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disabilità

LTC, una copertura assicurativa appropriata per una popolazione che invecchia sempre di più

LTC, una copertura assicurativa appropriata per una popolazione che invecchia sempre di più

Per una maggiore adesione alle polizze assicurative di Long Term Care a salvaguardia delle conseguenze rischiose di una non autosufficienza vissuta talvolta in solitudine nella terza età

Contesto

E’ vero che non sempre la longevità è sinonimo di buona salute così come  non necessariamente la disabilità è legata all’età adulta ma è indubitabile che statisticamente la  non autosufficienza, quasi sempre accompagnata da limitazioni fisiche, dipende da diversi fattori come l’allungamento  della vita media, e quindi l’invecchiamento, l’aumento di  malattie croniche, un trauma improvviso e violento che può lasciare delle conseguenze gravissime invalidanti, o fatti di attualità come la pandemia da COVID-19.

Essendo l’Italia uno dei Paesi più longevi al mondo, il tema dell’invecchiamento è e, sarà sempre più, di grande attualità in termini di maggiori e complessi bisogni di assistenza di cui necessitano gli anziani e la cui risoluzione rappresenta una delle più grandi sfide dei sistemi sanitari pubblici anche per far fronte all’inadeguatezza della rete dedicata alla long term care.

Per il nostro Paese, il carico economico è sostenuto fondamentalmente dalle famiglie che garantiscono a circa 3 milioni di disabili anziani un’assistenza diretta, in 7 casi su 10, ed il trasferimento di una parte del carico a circa 1 milione di badanti con una spesa annua per retribuzione di circa 9 miliardi di euro che supera 12 miliardi di euro se si considerano le disabilità minori.

Per via di questo immenso carico economico, da più parti, si sta invocando la necessità sociale di un obbligo di copertura assicurativa LTC, defiscalizzata, pubblico-privata, dei dipendenti calcolata sulla retribuzione così come già succede in Germania con conseguente alleggerimento della spesa pubblica.

Un nuovo approccio al tema della disabilità

Anche a causa delle  fragilità manifestatesi a carico della terza età,  per via della crisi sanitaria, è aumentata la sensibilità del pubblico verso il rischio di una non autosufficienza vissuta in condizioni di disagio e di difficolta anche per le famiglie e di conseguenza si sta registrando  una positiva crescita di una nuova domanda di coperture assicurative LTC  che oltre ad avere un consapevole valore sociale  si identifichi in un   moderno  strumento di tutela  che abbracci ogni aspetto della vita, in una prospettiva appunto silver economy.

In questo nuovo quadro di maggiore interesse verso la polizza LTC è necessario che Organizzazioni Sindacali, Casse di Assistenza, Fondi Sanitari, Aggregatori etc si rendano parte attiva per offrire nuove soluzioni assicurative a tutela della non autosufficienza dato che ad oggi non esiste in tal senso un diffuso obbligo contrattuale derivante, ad esempio, da un CCNL, salvo rare eccezioni.

È necessario quindi avere un nuovo approccio culturale dove al centro vi sia la persona con il suo progetto di cura e di vita e non solo la malattia.

Proposta LTC di Praesidium

Il fattore tempo è una variabile che influisce in maniera determinante nelle polizze Long Term Care; prima si attiva una copertura assicurativa, minore sarà il premio da pagare.

Le polizze LTC possono anche essere integrative rispetto a coperture già attivate in precedenza per il medesimo rischio, andando ad integrare l’importo della rendita al fine di mantenere uno stato e un tenore di vita il più possibile vicino a quello in essere prima dell’evento che ha determinato la non autosufficienza.

Anche da un punto fiscale il legislatore ha puntato su questa copertura assicurative. Segnaliamo, infatti, che la Legge di Bilancio 2017 – art 51 TUIR (f-quarter) ha stabilito che i contribuiti/premi versati dal datore di lavoro, a favore di collettività o di una categoria, non concorrono alla formazione del reddito imponibile.

Ora, per quanto sopra, le aziende sembrano più propense ad offrire ai propri dipendenti prodotti assicurativi collettivi anche ad adesione facoltativa, di facile accesso ma soprattutto che permettano al singolo di poter assicurare anche il proprio nucleo familiare nella logica e spirito del principio di mutualità tra generazioni. Il costo viene definito in funzione dell’età e del sesso del gruppo da assicurare, esclusi i familiari, e senza alcuna formalità sanitaria. Per la necessaria sostenibilità dell’iniziativa vi sono dei limiti sul numero minimo di adesioni:

Queste proposte a adesione facoltativa, però, ad oggi sono destinate ai grandi numeri.

La nostra rete di Welfare Manager rimane a disposizione degli iscritti di Federmanager Roma e delle aziende laziali per tutte le domande di approfondimento ed adesione all’offerta LTC Praesidium.

Praesidium S.p.A. Via Ravenna, 14 – 00161 Roma, www.praesidiumspa.it