIVENTA PREDA DEGLI HEAD HUNTER – 7 marzo 2019 

Il secondo appuntamento del ciclo Diventa Preda degli Head Hunter si è svolto presso l’Auditorium Federmanager di Via Ravenna. Hanno partecipato all’incontro: il Presidente Giacomo Gargano, il Consigliere Federmanager Roma Renato Fontana, l’Amministratore Delegato di Wyser Italia Carlo Caporale che in solo cinque anni dalla fondazione, ha portato ad essere leader di mercato nel settore della ricerca e selezione di profili di middle e senior management e la Consulente HR e Management, Coach e Trainer Rossella Martelloni. Ha chiuso i lavori il Vicepresidente di Federmanager Roma Gherardo Zei.

5G UNA “RETE” PER LO SVILUPPO DEL PAESE – 21 marzo 2019 

Il convegno “5G una ‘rete’ per lo sviluppo del Paese” organizzato da Federmanager Roma, ha trattato temi quali: l’avvio delle reti di telecomunicazione di nuova generazione 5G e le sue potenzialità per una crescita della managerialità e dell’innovazione. Un’occasione per discutere di tecnologie che, inevitabilmente, cambieranno la vita di ognuno di noi. Intervenuti all’evento: il Presidente Giacomo Gargano, Guelfo Tagliavini – Consigliere Federmanager Roma e Coord. Comm. Innovazione e Tecnologie, Franco Vatalaro – Ordinario di Telecomunicazioni all’Università di Roma Tor Vergata, Alessio De Sio – Direttore Affari Regolatori ed Istituzionali e P.R. ZTE, Luigi De Vecchis – Presidente HUAWEI, Alessandro Francolini – D.G. Ericsson Telecomunicazioni, Massimo Mazzocchini – A.D. Nokia, Elio Catania – Presidente Confindustria Digitale, Giovanni Santella – Direttore Reti e Servizi di Comunicazioni Elettroniche, Gherardo Zei – Vicepresidente Federmanager Roma.

TAVOLO TECNICO SULLE AUTONOMIE REGIONALI – 25 marzo 2019 

Autonomie regionali differenziate: quali prospettive per l’Italia e per la Capitale? Federmanager Roma ha chiamato a raccolta Istituzioni, Tecnici e Stakholder in un Tavolo Tecnico presso lo spazio di Roma Eventi Fontana di Trevi. Con questo dibattito si è voluto favorire un confronto su una questione delicata che oltre a spostare risorse, oltre 21 miliardi di euro, ha ripercussioni politiche, economiche, istituzionali e costituzionali con ricadute considerevoli sul futuro di molti territori. Intervenuti all’evento: il Presidente Giacomo Gargano, Stefano Cuzzila – Presidente Federmanager, il Vicepresidente Gherardo Zei, Andrea Bassi – Giornalista de Il Messaggero, On. Laura Castelli – Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze, On. Francesca Gerardi – Vice Capogruppo Commissione Finanze Camera dei Deputati, Adriano Giannola – Presidente Svimez, Nicolò Rebecchini – Presidente Acer, Gianfrancesco Romeo – Capo Ufficio Legislativo Ministro per il Sud, Lorenzo Tagliavanti – Presidente Infocamere, Filippo Tortoriello – Presidente Unindustria Lazio.

VALUTAZIONE DEL RISCHIO STRESS LAVORO-CORRELATO – 9 aprile 2019 

Convegno organizzato da Federmanager Roma sullo stress da lavoro correlato e sul ruolo del dirigente rispetto alla valutazione di questo rischio ancora poco conosciuto, ed oggetto solo di recente di approfonditi studi. Intervenuti all’evento: il Presidente Giacomo Gargano, Francesco Rossi – Industrial Safety Institute, Francesca Andronico – Psicologa, Consulente Valutazione Stress Lavoro Correlato, Formatore D.Lgs.81/08, Coordinatore Network Territoriale Ordine Psicologi Lazio, Emanuele Fierimonte – Avvocato penalista “Fierimonte & Partners” Studio Legale, Bruno Piccoli – Coordinatore Centro Medicina del Lavoro privata Fondazione Gemelli, Fabrizio Piras – PhD Psicologo Dirigente Laboratorio Neuropschiatria, Neurologia Clinica e Comportamentali IRCCS Fondazione Santa Lucia, Donato Eramo, Alessandro Leone – Industrial Safety Institute, Paolo Parrilla – Coord. Commissione Sindacale Federmanager Roma, Gherardo Zei – Vicepresidente Federmanager Roma.

PRESENTAZIONE LIBRO: DIARIO DI UN CACCIATORE DI TESTE Oltre Social e Algoritmi – 18 aprile 2019 

Presso l’Auditorium Federmanager si è svolta la presentazione del libro “Diario di un Cacciatore di Teste – Oltre Social e Algoritmi” di Gabriele Ghini – Managing Director di Transearch Italy. Intervenuti: il Presidente Giacomo Gargano, il Consigliere Federmanager Roma Renato Fontana ed il Vicepresidente di Federmanager Roma Gherardo Zei.

INCONTRI POLITICI EUROPEE 2019 – 19 aprile 2019 

In previsione delle Elezioni Europee 2019 Federmanager Roma ha organizzato incontri volti a conoscere il programma dei partiti politici e dei candidati nel Centro Italia (Lazio, Marche, Toscana e Umbria). Sono stati ospiti nell’Auditorium di Via Ravenna, in ordine di agenda: il Vicepresidente del Parlamento Europeo Fabio Massimo Castaldo (Movimento 5 Stelle), il Consigliere della Regione Lazio Fabrizio Ghera (Fratelli d’Italia), la giornalista Tiziana Alterio (Movimento 5 Stelle), la Senatrice Anna Cinzia Bonfrisco (Lega per Salvini), il Sindaco di Terracina Nicola Procaccini (Fratelli d’Italia), il giornalista ed ex deputato Marco Taradash (+Europa) e la Presidente dell’Associazione Culturale Alternativa Europea Olimpia Troili (Partito Democratico).

RACE FOR THE CURE 2019 – 20 maggio 2019

In occasione della ventesima edizione di “Race for the cure”, il più grande evento per la lotta ai tumori del seno, Federmanager Roma, sempre allineata alla filosofia legata alla prevenzione sanitaria e alla corretta applicazione degli stili di vita positivi, ha deciso di costituire la squadra Minerva Roma impegnandosi a versare alla Fondazione Komec, promotrice dell’evento, l’importo pari all’ammontare dell’iscrizione alla gara dei primi cento soci Federmanager Roma.

CYBER SECURITY – 20 maggio 2019 

La Fondazione Italiana per la Legalità e lo Sviluppo è un’organizzazione no-profit riconosciuta “Ente di interesse” ed iscritta nel Registro delle “Persone Giuridiche Private”. Nel 2019 si è impegnata a sviluppare tematiche ed incontri di interesse nazionale. Tra questi il convegno “Mondo Cyber Security” tenutosi a Maggio, presso l’Auditorium Federmanager, in cui si è discusso sulle innumerevoli sfaccettature della problematica della sicurezza virtuale. Intervenuti all’evento: il Presidente Giacomo Gargano, Giuseppe Fausto Milillo – Presidente Fondazione Italiana Legalità e Sviluppo, Fabrizio Luciolli – Presidente Comitato Atlantico Italiano, Guelfo Tagliavini – Consigliere Federmanager Roma e Presidente TESAV, Domenico Vulpiani – Direttore Scientifico Master Cybersecurity Facoltà Economia Politica Università “La Sapienza”, Stefano Mele – Presidente della Commissione Sicurezza Cibernetica Comitato Atlantico Italiano, Giovanni Bottazzi – Capo Nucleo Sicurezza Logica Centro Sicurezza Telematica Comando Generale Arma Carabinieri, Andrea Chittaro – Senior Vice President Global Security e Cyber Defence SNAM, Barbara Ferrario – Presidente Strategic Risk Consulting, Loredana Mancini – Direttore BD Axians Cybersecurity, Daniele Bettarelli – Amministratore Delegato TS-WAY, Angelo Tofalo – Sottosegretario Ministero Difesa.

PRESENTAZIONE DEL LIBRO “LAVORARE NELL’AZIENDA LIQUIDA UTILIZZANDO L’APOFENIA” – 28 maggio 2019

Presentazione del libro “Lavorare nell’azienda liquida utilizzando l’apofenia” in cui gli autori, Massimo Bornengo, Ezio Civitareale e Gianpiero Tufilli, propongono una nuova visione dell’attività lavorativa, esportando il concetto di “società liquida” di Bauman nelle aziende. Intervenuti all’evento: il Presidente Giacomo Gargano, Isabella Covili Faggioli – Presidente Nazionale AIDP, Renato Fontana – Coordinatore Nazionale Gruppo Giovani Federmanager, David Trotti – Presi – dente AIDP Lazio, Cinzia Rossi: dallo strutturalismo alla società liquida, Massimo Bornengo – Autore del libro, Cristina Calabrese – CEO K2People, Annamaria Pa – rente – Vice Presidente Commissione Lavoro del Sena – to, Michele Tripaldi – AIDP Lazio, Gianpiero Tufilli – HR Director ZTE Italia e autore del libro, Marco Mottolesi, Vice Presidente Media Relations – Gruppo HDRA.

A UN ANNO DAL GDPR, COSA È SUCCESSO E COSA SUCCEDERÀ – 29 maggio 2019 

A un anno dall’inizio dell’efficacia del GDPR (General Data Protection Regulation), in un convegno organizzato da Dla Piper e Aigi (Associazione Italiana Giuristi d’Impresa), in collaborazione con Federmanager Roma, è stato fatto il punto della situazione circa l’anno trascorso. Intervenuti all’evento: il Presidente Giacomo Gargano, Francesco Bonini – Rettore LUMSA, Maurizio Rubini – Responsabile Sezione Centro AIGI, Giulio Coraggio – Partner DLA Piper, Luigi Montuori – Responsabile Relazioni Internazionali e con l’UE, Michela Massimi – Responsabile Ufficio Relazioni con il Pubblico del Garante per la protezione dei dati personali, Giulia Zappaterra – Lawyer DLA Piper, Elisa Rosati – Lawyer DLA Piper, Giorgio Aprile – Data Protection Officer Ferrovie dello Stato Italiane, Enrico Ferretti – Managing Director Protiviti Srl, Emanuele Greco – Partner Opentech, Giuseppe Mastantonio – Senior Legal Counsel & DPO Open Fiber, Paolo Quaini – General Counsel Alitalia SAI, Stefania Trogu – Director Litigation & Privacy Lottomatica.

ASSEMBLEA ANNUALE FEDERMANAGER ROMA – 24 giugno 2019

“Sfide da vincere. Siamo Pronti. I manager per il futuro di Roma e della Regione Lazio”, questo il titolo dell’Assemblea 2019 di Federmanager Roma che si è svolta a giugno presso l’Hotel Quirinale di Roma. Personalità del mondo della politica, dell’imprenditoria, dello sport e delle istituzioni hanno offerto il loro contributo di esperienza e professionalità. Sono intervenuti, moderati dalla giornalista Rai Manuela Moreno: Stefano Cuzzilla – Presidente Federmanager, Giacomo Gargano – Presidente Fedemanager Roma, Gennaro Vecchione – Direttore Generale del DIS Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza della Repubblica, Nicolò Marcello D’Angelo – Prefetto già Vice Capo della Polizia, Giovanni Lo Storto – Direttore Generale Luiss Guido Carli, Claudio Lotito – Imprenditore, Mario Trimeri Manager e primo scalatore al mondo ad aver scalato le Seven Summits e le Volcanic Seven Summits, Raffaele Zurlo CEO Brenner Basis Tunnel, William De Vecchis Vice presidente Commissione Lavoro pubblico e privato Senato della Repubblica, Annamaria Parente Vice presidente Commissione Lavoro pubblico e privato Senato della Repubblica, Riccardo Pedrizzi Presidente Nazionale C.T.S. Ucid, Filippo Tortoriello Presidente Unindustria.

DONNE E TECNOLOGIA NELL’EPOCA DELLA TRASFORMAZIONE DIGITALE – 11 luglio 2019 

Su iniziativa del Gruppo Minerva Federmanager Roma si è tenuto a Palazzo Merulana il convegno “Donne e tecnologia nell’epoca della trasformazione digitale” in cui è stato presentato il programma Minerva Roma 2019 ed è stato lanciato il premio Minerva alle aziende. Intervenuti all’evento: il Presidente Giacomo Gargano, Eros Andronaco – Vicepresidente Federmanager, Annamaria Parente – Vicepresidente Commissione Lavoro, previdenza sociale al Senato, Lucia Valente – Professoressa di Diritto del Lavoro Università La Sapienza, Carlo Cafarotti – Assessore Sviluppo Economico, Turismo e Lavoro Comune di Roma, Flavia Marzano – Assessora Roma Semplice Comune di Roma, Massimo Giannini – Ordinario Politica Economica Università di Roma Tor Vergata, Nadia Governo – Head of Telco & Media Senior, Vice Presidente NTT Data, Mauro Marchi – Coordinatore Commissione Organizzazione e Studi Federmanager Roma.

PROTOCOLLO D’INTESA REGIONALE “MANAGEMENT E ETICA” CON UCID – 1 ottobre 2019

L’Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti (UCID) e l’Unione Dirigenti Industriali Lazio hanno siglato, presso la sede di Federmanager a Roma, un protocollo d’intesa regionale sui temi dell’etica e della responsabilità sociale d’impresa. A sottoscrivere il documento sono stati Riccardo Pedrizzi – Presidente di UCID Lazio, Giacomo Gargano – Presidente Federmanager Roma e, in rappresentanza del Movimento Giovani delle due organizzazioni, Benedetto Delle Site e Renato Fontana.

TENNIS AND FRIENDS 2019 – 12 ottobre 2019 

Per il terzo anno consecutivo Federmanager Roma, con Assidai e Praesidium, si è impegnata in tema di salute, prevenzione e benessere degli Associati e delle loro famiglie, e lo ha fatto partecipando a Tennis and Friends, un evento che unisce Salute, Sport, Spettacolo e Solidarietà. Check-up gratuiti con l’equipe sanitaria degli specialisti della Fondazione Policlinico A. Gemelli, nella splendida cornice del Foro Italico con la partecipazione di famosi artisti e personalità del mondo dello sport e dello spettacolo.

SETTIMANA DELLA FAMIGLIA – 25 ottobre 2019 

La tavola rotonda dal titolo “Famiglia: da laboratorio di vita a prima impresa”, prima iniziativa successiva alla firma del protocollo d’intesa tra Federmanager Roma e UCID Lazio si è svolta, presso la Sala dell’Istituto Santa Maria in Aquiro del Senato a Roma, nell’ambito della Settimana della Famiglia, organizzata dall’Ufficio della pastorale familiare della diocesi di Roma con il Forum delle famiglie del Lazio. Intervenuti all’evento: il Presidente Giacomo Gargano, Alessandra Balsamo – Presidente Forum Associazioni Familiari del Lazio, Riccardo Pedrizzi – Presidente nazionale CTS UCID, Matteo Rizzolli – Economista Docente Lumsa, Gigi De Palo – Presidente Nazionale Forum Associazioni Familiari, Vincenzo Bassi – Presidente Federazione Associazioni Familiari Cattoliche in Europa, Benedetto Delle Site – Vicepresidente nazionale UCID Giovani, Gigi Gianola – Direttore Generale Compagnia delle Opere, Adele Ercolano – Istituto Studi Superiori sulla Donna e referente progetto Value@Work, Emma Ciccarelli – Vicepresidente Forum famiglie e responsabile Premio Aziende Family Friendly, Mons. Gianrico Ruzza – Delegato alla Pastorale Familiare del Vicariato di Roma e Vescovo Ausiliare per il Settore Sud.

FOCUS UNGHERIA-ROMA – 7 novembre 2019 

Presso l’Accademia d’Ungheria, un seminario organizzato dalla CCIU (Camera di Commercio Italiana per l’Ungheria), insieme all’Ambasciata d’Ungheria a Roma, la Camera di Commercio di Pest e Federmanager Roma. L’evento ha offerto un’opportunità concreta per conoscere ed apprezzare il sistema economico, normativo, fiscale e finanziario dell’Ungheria, che offre interessanti opportunità e numerosi vantaggi alle imprese Italiane. Intervenuti all’evento: il Presidente Giacomo Gargano, Paolo Orneli – Presidente Lazio Innova, S.E. Ádam Zoltán Kovács – Ambasciatore d’Ungheria in Italia, Zoltán Vereczkey – Presidente Camera di Commercio e dell’Industria di Pest, Francesco Maria Mari – Presidente della Camera di Commercio Italiana per l’Ungheria, Mátyás Jávor – Addetto commerciale dell’Ambasciata d’Ungheria in Italia, Giacomo Pedranzini – Amministratore Delegato di Kométa, Levente Lajos – Partner dello Studio Legale Lajos Law Firm, Giuseppe Caracciolo – Karma Consulting Kft, Claudio Andronico – Consigliere Federmanager Roma & Lazio e Coordinatore GdL “Italia, Mitteleuropa & Balcani.  

DIVENTA PREDA DEGLI HEAD HUNTER – 20 novembre 2019

Ultimo meeting del ciclo, con oltre 160 manager, tra streaming e presenze in aula, che hanno seguito l’incontro con Randstad, una delle più grandi multinazionali che si occupa di ricerca, selezione e formazione di risorse umane per le aziende. Sono intervenuti: il Presidente Giacomo Gargano, il Vicepresidente Gherardo Zei e il Consigliere Federmanager Roma Renato Fontana. Ad esporre i i meccanismi che governano le aziende nella ricerca della figura giusta sono state Sara Portolano – Delivery Management Randstad e Antonietta Palmaccio – HRS Consultant Randstad Hr Solution.

LA RESPONSABILITA’ DEL PERSONALE SANITARIO – 25 novembre 2019 

Presso il Centro Congressi della Fondazione Santa Lucia di Roma, in un focus di approfondimento, si è affrontato il tema della “Responsabilità del personale sanitario”, guardando ai profili deontologici e disciplinari, civili, penali e amministrativo-contabili. Sono intervenuti: il Presidente Giacomo Gargano, Giovanni Tria – Professore ordinario di Economia politica all’Università di Roma Tor Vergata, Tommaso Miele – Presidente sezione giurisdizionale della Corte dei Conti del Lazio, Edoardo Alesse – Direttore Generale Fondazione Santa Lucia.

LA VOCAZIONE DEL LEADER D’IMPRESA – 4 dicembre 2019 

Presso il Centro Studi Americani, si è tenuto un incontro fra padre Robert Sirico, sacerdote americano, presidente e fondatore dell’Acton Institute, i giovani di Ucid (Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti), Unindustria e Federmanager. L’iniziativa, un “business leaders share” con a tema “La vocazione del leader d’impresa”, ha visto i giovani imprenditori e dirigenti d’azienda delle tre organizzazioni dialogare con il presbitero statunitense sulla particolare missione del manager e dell’imprenditore. Intervenuti all’evento: il Presidente Giacomo Gargano, Benedetto Delle Site – Presidente dei Giovani UCID Lazio, Giulio Natalizia – Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Unindustria, Renato Fontana – Presidente del Coordinamento Giovani di Federmanager, Pierluigi Germani – Presidente nazionale Giovani UCID, Riccardo Pedrizzi – Presidente nazionale del Cts di UCID, Giancarlo Abete – Già presidente dell’Unione degli Industriali di Roma.

Quote Associative 2021 e MODULO SEPA

Quote Associative 2021 e MODULO SEPA

COMUNICAZIONE AI SOCI

 

Si comunica che gli importi delle Quote Associative per l’anno 2021 rimangono invariati.

QUOTE ASSOCIATIVE 2021

• € 240,00 Dirigenti in SERVIZIO
• € 240,00 Dirigenti in ISOPENSIONE
• € 120,00 Dirigenti in PENSIONE con decorrenza post 1988
• € 112,00 Dirigenti in PENSIONE con decorrenza ante 1988
• € 160,00 EX-DIRIGENTI
• € 180,00 QUADRI Superiori
• € 114,00 QUADRI Apicali
Al contributo del primo anno sono da aggiungere € 26,00 per quota una tantum di iscrizione.

Peraltro, la contingenza legata all’emergenza Covid-19, sta comportando profondi cambiamenti nella
vita delle persone e delle aziende, ma Federmanager Roma vuole continuare ad essere il più vicino
possibile ai propri associati.
A tal proposito, è nostra premura comunicarti che abbiamo deciso di dare la possibilità a tutti i nostri
soci di procedere con il saldo della quota tramite addebito automatico sul proprio conto corrente,
compilando il MODULO SEPA.
Una volta compilato e sottoscritto, puoi inviare il modulo al seguente indirizzo email:
ufficio.iscrizioni@federmanager.roma.it oppure spedirlo a Federmanager Roma: Ufficio Iscrizioni –
via Ravenna 14 – 00161 Roma.

In alternativa:

  • puoi effettuare il pagamento mediante bonifico bancario sulle seguenti coordinate:
    Beneficiario: FEDERMANAGER ROMA
    UNICREDIT
    IBAN: IT26T0200805119000010969864
    CODICE BIC SWIFT: UNCRITM1B78
    Causale: nome cognome e data di nascita del dirigente quota 2021
  • puoi regolarizzare la tua posizione anche attraverso la nostra area, MyFeder, accedendo con
    il proprio codice di iscrizione e la password personale.

Per qualsiasi chiarimento l’Ufficio Iscrizioni e Quote Associative resta a disposizione ai seguenti contatti: tel. 0644170821; email ufficio.iscrizioni@federmanager.roma.it

Catalent di Anagni: il vaccino come premio alla professionalità

Catalent di Anagni: il vaccino come premio alla professionalità

La Catalent di Anagni sarà l’azienda chiamata ad infialare il vaccino per la cura al coronavirus. Il general manager Barbara Sambuco ci ha raccontato con orgoglio come si è arrivati a questa enorme opportunità, le difficoltà nel passaggio da Bristol-Myers Squibb ed una storia imprenditoriale fatta di impegno, passione e grandi capacità manageriali

Federmanager Roma, con il presidente Giacomo Gargano, il responsabile della comunicazione Armando Bianchi ed il responsabile della delegazione di Frosinone Pietropaolo Dionisi, ha visitato lo stabilimento Catalent di Anagni ed ha incontrato il suo general manager Barbara Sambuco. L’azienda, che ha rilevato a gennaio 2020 lo storico stabilimento Bristol-Myers Squibb, in virtù di un accordo con AstraZeneca si occuperà nei prossimi mesi di infialare il vaccino per la cura del coronavirus, con una capacità che arriverà a 50 milioni di dosi al mese. Un lieto fine, culmine di una sofferta storia imprenditoriale, per uno stabilimento che ha rappresentato e rappresenterà un punto di riferimento ed un orgoglio per il Lazio e la provincia di Frosinone.

L’obiettivo fondamentale di Federmanager Roma è di promuovere le attività imprenditoriali e manageriali. La nostra strategia comunicativa intende diffondere e far conoscere le eccellenze della nostra regione. Catalent è senza dubbio un esempio di eccellenza imprenditoriale e manageriale e per questo ci interessava illustrare, nel migliore modo possibile, la vostra attività. Tutto ciò è coinciso in un particolare momento della vita del nostro Paese, seppure la vostra professionalità va oltre il Covid.

Parlando di vaccino è bene ricordare che, almeno in questa fase, non ci occupiamo della parte di sviluppo. Come gruppo Catalent siamo partiti da pochissimo tempo, a gennaio con il passaggio da Squibb Bristol-Myers.

Barbara Sambuco, general manager del sito
produttivo Catalent di Anagni

Il nostro stabilimento nasce nel 1966 come Squibb, acquisito poi da Bristol-Myers, con la fusione dei due gruppi alla fine degli anni ’90 e con un salto epocale all’inizio del 2000, diventando lo stabilimento di punta per il lancio dei nuovi prodotti per più di 70 mercati esteri. Da allora è cambiata la struttura, da 200 persone siamo arrivati alle 700 di oggi. Una storia di crescita e di successo.

Nel 2017 Bristol-Myers cambia completamente strategia relativamente al portfolio prodotti. Uno stabilimento come questo ha bisogno di volumi, se mancano non si sostiene. All’epoca eravamo ad un bivio: ridurre sostanzialmente l’organico o cercare un nuovo acquirente. Un’esperienza per nulla semplice. Chi vive la ricerca di un acquirente sul mercato lo fa con angoscia, sono stati anni di profonda sofferenza. Ho messo passione e cuore per fare arrivare all’intero stabilimento ogni informazione relativa alla vendita. Un percorso che ci ha portato, a novembre 2018, a poter comunicare a tutti la decisione. Parlo di una “battaglia” personale con la difficoltà di far capire, a chi non vive la realtà dello stabilimento, che era l’unico modo, coinvolgendo sindacati e lavoratori, per riuscire ad avere un passaggio più indolore possibile verso qualsiasi tipo di destino, uno dei quali poteva anche essere, se un acquirente non ci fosse stato, la chiusura. Non è stato facile parlare a persone in lacrime che qui avevano trascorso gran parte della loro vita lavorativa. Per questo territorio Bristol-Myers Squibb ha rappresentato un faro nella notte.

Giacomo Gargano, Presidente Federmanager Roma; Veronica Vita HR Business Partner e responsabile Relazioni Industriali dello stabilimento Catalent di Anagni

Come si arriva quindi a Catalent?

Noi avevamo cominciato a lavorare, già dall’anno precedente, ad un progetto che portava alla valorizzazione del brand dello stabilimento, ma come capitale umano, non come marchio esposto all’esterno. Abbiamo condotto questo lavoro con un filosofo coinvolgendo tutti: operatori di linea, analisti, personale degli uffici e dirigenti. Lo scopo era quello di valorizzare le potenzialità presenti all’interno dello stabilimento a livello di capitale umano. Ognuno si è sentito parte della vendita, testimone attivo in tutte le due-diligence passate, con le rappresentanze sindacali informate quotidianamente. Un percorso vissuto insieme che, quando ci ha visti arrivare alla fine e all’annuncio dell’acquisizione di Catalent, ci ha fatto tirare un sospiro di sollievo.Per anni si è sentito parlare di stabilimenti che fanno produzione conto terzi pensando ai sottoscala. La paura era quella: non comprendere cosa significasse andare a lavorare per chi faceva produzione conto terzi. L’esempio che ho condiviso è stato: fino a che sei a casa ed hai papà e mamma che ti sostengono con la paghetta, il piatto di minestra c’è, senza ambire a molto di più. Questa era la nostra vita in Bristol-Myers Squibb. Nel momento in cui passi ad una realtà come Catalent è come se te ne andassi di casa, hai il tuo gruzzolo e decidi di spenderlo come vuoi. Se sei bravo e lo gestisci bene alla fine del mese riesci a farti anche il viaggio, se lo gestisci male non viaggi e mangi meno a pranzo. Le persone hanno compreso il significato di lavorare in una realtà diversa, dove l’efficienza era qualcosa che davi all’azienda ma che ti sarebbe tornato in tasca.

 Quanto è importante per Catalent e per chi vi lavora essere parte nella produzione di un vaccino contro il Covid-19?

Con il lockdown si è aperta un’enorme opportunità che ci rende fieri: un progetto per la produzione del vaccino in grado di liberarci da questa drammatica condizione. Chi lavora con noi conosce bene il significato di ciò che facciamo. Una scatola che esce da qui può salvare una vita, pensiamo ai prodotti oncologici, e se non arriva una persona non avrà continuità di cura. Con il vaccino non c’è stato bisogno di spiegare, per tutti è chiaro quanto questo virus ha rivoluzionato le nostre vite. Come nelle favole a lieto fine credo che questo stabilimento se lo sia meritato. Sono stati anni sofferti e difficili.Senza voler entrare in argomenti che comprendo di grande riservatezza. Assistiamo ad un dibattito su quando questi vaccini saranno pronti. Essendo stati voi aggiudicatari siete a conoscenza di quando vi saranno forniti? Certamente dovrete in qualche modo programmare e rivoluzionare le vostre linee di produzione, anche guardando ai volumi di cui si parla. Avete una prospettiva temporale? Qualcuno parla di fine anno, altri di 2021 inoltrato. Voi avete un qualche orizzonte temporale?

Noi ce lo abbiamo, anche in riferimento a quanto detto da AstraZeneca in interviste pubbliche. Non svelo nessun segreto che loro non abbiano già dichiarato. Noi abbiamo avuto una grossa opportunità. Nel passaggio da Bristol-Myers a Catalent avevamo due linee nuove in isotecnia per produzioni sterili, dove non abbiamo trasferito i prodotti maturi di Bristol-Myers. Questo è stato un accordo che Catalent ha concluso con Bristol-Myers prima del passaggio. Devo dire che Bristol si è comportata in maniera eccelsa, nel senso che poteva tenere il punto e decidere di mettere i suoi prodotti maturi sulle linee nuove che aveva costruito, spendendo negli ultimi anni una cifra vicina ai 50 milioni di Euro. Due suites completamente nuove per la produzione di farmaci sterili allo stato dell’arte da un punto di vista tecnologico.

Con Catalent si è deciso un upgrade delle aree esistenti, in maniera tale che, anche da un punto di vista di compliance e di regulations, fossero allo stato dell’arte di quanto richiesto. Quando abbiamo firmato l’accordo con AstraZeneca avevamo la grossa fortuna di avere due linee stato dell’arte libere, che potevano garantire, complessivamente, una produzione di 5 milioni di flaconi su base mensile. Normalmente per questi vaccini ogni flacone ha dieci dosi, quindi stiamo parlando di 50 milioni di dosi mensili.Non abbiamo dovuto fare investimenti, perché le linee c’erano. Abbiamo solo assunto personale, circa 100 persone a partire da luglio, in due aree specifiche che abbiamo dovuto rafforzare: il personale di produzione e manutenzione e tutte le funzioni a supporto come qualità, ingegneria o chi si occupa del trasferimento dei nuovi prodotti. Sono linee che lavoreranno sette giorni a settimana a tre turni giornalieri, ventiquattro ore su ventiquattro.

Da quando partiremo? AstraZeneca sta facendo una corsa disperata con tutti, quindi non solo per il prodotto finito ma anche per la materia prima. Ha attivato diversi nodi nel mondo, a livello di logistica e di supply chain. Adesso si tratta di vedere qual è il primo di questi nodi in grado di produrre per noi. Uno dei nodi che hanno attivato è uno stabilimento che produce la materia prima all’interno di Catalent, negli Stati Uniti, e potrebbe essere quello che arriverà per primo.

Noi tra fine di ottobre ed inizi di novembre dovremmo ricevere la materia prima. La linea è già stata qualificata. In questi giorni stiamo procedendo con il test “media fill”, per simulare il processo asettico. Questo è l’ultimo step prima di partire. (n.d.r. il primo dicembre la dottoressa Sambuco ci aggiornava, informandoci dell’avvio della produzione del vaccino AstraZeneca). 

Ovviamente tutto è in mano all’EMA, che ha avviato la revisione degli studi clinici che AstraZeneca ha cominciato a sottoporle. Sono partiti con il “rolling review”, cioè un’analisi prima che gli studi si completino, che terminerà tra fine ottobre ed inizio novembre. Si viaggia in parallelo. Ugualmente con l’AIFA (Agenzia Italiana del farmaco) che ci è stata a fianco dall’inizio, mostrandosi ben cosciente dell’urgenza. L’EMA avrà l’AIFA come riferimento, quindi stanno rivedendo la documentazione mano a mano che viene prodotta, in modo tale da essere pronti quando partiremo con la produzione ed intervenire in corso d’opera qualora qualcosa non tornasse. È un lavoro di squadra a tutti i livelli per riuscire ad avere il prodotto per l’inizio del prossimo anno. Ovviamente deve essere analizzato, sono richiesti test biologici abbastanza lunghi e dunque non è possibile pensare a meno di un mese da quando si produce a quando si rilascia. Ma ragionevolmente, a meno di ritardi particolari o problemi da parte dell’EMA, con l’inizio del prossimo anno saremo in grado di distribuire il vaccino sul mercato.

A tal proposito, avete rapporti con il Ministero della Sanità riguardo a previste priorità?

Come ci ha raccontato il ministro Speranza nella sua visita allo stabilimento e come detto ai giornali: l’Italia, come altri governi, ha firmato accordi per un certo numero di dosi entro il 2020 e nel 2021. In base a questi accordi AstraZeneca distribuirà. Questi i termini dell’accordo che loro hanno preso direttamente con AstraZeneca, mentre noi siamo solo dei vettori, non abbiamo alcun tipo di funzione. Noi non sappiamo nemmeno, ad oggi, quale sarà la distribuzione che loro decideranno di fare e con quali priorità.

Sarà poi la politica a determinare queste priorità?

AstraZeneca attuerà lo smistamento nei diversi centri di distribuzione indipendentemente da noi, né so qual è la logica che applicheranno. Posso dire che, appena avremo la materia prima disponibile, dalla linea usciranno 5 milioni di vials al mese, che sono 50 milioni di dosi. Una quantità già sufficiente a vaccinare la popolazione italiana. Ci sarà poi da organizzare la distribuzione negli altri Paesi europei e credo che il nostro governo abbia già preso accordi con questi e con l’OMS. Ripeto comunque che sono aspetti rispetto ai quali restiamo fuori.

Credo che Catalent ponga grande attenzione al problema relativo al personale e che sia necessario il massimo dello scrupolo nella scelta delle professionalità? 

Abbiamo la fortuna che, nello stock built per uscire da Bristol-Myers, loro avevano voluto aumentare la produzione per coprire il periodo di transizione. Nell’ultimo semestre del 2019 abbiamo prodotto molto di più di quelli che erano i volumi tradizionali. Questo ha fatto sì che l’organico dello stabilimento, nella parte finale dell’anno, aumentasse in maniera importante, con risorse di personale che già da tempo erano con noi con contratti temporanei fino a 36 mesi. Avevamo dunque un numero importante di persone qualificate.

A luglio abbiamo ripreso i nostri registri ed abbiamo richiamato tutti quelli che avevano lavorato con noi e che, non solo erano formati, ma sapevamo essere i migliori. È stata una grande soddisfazione vederli rientrare praticamente tutti, anche se lavoravano, addirittura alcuni con contratti a tempo determinato, con altre aziende. È per me motivo di enorme soddisfazione sentire i ragazzi che mi parlano del clima familiare trovato qui dentro. Per ogni nuova assunzione, io, insieme al responsabile delle risorse umane, incontriamo chi arriva, dando un assaggio di quella che è la nostra cultura. Tutto ciò è un sintomo che quel seme piantato ha dato frutti. È uno stabilimento che ha sempre dimostrato che chi è dentro tiene a quanto fa. Certo, abbiamo anche dato seguito a tutta una serie di provvedimenti disciplinari in maniera costante e coerente. Il buonismo non paga, le regole devono essere definite, le persone devono conoscere il perimetro entro il quale si devono muovere. Quindi totale trasparenza e chiarezza, ma nel momento in cui la regola non viene rispettata si va incontro a conseguenze.Avrete senza dubbio un sistema di controlli molto rigido?

Su circa 670 persone complessive, un centinaio lavorano al controllo qualità. Ma non servono buoni controllori ed i controlli non saranno mai sufficienti. Chi lavora sulla linea sarà sempre più esperto di chi controlla. Avrai qualità solo quando il personale della produzione saprà cosa significa lavorare in qualità e sicurezza. Sono cambi culturali necessari. Senza dubbio c’è chi controlla, ma se c’è un problema è il primo della linea che deve fermarsi ed adoperarsi per risolverlo.

Il personale è perlopiù composto da chimici e biologi? Qual è lo skill culturale?

Negli ultimi anni è molto cambiato, con una presenza importante di laureati con laurea breve. Certamente in chimica, soprattutto in biologia e in particolare in ingegneria gestionale. In produzione abbiamo o periti chimici o persone con laurea breve non strettamente legata alla parte dei cicli produttivi, alcuni anche con una specializzazione in sicurezza ambientale. Nel laboratorio abbiamo laureati in chimica, biologia e microbiologia. Negli uffici abbiamo parecchi ingegneri, meccanici ed elettrici, ma ripeto diversi laureati in ingegneria gestionale. Questi ultimi trovano una collocazione interessante nella parte del project management.

Quali rapporti con le università?

Con la Sapienza e con l’università Federico II di Napoli. Nella fase pre-covid abbiamo organizzato incontri con gli atenei per presentare l’azienda e per cercare di far conoscere le opportunità di percorso. Siamo, ormai da qualche anno, presenti nei master organizzati da La Sapienza in tecnica farmaceutica. Devo dire che la Federico II di Napoli vive un momento felice da un punto di vista di innovazione e ricerca. Hanno un campus meraviglioso, ottimi progetti sulle biotecnologie, con un centro proprio vicino all’ospedale.

 

PMI del Lazio: più manager, più competitività

PMI del Lazio: più manager, più competitività

Le nostre 3 Domande a Bruno Scazzocchio, Amministratore Unico Unindustria Perform, per parlare di managerialità e piccole e medie imprese nel Lazio

Il 30 novembre scorso, a seguito della conclusione del progetto “Open Innovation Management” che ha coinvolto 10 imprese e 10 manager del Lazio, promotori ed Istituzioni si sono incontrati nel webinar “Valorizzare la managerialità nelle PMI” per fare il punto e ragionare sul futuro.

1 – Il percorso sperimentale ideato e gestito da Unindustria Perform, promosso da Federmanager Roma e Unindustria e finanziato da 4.Manager, ha permesso alle aziende di realizzare obiettivi sfidanti. Ci racconta i vari step e quali sono i settori interessati?

Dopo la selezione delle imprese e dei manager, il percorso intrapreso ha prodotto una collaborazione virtuosa tra manager e imprenditori che, dopo avere individuato insieme un master plan aziendale e strutturato specifici risultati, hanno imparato a gestire rischi e a valutare opportunità connesse. I progetti delle imprese hanno riguardato prevalentemente la trasformazione digitale, l’internazionalizzazione e la lean innovation, cioè l’uso delle tecnologie per rendere più produttiva l’azienda abbattendo gli sprechi grazie alla riorganizzazione e all’innovazione dei processi.2 – Quali sono le aziende coinvolte? Tra i manager selezionati c’è qualcuno che ha proseguito il rapporto di lavoro anche dopo la fine del progetto?

Alfa Montage, Arken, Carind, D-Hub Studios, Società Ferrari, GFX, Icap Group, Mackma, Polsinelli Enologia e Saggini Costruzioni sono state le protagoniste di questo esperimento assieme a 10 manager iscritti a Federmanager Roma e selezionati da Unindustria Perform in coerenza con i bisogni delle imprese. Al termine dell’esperienza il 70% dei manager sta proseguendo la collaborazione con l’azienda in cui ha svolto il progetto.

3 – “Le PMI per rilanciarsi devono puntare su patrimonializzazione, innovazione e internazionalizzazione, ma da sole non ce la potranno fare. Serve il sostegno e un bagaglio di competenze manageriali”, ha detto Fausto Bianchi, Presidente della Piccola Industria. A lei cosa lascia questa esperienza? Quali riflessioni possiamo trarre da questo successo?

Durante questa esperienza abbiamo imparato quanto la cura nel matching tra persone sia importante ai fini di una buona progettazione e condivisione e quanto sia fondamentale definire progetti misurabili che rafforzano la bontà del processo.

Sono convinto, come ha dichiarato Giacomo Gargano, presidente Federmanager Roma, che una maggiore diffusione di managerialità nelle PMI sia la strada più virtuosa per la ripresa dell’economia e realtà bilaterali come 4.Manager sono vitali in tal senso. Dobbiamo continuare a cooperare affinché le aziende non debbano privarsi di competenze preziose, ancor più necessarie in tempi di crisi.

Siamo in una fase in cui managerializzare un’impresa non è più una scelta lungimirante, ma un presupposto necessario per rimanere competitivi in uno scenario che vedrà accelerare alcune transizioni, prime su tutte quelle digitale e green, ma richiederà anche riposizionamenti di prodotto rispetto ai cambiamenti dei consumi.

Condivido l’intervento di Angelo Camilli, presidente Unindustria, secondo il quale Governo e Regioni dovrebbero ragionare su un sistema di incentivi per agevolare l’assunzione di manager nelle PMI, perché queste sono a tutti gli effetti politiche attive per il lavoro in grado di diventare moltiplicatori di competitività per un’azienda e, di conseguenza, anche di possibilità di nuova occupazione. Se un’impresa piccola assume un manager lo fa sicuramente per crescere e farlo, con nuove competenze e più solide prospettive, significa fare nuovi investimenti e nuove assunzioni.

Le riflessioni emerse hanno forse aperto una breccia nelle strategie future dell’Assessore Claudio Di Berardino che si è detto persuaso di dedicare parte delle risorse della Regione Lazio proprio ai manager nelle PMI. Che sia finalmente la volta buona?

Grazie dott. Scazzocchio. Ce lo auguriamo tutti.

Federmanager Roma e il Premio Giovane Manager 2019

Federmanager Roma e il Premio Giovane Manager 2019

Federmanager Roma può fregiarsi della presenza di due iscritti tra i dieci migliori manager con meno di 44 anni premiati in occasione della terza edizione del premio Giovane Manager 2019

Lo scorso 6 ottobre si è tenuta, in diretta streaming sui canali Federmanager e nell’ambito dell’evento “Codice Green: Le competenze manageriali per la sostenibilità delle imprese”, la premiazione della terza edizione nazionale 2019 del Premio Giovane Manager. Un evento voluto e promosso dal Gruppo Giovani di Federmanager e dedicato agli iscritti con meno di 44 anni, con l’obiettivo di valorizzare il ruolo e il valore delle competenze manageriali come componenti essenziali della costruzione di un nuovo modo di fare impresa. L’organizzazione territoriale di Roma, e lo dico con orgoglio quale consigliere di Federmanager Roma, conta anche quest’anno due presenze all’interno della Top Ten finale. Si tratta di Rosario Pistorio e Carmine Zappacosta che ci hanno voluto brevemente raccontare le loro emozioni.

Rosario Pistorio – Amministratore Delegato Sonatrach Raffineria Italiana SpA 

“Essere stato premiato come uno dei dieci migliori Giovani Manager del 2019 è stato un onore ma, soprattutto, un riconoscimento al lavoro di team che l’intera organizzazione di Sonatrach Raffineria Italiana sta portando avanti ormai da due anni; uno sprone a proseguire ancora di più sulla strada dell’innovazione e della sostenibilità, che insieme alla formazione continua dei nostri dipendenti e all’engagement con il territorio in cui operiamo, rappresentano i pilastri della nostra strategia industriale per affrontare le impegnative sfide che ci aspettano nei prossimi anni. Un orizzonte temporale nel quale l’attività di raffinazione avrà ancora una centralità strategica nelle politiche di approvvigionamento energetico, in un contesto orientato ad una transizione energetica verso combustibili liquidi a basso tenore di carbonio nei prossimi trent’anni. Inoltre, essere entrato in contatto con la realtà di Federmanager, aver potuto approfondire la conoscenza del gruppo giovani, ha significato per me l’opportunità di far parte di una comunità attiva, dinamica, piena di talenti e di capacità, con una visione chiara di ciò che va fatto per costruire una prospettiva di sviluppo seria per le generazioni future. Una esperienza che mi arricchisce, umanamente e professionalmente”.

Carmine Zappacosta – Amministratore Delegato Italcertifer SpA

“Se penso all’etimo della parola manager e alla mia esperienza alla guida di Italcertifer, iniziata nel settembre 2016, credo sia il caso di riconoscere che essere giunto tra i primi dieci del premio “Giovane Manager 2019” sia un riconoscimento soprattutto al lavoro di squadra delle donne e degli uomini che negli ultimi anni ho avuto l’onore di guidare. Inoltre, se non fosse stato per il contesto generale offerto dall’operare in un grande gruppo come Ferrovie dello Stato Italiane questo traguardo non sarebbe stato possibile. Le attività di Assidifer e le iniziative come quella del Gruppo Giovani di Federmanager, rivolte ai giovani dirigenti, sono funzionali al futuro del Paese. Mai come in questo momento lo stimolo delle capacità inespresse è determinante per innescare processi virtuosi che sappiano tradurre sul piano imprenditoriale il senso profondo dello sviluppo sostenibile, basato sull’attenzione alle persone, siano essi colleghi, collaboratori, clienti, o cittadini. La scommessa non è solo ridefinire nuovi obiettivi ma anche affinare un nuovo approccio, nuovi modelli di business e metodi di lavoro che consentano un rilancio della nostra società che valorizzi sempre più il senso profondo dell’etica della responsabilità. Solo coniugando innovazione con tecniche dettate da decennale esperienza si può costruire una nuova cultura di business coerente con il giusto equilibrio tra le esigenze di sviluppo dell’uomo ed il pianeta. Per raggiungere tali obiettivi occorre una spinta straordinaria dei giovani dirigenti e, in tal senso, l’attività di stimolo e di coordinamento messa in atto dal Gruppo Giovani di Federmanager è molto importante”.